Mare
Otranto
Di origine greca, la città fu a lungo il punto nodale dei contatti tra Oriente e Occidente, perché costituiva il porto più vicino alla Grecia. Svolse un ruolo di primaria importanza sotto i Bizantini, divenendo il capoluogo dei loro possedimenti nel Salento.
Passata ai Normanni nel 1068, Otranto decadde lentamente fino a essere espugnata dai Turchi nel 1480, per essere poi liberata l'anno successivo.
E' il punto più orientale d'Italia; nel 2010 é stato dichiarato “PATRIMONIO CULTURALE” dall'UNESCO; fa parte del club dei “BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA”.
Monumenti
Porta Alfonsina: risalente al tardo Quattrocento e serrata tra due torri, introduce al tessuto viario medievale del nucleo antico, quasi tutto cinto da un turrito perimetro murario;
Castello: edificato nel 1400 e rafforzato nel 1500, ha torri circolari su tre angoli, mentre il quarto é occupato da uno spuntone a forma di ferro di lancia;
Chiesa di S. Pietro: sita nel cuore della cittadina vecchia, la basilica bizantina fu eretta intorno al mille; l'interno, a tre navate con cupola centrale poggiante su colonne, é decorata da pitture a fresco di diverse epoche;
Cattedrale: imponente esempio di architettura romanico-pugliese, fu edificata nel1080 e ristrutturata nel XV sec. e in età barocca. Un pregevole rosone in forme gotiche arabe del XV sec. sovrasta il portale seicentesco; interessante é il portale cinquecentesco. L'interno, a tre navate spartite da colonne con capitelli di età romana, custodisce un soffitto a cassettoni in legno dorato del Seicento e un grandioso mosaico pavimentale policromo del 1165;
Cappella dei Martiri: conserva le ossa di circa 600 vittime dell'eccidio perpetrato dai Turchi;
Cripta: triabsidata a 5 navate, spartita da una selva di colonne con meravigliosi capitelli, lungo le pareti é decorata con pitture bizantine a fresco;
Chiesa di Maria dell'Altomare: eretta nel XVII sec. e ricostruita nel 1744, é arroccata su uno sperone tufaceo che scende a mare; le decorazioni richiamano alla tradizione marittima. Il pavimento a mosaico é decorato con elementi che rimandano al mondo del mare (stella marina, cavalluccio, delfino, ancora, conchiglia);
Chiesa di S. Maria dei Martiri: con annesso convento di S. Francesco di Paola del 1614, sorge al posto di una preesistente struttura voluta da Alfonso d'Aragona; si presenta in stile rinascimentale con altari barocchi;
Chiesa di S. Maria del Passo: fu edificata nel XVI sec. per ricordare il passaggio degli 800 Otrantini (1480) che venivano condotti dai Turchi sul colle per essere trucidati;
Cripta di S. Nicola: si trova nella Valle delle Memorie, luogo storico per la presenza di un antico villaggio rupestre; la cripta é scavata nelle pareti rocciose della vallata e risale al X-XII sec.; ancora visibili sono gli affreschi bizantini e le iscrizioni in lingua greca;
Cripta del Padreterno: risalente al X-XI sec., sorge presso il Colle della Minerva; interamente scavata nella roccia, vi si accede mediante una scalinata; sostenuta da pilastri monolitici, le pareti sono interamente affrescate con sedili in pietra;
Catacombe di S. Giovanni: d'età paleocristiana, si tratta di un complesso ipogeico sito sulla collina di S. Giovanni; venivano utilizzate come necropoli;
Chiesa di Maria della Serra: é una chiesa rurale, edificata nel 600, caratterizzata da una volta a botte lunattata; presenta affreschi parietali; a pochi metri si nota un'antica strada romana con basolato;
Palazzo Lopez: fu edificato al tempo del dominio spagnolo ed é costituito dalla cinquecentesca casa-torre; dal 1992 ospita il Museo Diocesano;
Palazzo dei Mori: é un'antica e nobile dimora a più piani, con patio d'ingresso lastricato in pietra e vecchie coperture di embrici; dall'ampio terrazzo, caratterizzato dall'antico parapetto di colonne modellate in pietra, si gode di una suggestiva vista panoramica sulla baia di Otranto e sull'Adriatico;
Escursioni
S. Nicola di Casole (a 2 km): dell'importante monastero bizantino, costruito nel XII sec. restano solo alcune vestigia della chiesa, demolita durante la conquista turca;
Giurdignano (a 7 km): Nelle vicinanze del paese si trova la cripta del Salvatore, risalente all'VIII sec., con l'abside decorata da affreschi. La zona é cosparsa di dolmen e pietrefitte megalitici;
Carpignano Salentino (a 14 km): si trova l'interessante cripta delle SS. Marina e Cristina; le due aule che la compongono, ognuna dedicata a una Santa, sono decorate con affreschi, i più antichi dei quali, risalgono al X-XI sec. eseguite da maestranze bizantine.
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