Parchi Naz.
Mare
Santa Cesarea Terme
Lo sfruttamento delle sue acque solfuree e dei sui fanghi risalgono al II sec. a.C. ma la nascita del centro urbano avvenne molto più tardi, a causa dell'isolamento dovuto all'asperità del territorio. Solo dopo la costruzione della strada nel XIX sec. ebbe inizio lo sviluppo della cittadina termale.
E' uno dei centri di maggiore vocazione turistica del Salento; rientra nel Parco Costa Otranto, S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, ricco di pregiati beni architettonici e importanti specie animali e vegetali.
Monumenti
Chiesa Madre del Sacro Cuore: sorse nel XIV sec. sul luogo dove secondo la tradizione morì la Vergine Cesaria; nel 1924 fu affidata ai frati minori che la sostituirono con una nuova costruzione. Di notevole interesse artistico é la statua di cartapesta di S. Cesaria Vergine;
Villa Sticchi: é una delle più importanti espressioni dello stile moresco, diffuso nell'Ottocento; la struttura si presenta circondata su tre lati da un porticato con archi, poggianti su colonne tortili, con delicati intagli nella pietra leccese; i pavimenti sono realizzati a mosaico con disegni geometrici;
Villa Raffaella: fu costruita nell'Ottocento in stile eclettico; l'imponente facciata si sviluppa armonicamente attraverso la sapiente disposizione di corpi aggettanti e spazi aperti da archi su colonne. La torretta ottagonale e il terrazzo presentano un registro con motivi floreali che ingentiliscono il severo aspetto;
Chiesa di S. Michele Arcangelo: si trova nella frazione di Vitigliano e risale al 1700; si presenta in stile barocco; l'interno ha una copertura a volta e pavimento musivo;
Chiesa dell'Addolorata: sita nella frazione Vitigliano, presenta due fasi costruttive: la prima del XVII sec. e la seconda del XVIII sec.; l'altare maggiore in stile barocco fu realizzato nel 1709 e nel 1755 fu aggiunto il fastigio in stucco; sulla contro facciata é addossata la cantoria con l'organo ottocentesco;
Cappella di S. Rocco: in frazione Vitigliano, fu eretta nel 1755 ed é affiancata alla Torre dell'Orologio civico; presenta un semplice prospetto con portale a oculo soprastante e termina con un campanile a vela;
Palazzo Ciullo: é un edificio seicentesco, distribuito su due piani, con un cortile interno caratterizzato da una lunga balconata in pietra leccese.
Escursioni
Porto Badisco (a 6 km): é un paese dove é stata scoperta la grotta del Cervo, una serie di caverne sotterranee in cui sono visibili pitture risalenti al neolitico, raffiguranti scene magiche e di caccia;
Castro (a 6 km): é un paese che si divide in due centri abitati: Castro Marina e Castro Superiore. In quest'ultimo sono interessanti il castello del XVI sec., rimaneggiato in epoca barocca e la cattedrale del XII sec., innalzata su di una chiesa del X sec. con forme bizantineggianti, di cui ancora visibili sono alcune opere murarie. Poco distante é la Grotta Zinzulusa, la più rilevante tra tutte le grotte della regione, per la ricchezza di formazione stalattitiche e stalagmitiche, per i rari esemplari di fauna cavernicola e per i reperti paleo-neolitici qui rinvenuti. Il corridoio delle meraviglie conduce all'ampia cavità detta il duomo, che a 140 metri dall'imbocco chiude la grotta. Infine poco lontano si incontra la Grotta Romanelli, un notevole insediamento paleolitico dove sono stati scoperti graffiti, pitture, manufatti litici, fossili di animali;
Poggiardo (a 6 km): in un piccolo museo, allestito nella villa comunale, sono state collocate le pitture a fresco della vicina Cripta di S. Maria; nella chiesa parrocchiale, di stile rococò, con una splendida facciata del 1728, si trovano opere del Cunavi e C. Giaquinto; poco lontano é visibile la Cripta di S. Stefano, ricavata nel tufo, a tre navate e tre absidi semicircolari, con varie nicchie nelle pareti, affrescate tra il XII e XV sec.
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