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Galatina

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Il primo documento storico sulla città risale al 1178, in cui si cita “Casale Sancti Petri in Galatina”, poiché, secondo la leggenda, l'Apostolo S. Pietro si era fermato in questo luogo durante il suo viaggio da Antiochia a Roma.
Solo dopo l'unità d'Italia, nel 1861, la città riprese il suo nome originario di Galatina.

Monumenti
Chiesa di S. Caterina di Alessandria: fu eretta per volontà dei conti Orsini del Balzo nel XIV sec. e costituisce un esempio unico di architettura francescana della regione; sulla facciata spicca il magnifico rosone centrale e il portale riccamente scolpito con leoni stilofori e architrave a rilievo. L'intero edificio sacro, al suo interno, é decorato da un rilevante ciclo di affreschi eseguiti da maestranze emiliane e marchigiane nel primo trecento;
Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio: fu innalzata nel XVIII sec.; all'interno si trova un soffitto ligneo con una grande tela centrale, raffigurante il Cristo Risorto; l'altare maggiore ospita una grande tela delle Anime Sante datata 1744 di Serafino Elmo;
Chiesa dell'Addolorata: realizzata nel 1710, al suo interno ospita un barocco altare maggiore scolpito ed intagliato, che ricopre l'intera parete di fondo della chiesa;
Chiesa del Carmine: costruita nel XVII sec., fu riedificata nel 1720 a causa di un crollo. I locali del convento, soppresso nel 1809, vennero destinati ad accogliere l'ospedale civile. La facciata della chiesa é ricca di decorazioni barocche e movimentata da nicchie con le statue di S. Elia, S. Eliseo, S. Teresa d'Avila e S. Maria Maddalena dé Pazzi; il portone ligneo é del 1745, intagliato dal maestro galatinese Donato Costantino; all'interno possiede una copertura decorata con finti cassettoni, un affresco del gallipolino Agesilao Flora del 1915 e l'altare maggiore del Settecento;
Chiesa di S. Luigi: fu eretta nel 1607 insieme al convento, abitato dalle monache claustrali; l'interno della chiesa con muri perimetrali adorni é scandito in tre navate da quattro colonne doriche. Nel presbiterio é l'altare maggiore settecentesco in marmo con la statua di S. Chiara e il coro ligneo del 1773;
Chiesa di S. Maria della Grazia: fu ricostruita nel 1720 su una preesistente chiesa del 1508; l'interno, a tre navate, ospita 6 altari settecenteschi; nella zona absidale sono collocati l'altare maggiore e l'organo settecentesco;
Chiesa di S. Caterina Novella: risalente al 1507, subì rimaneggiamenti fino al 1683; la facciata é caratterizzata da un portale d'ingresso e da un finestrone finemente intagliati databili al 1619; l'interno é di classico impianto cinquecentesco con rimaneggiamenti del Seicento. Un arco trionfale absidale divide la lunga navata dal presbiterio, sulla cui parete di fondo si apre un grande finestrone simile a quello della facciata;
Chiesa di S. Maria della Misericordia: fu eretta nel 1579; la facciata ha un solo ingresso riccamente decorato e scolpito in pietra leccese, all'interno sul soffitto é posizionato un grande dipinto raffigurante la Vergine Assunta in cielo, realizzato dal gallipolino Agesilao Flora nel 1879;
Convento dei Cappuccini: fondato nel 1570 nei pressi di una piccola chiesa dedicata allo Spirito Santo, il complesso conventuale é ubicato all'esterno della città muraria;
Palazzo del Sedile: risalente al XV sec., era l'antica sede della municipalità e dell'amministrazione della giustizia; presenta alcune iscrizioni commemorative databili al XVIII sec. che ricordano le trasformazioni dell'edificio e alcune vicende storiche;
Palazzo Orsini: costruito nel XIV sec., annesso al convento e alla Chiesa di S. Caterina d'Alessandria, l'edificio aveva funzioni di ospedale, destinato ad accogliere infermi, poveri e pellegrini;
Palazzo Baldi: fu realizzato nel 1550, quando a Galatina le attività economiche erano fiorenti, in particolare quella della concia delle pelli; ospitava una sorta di cenacolo intellettuale a cui partecipavano note personalità della città; al suo interno custodisce epigrafi latine, affreschi religiosi, volte e chiavi di volta in pietra leccese, capitelli e passaggi segreti, pozzi e cisterne per la raccolta di acqua;
Palazzo Ducale: in origine era un castello costruito dal re Ferdinando I d'Aragona; fu residenza arcivescovile dal 1654 al 1674;
Museo Civico: conserva sculture di Gaetano Martinez e pitture di Gioacchino Toma e Mosé Lillo.

Escursioni
Soleto (a 4 km): é un piccolo paese dove si trova la trecentesca chiesetta di S. Stefano, eretta in forme romanico-gotico, con preziose pitture a fresco del XIV-XV sec. Di notevole pregio architettonico é il campanile della Chiesa di S. Maria Assunta eretto nel XV sec. in forme romanico-gotico, decorato da pilastrini, cornici, archetti e bifore.
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