Collina
Casarano
Le sue origini risalgono al periodo dell'Impero romano. Tra il V e VI sec. d.C. la città fu sotto i Bizantini, nell'842 subì l'invasione dei Saraceni che causò il declino dell'originario nucleo abitativo e la nascita di Caesaranum magno (attuale Casarano). Si susseguirono le invasioni dei Goti e dei Visigoti.
Con l'avvento dei Normanni, il feudo fu assoggettato a Ottavia Fuggetta nel 1189; passò agli Svevi nel 1266 e poi nelle mani di diverse casate nobiliari. Nel 1484, durante il periodo aragonese, i Veneziani, espugnata Gallipoli, si insediarono anche a Casarano.
Nel 1639 il paese era feudo dei d'Aquino e nel XVIII sec. attraversò un periodo di rinascita con la costruzione di chiese e il castello.
Monumenti
Chiesa di S. Maria della Croce: é fra i più antichi luoghi di culto cristiano al mondo. Conserva mosaici del V sec. e affreschi di epoca bizantina. Risale al 450 d.C e nei secoli successivi ha subito diverse modifiche e aggiustamenti. Al XIII sec. risalgono gli affreschi della volta e della navata centrale. Nel XIV sec. furono aggiunte le navate laterali più basse.
Cripta del Crocifisso: sito in aperta campagna, é un ambiente ipogeo naturale trasformato in luogo di culto dai Bizantini nell'XI sec.; nelle vicinanze sono presenti i ruderi dell'antico convento dei monaci basiliani. Graffiti di epoca paleolitica e fossili risalenti a comunità del periodo neolitico convivono con le affrescate pareti della grotta;
Basilica della SS. Annunziata: é la chiesa madre realizzata nello stile del tipico barocco leccese; risalente al XVIII sec., sorge sulle fondamenta di un preesistente edificio cinquecentesco; al suo interno si trova il coro ligneo del 1700; della stessa epoca sono la balaustra della cantoria e l'organo a canne; é visibile un dipinto del 1763 realizzato dal Tirso;
Chiesa di S. Domenico: eretta nel XVII sec., sorge sui resti di una chiesa del Quattrocento; assunse l'aspetto attuale in seguito all'ampliamento absidale. Adiacente alla chiesa si innalza l'ex convento dei domenicani del XVII sec., oggi divenuto il palazzo municipale;
Chiesa dell'Immacolata: fu riedificata ex novo nel 1743 sui resti di una struttura del Cinquecento. L'interno custodisce pregevoli opere d'arte;
Chiesa e convento di S. Maria degli Angeli: furono eretti nel 1582. L'origine della costruzione é legato a un miracolo operato dalla Madonna di Leuca a Salve nel 1569;
Chiesa della Madonna della Campana: si erge su una collina dalla quale si può ammirare il panorama della città e la campagna circostante; secondo le leggende, fu fondata dai Greci o Mormanni, ma i primi dati certi risalgono a due bolle papali, una del 1308 che concedeva l'elevazione della chiesa e la seconda, del 1500, che ne dava la conferma. Nel XVII sec. il feudatario d'Aquino la fece abbattere per costruirne una più grande, che é quella attuale;
Palazzo d'Aquino: fu innalzato nel 1637 dai feudatari della città, sulle vestigia di un antico castello; al suo interno é possibile ammirare la piccola chiesetta dedicata a S. Anna;
Palazzo De Ludicibus: risale al Seicento e nel corso del tempo subì rilevanti rifacimenti; l'aspetto attuale é del XVIII sec., con portale barocco sormontato da una loggia con due finestroni a forma di cuore e da un'elegante balaustra;
Palazzo d'Elia: risale al Cinquecento; la facciata é divisa in due ordini da una lunga balaustra in pietra leccese, la cui linearità é interrotta da un balcone sostenuto da sette mensole decorate con putti e statuine. Le stanze sono finemente decorate; ospita una cappella gentilizia e un frantoio ipogeo; viene utilizzato come centro di attività culturale;
Torre dell'Orologio e Sedile: la torre fu innalzata nel 1730 in carparo locale; adiacente alla torre vi é il sedile cinquecentesco, dove i rappresentanti del popolo discutevano dei problemi della città;
Colonna di S. Giovanni elemosiniere : fu eretta nel 1850 in pietra tufacea di Cursi; é arricchita da otto nicchie che sorreggono il plinto su cui poggia il fusto scanalato con la statua del patrono.
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