Giardini Naxos
Anticamente chiamata Naxos. Al vecchio nome fu aggiunto "Giardini" su proposta della Pro Loco e con una legge Regionale del 1978, si chiama "Giardini Naxos" per ricordare la discendenza dall'antica colonia greca.
Nel 734 aC, dei coloni Calcidesi fondarono Naxos, dopo "Zancle" (odierna Messina) nel 756 aC, che fu il primo avanposto greco.
Durante la guerra del Peloponneso (431 – 404 aC) Naxos si schierò con Atene e quando nel 413 aC, la spedizione militare Ateniese fallì, il tiranno Siracusano Dionigi il vecchio, la fece radere al suolo e fece costruire sull'altura sovrastante "Tauromenion" (Taormina); il territorio venne donato ai Siculi e gli abitanti venduti come schiavi.
Il nome Naxos permase nel tempo, anche in epoca romana; lo troviamo infatti nell'itinerario Antonino del III sec dC (è un registro –in latino: Antonini itinerarium- in cui sono descritte le stazioni e le distanze tra le località poste sulle diverse strade dell'Impero romano; la relazione che ci è stata tramandata, risalirebbe al periodo di Diocleziano alla fine del III sec).
Nel XV sec il paese cominciò ad essere militarmente protetto grazie alla costruzione di un torrione, della torre Vignazza e all'ampliamento di un vecchio castello medievale.
Nel 1719 per il crescente numero di abitanti, si formò la comunità Parrocchiale intitolata a Maria SS. della Raccomandata.
Ottenne l'autonomia da Taormina il 1 gennaio 1847 e nell'agosto del 1860, Garibaldi partì dalla sua baia per le coste Calabresi.
Monumenti
- Nike di Kalkis: rappresenta il simbolo di Giardini Naxos e il gemellaggio con Chalkis, 1966 (comune della Grecia);
- Statua di Teocles il fondatore di Naxos;
- Parco archeologico di Naxos;
- Castello di Schisò: ovvero una fortificazione militare sorta nel medioevo (XIII sec). Il nome Schisò, deriva dall'Arabo "Al qusus" e significa seno o torace;
- Centro storico: Il corso Umberto è il salotto della città che va da piazza S. Giovanni a via Roma e vi si affacciano alcuni più importanti edifici come la Chiesa Madre S. Maria Raccomandata, la Chiesa di S. Maria dell'Immacolata e Palazzo dei Naxioti;
Museo archeologico di Naxos
Sorge in cima al capo Schisò, da dove si gode un meraviglioso panorama, racchiude materiale archeologico relativo alle fasi storiche susseguitesi nell'antica città (neolitica, greca, romana bizantina).
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