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Meta di Sorrento

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Meta sorge a termine della penisola sorrentina, infatti, dove oggi sorge la Basilica della Madonna del lauro, vi era, nell'antichità, la pietra miliare terminale della penisola. La sua storia è strettamente legata a quella della penisola e dell'intero Regno di Napoli.
Risale al VII sec. d. C.; i Metesi, nel IX sec., avevano un'ottima marina mercantile e frequentavano i porti orientali. Essi dovevano essere molto devoti alla Madonna del Taborre che ne portarono la statua a Meta. In seguito ad un'apparizione divina fra i rami di alloro, prese il nome della Madonna del lauro, sul luogo dove oggi sorge la Basilica.
In epoca medievale Meta e Piano di Sorrento, erano un unico comune; durante l'invasione saracena del 1541, Meta conobbe assedi, eccidi ed incendi. Nel 1656, fu colpita dalla peste e a questo periodo risale la costruzione del cantiere navale: “ Alimuri” (1650).
Nel 1734 fu sotto i Borbone, in seguito entra a far parte del comune di Sorrento e dal 1946, è ritornata ad essere comune indipendente.

Monumenti
Basilica Madonna del Lauro: eretto su di un tempio dedicato alla dea Minerva. La tradizione vuole che nel IX sec., una contadina abbia trovato accanto ad un cespuglio di lauro, una statua aurea della Madonna e ai suoi piedi vi erano anche una chioccia con 12 pulcini. La statua fu portata nella Cattedrale di Sorrento, per ordine del vescovo, ma fu ritrovata nei pressi dello stesso cespuglio e vi fu edificata la Chiesa.
Si presenta con portale cinquecentesco a riquadri; l'interno, a croce latina a tre navate, raccordate da un sistema di colonne sormontate da archi. La struttura è arricchita da un campanile barocco. Fuori dalla Chiesa, la vista spazia sul Piano di Sorrento con lo sfondo di Capri.
Chiesa della SS. Annunziata: detta S. Lucia, Cappella costruita in pietre di tufo perfettamente squadrate, edificata nel 1656, a navata unica è dotata di una torre campanaria con un vecchio orologio.
Chiesa dell'Assunta: non si conosce la data di costruzione, ma i documenti attestano la sua esistenza almeno due secoli prima del 1877.
Cappella Madonna delle Vittorie: edificata nel 1629.
A Meta vi nacque: Edoardo De Martino (Meta 1838 – Londra 1912 -Pittore).
Legato a Meta è anche Francesco Schettino, capitano della Costa Concordia naufragata sull'Isola del Giglio nel 2012.
A circa 1 km., si trova la Marina di Meta, stazione balneare situata in magnifica zona panoramica, su di un poggio circondato di verde.

Escursioni
S. Agnello: comune limitrofo;
- Chiesa dei S. Prisco e Agnello: eretta prima del 1400, in stile barocco, a croce latina con tre arcate sormontate da tre cupole;
- Chiesa dei Frati Cappuccini: del 1586; nel 1867 con le leggi di soppressione fu destinata a ospedale e ospizio per bisognosi; oggi è tornata al culto dei fedeli;
- Golfo del pecoriello: perchè in zona pascolavano le pecore. E' possibile accedere alla terrazza tramite una discesa nel verde, dalla quale si può ammirare la baia;
- Villa Crawford: appartenente allo scrittore Statunitense: Francis Marion Crawford, a strapiombo sul mare, poggiata su grandi bastioni che sorgono dal mare; nel 1885 contrasse matrimonio e restò nella villa che poi passò alla figlia primogenita: Eleonora, la quale ebbe dei figli, uno dei quali, divenne sacerdote che nella villa, faceva incontri culturali e di preghiera con giovani, così nel 1954, ne fece dono all'Istituto Madonna Ausiliatrice, che ancora vi sono incontri di cultura e preghiera.
- Villa Siracusa: del 1792 in stile rinascimentale, con sontuosi saloni, scalinate di grande valore artistico e stanze che affacciano sul golfo di Napoli. Attualmente è sede di una struttura ricettiva a cinque stelle.

Piano di Sorrento: comune limitrofo;
- Basilica S. Michele Arcangelo: con facciata barocco e portale cinquecentesco; porte in bronzo; il campanile del XVI sec., danneggiato dal terremoto del 1688 fu ricostruito nel 1726; l'interno a tre navate, a croce latina, soffitto ligneo dorato a cassettoni XVIII sec., con sette tele, alcune di Francesco Solimena e Paolo de Matteis; il soffitto culmina con la finta cupola (1729).
Il presbiterio, delimitato da una pregevole balaustra in marmi policromi settecenteschi, su cui poggiano 4 angeli in marmo, attribuiti alla scuola di Gian Lorenzo Bernini. L'altare maggiore, decorata con intarsi marmorei e madreperla.
- Chiesa di S. Maria di Galatea: facciata barocca a stucco bianco su fondo giallo, con l'icona della Madonna Assunta 1888; il campanile del 1732. L'interno a croce latina a tre navate, soffitto in cassettoni, realizzato nel 1672 da Felice Marrone da Castellammare di Stabia.
- Castello Colonna: del 1872 eretto sulle rovine dell'antica Abbazia, in forma di castello medievale, ospita mini appartamenti privati, un ristorante e uno stabilimento balneare.
- Palazzo Mastellone: del 1612, con portale in piperno (roccia magmatica) con pozzo in piperno e scala in pietra.
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