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Torre del Greco

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Sembra che debba il suo nome a una torre per la difesa della città e a un vitigno greco. In epoca romana, fu un sobborgo di Ercolano che la devastante eruzione del 79 d. C., sconvolse anche questi luoghi, fino a rimodellarne il suolo e respingere il mare per oltre 500 metri.
Nel 535 gli abitanti furono trasferiti a Napoli dal generale bisanzio Belisario per ripopolare la città dopo il sacco. I saraceni si insediarono nel territorio nel 880 con il permesso del vescovo di Napoli Atanasio e dal quale furono successivamente, trasferiti ad Agropoli.
In seguito fu presa dagli Svevi e dal 400, subì le sorti del Regno di Napoli; il re Alfonso I ne cedette il possesso alla famiglia Carafa senza diritti feudali. L'eruzione del 1631 la invase con torrenti fangosi e grandissimi flussi lavici generando le scogliere della Scala.
Il 18 maggio 1699 si riscattò dal dominio dei Carafa, iniziando, in quest'epoca, la lavorazione del corallo divenuta poi tradizionale.
Oggi fa parte del Parco nazionale del Vesuvio ed è famosa per la lavorazione del corallo, dell'avorio e della madreperla.

Monumenti
Basilica di S. Croce: Chiesa madre e il più ampio luogo di culto della zona vesuviana, con la sua zona ipogea e i cunicoli scavati al di sotto dell'eruzione del 1794 che seppellì il centro storico sotto uno spessore lavico di circa 10 metri.
Chiesa del SS. Sacramento: con il quasi del tutto intatto ipogeo delle anime;
Chiesa di Maria SS. Assunta: con la sua zona ipogea e i cunicoli scavati al di sotto dell'eruzione del 1794;
Chiesa S. Maria del Principio: conserva intatta l'area ipogea e le vestigia dell'antica Chiesa risalenti al 1000;
Chiesa di S. Michele : al colle S. Alfonso (zona dei camaldoli) da cui si gode di una veduta fra le più famose e belle del Golfo di Napoli;
Chiesa di S. Maria di Costantinopoli: al centro di un borgo fra i più antichi della città;
Chiesa S. Maria di Porto Salvo: zona porto, costruzione ottocentesca;
Monastero degli zoccolanti: edificato sulle vestigia di un precedente complesso monastico cinquecentesco; all'interno del chiostro, sono rappresentati in 28 pannelli affrescati, episodi della vita e predicazione di S. Francesco d'Assisi;
Villa delle ginestre: nella frazione Leopardi, qui Giacomo Leopardi vi trascorse l'ultima stagione della sua vita componendo la celebre: “la ginestra” di cui il palazzo ne assunse il nome e “ il tramonto della luna”; nei pressi, il Santuario della Madonna del Buon Consiglio, grande centro di spiritualità eretto per il XIII decanato dell'arcidiocesi di Napoli;
Palazzo Vallelonga : palazzo monumentale del XVII sec.;
Villa del Cardinale: di notevole pregio un salone con affreschi settecenteschi;
Altre Chiese, ville, palazzi, conventi, monasteri e edicole votive arricchiscono la cittadina.
Tra le persone legate a Torre del Greco: Enrico de Nicola – Primo Presidente della Repubblica Italiana. Nato a Napoli il 9 novembre 1877 – dec. A Torre del Greco 1 ottobre 1959.

Musei
- del corallo: all'interno dell'Istituto d'Arte Francesco Degni;
- del gioco e del giocattolo d'epoca presso la Pro – loco;
- della marinaia: nei pressi del porto, nei locali delle ferrovie dello Stato.
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