Mare
Milazzo
Anticamente si chiamava MYLAE e nacque nell'VIII sec aC come fortezza di Messina.
Fu teatro di numerose battaglie come quella navale fra Cartagine e i Romani nel 260 aC, terminata con la vittoria del Console Caio Duilio.
Famosa è la sconfitta dei Borbonici da parte di Garibaldi nel 1860.
La città si divide in due parti: una alta più antica e l'altra bassa moderna.
Nella parte antica sono interessanti la cinquecentesca cinta muraria realizzata dagli Spagnoli e il poderoso castello ristrutturato nel XIII sec da Federico II di Svevia e poi dagli Spagnoli; il castello ha un portale trecentesco in forme gotiche e uno a ogiva con torri laterali del 1400. Scavi recenti hanno scoperto una necropoli sicula e una greca.
Di notevole interesse è il Duomo antico all'interno della città fortificata; la sua costruzione fu iniziata nel 1608 su disegni di Camillo Camilliani, allievo di Michelangelo.
Il Duomo fu costruito in sostituzione della Chiesa madre di Santa Maria, abbattuta nel 1568 per motivi strategico militari.
Tra il Duomo antico e il castello, vi è il restaurato palazzo dei giurati. Nel borgo antico (città spagnola) vi sono:
- la Chiesa di S. Rocco del 1575; - la Chiesa Immacolata Concezione del 1640; - la Chiesa SS. Salvatore del 1616; - la Chiesa Nostra S. del SS. Rosario eretta nel XVI sec e sede del "tribunale dell'inquisizione" fino al 1782;
- la Chiesa di S. Giuseppe del 1565;
- il Santuario di S. Francesco da Paola.
Quest'ultimo è l'unico Santuario del Santo presente in Sicilia; costruito tra il 1464 e il 1467 per volere del Santo durante il suo soggiorno in città, avendo operato numerosi miracoli.
Proseguendo verso Capo Milazzo troviamo il Santuario di S. Antonio da Padova, situato nella parte finale del promontorio; trasformato in luogo di culto nel 1232, è un vero e proprio rifugio rupestre, dove il Santo trovò riparo dopo essere naufragato sulle coste nel gennaio 1221. Dal 1575 ha l'aspetto giunto fino a noi.
Nel quartiere "vaccarella" vi è la Chiesa di S. Maria Maggiore del 1610/1621, legata all'epopea dei mille per il riposo da campo che Giuseppe Garibaldi si concesse la notte tra il 20 e il 21 luglio 1860, al termine della battaglia contro le forze Borboniche.
Sono presenti anche:
- la Chiesa di S. Giacomo apostolo del 1434;
- la Chiesa Madonna del Carmine del 1574/1577;
- la Chiesa di S. Caterina d'Alessandria (eretta in epoca Bizantina nell'attuale quartiere Bizantino).
Nella Parrocchia del SS. Crocifisso, sorge la Chiesa di S. Papino martire (IV sec) dove, secondo la tradizione, nel 580 dC arrivarono alcune reliquie dalla lontana Armenia Maggiore; al suo interno è custodito un "Crocifisso ligneo" opera di Giovan Francesco Pitorno meglio noto come "Frate Umile da Petralia" del 1632/1633.
Nelle frazioni di Capo Milazzo e della Piana, vi sono diverse ville padronali che vanno dal XVII al XIX sec.
Architetture Militari
Il monumento più importante è il castello di Federico II; bene nazionale e dell'Unione Europea. Le prime fortificazioni sono databili al neolitico (4000 aC); con l'intervento dei Greci, divenne una necropoli, poi un Castrum con i Romano-Bizantino e nell'843, gli Arabi diedero vita al primo nucleo dell'odierno castello. Successivamente, Normanni e Svevi aggiunsero altre strutture; gli Aragonesi ne adeguarono l'impianto difensivo e gli Spagnoli lo circondarono di una poderosa cinta muraria.
Un particolare interessante è un disegno in pietra lavica in uno spigolo delle mura medievali. Secondo alcuni esperti è "l'occhio del falco" (horo), simbolo Egiziano di inespugnabilità; secondo altri, uno scarabeo, nei cui occhi il sole punta dritto nel giorno dell'equinozio di primavera (senza fonte).
Nel 1928, è venuta alla luce una gabbia di tortura contenente uno scheletro umano privo di arti inferiori. Oggi, la gabbia è un reperto del Museo Criminale di Roma ed è il solo esemplare nell'Europa continentale di questo genere.
Musei
La città vanta due musei:
- il primo è ricavato da un ex carcere femminile Borbonico del 1816 con caratteri tipici dell'epoca. Tra i vari oggetti spiccano barchette e rematori (fittili) che sarebbero in terra cotta della II metà del III sec; corredi funerari risalenti al V - III sec aC.
- il Museo tonnara del mare che ospita due sezioni: settore con foto – testi – oggetti e attrezzature varie; settore attività marinare con mappe, carte nautiche, disegni e reperti di archeologia subacquea.
Curiosità
Durante la battaglia di Milazzo tra Garibaldini e Borbonici del 20 luglio 1860, un colpo di cannone sparato dai Borbonici dalla collina del castello, evidentemente calibrato male, si infranse contro il muro della Chiesa di S. Francesco da Paola, lasciandola illesa. La palla di cannone è ancora incastonata in quel muro a testimonianza di quella epica giornata e ricordata da una lapide.
Escursioni
Faro a 6 km. Situato a Capo Milazzo raggiungibile con una piacevole passeggiata e vi si gode una magnifica vista sulla costa e sui monti vicini.
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