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Foggia

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Sul territorio di Foggia sono state trovate tracce umane risalenti al Neolitico, come testimoniano scavi archeologici, ma lo sviluppo della città é avvenuto dopo la bonifica del Tavoliere delle Puglie nell'XI sec. in epoca normanna e soprattutto sveva, quando Federico II la elevò a residenza imperiale. Molto florida sotto gli Angioini, Foggia fu la sede della “dogana della mena delle pecore in Puglia” istituita dagli Aragonesi.
Nel XVI sec. risentì pesantemente del conflitto tra Francesi e Spagnoli, sotto il cui gravoso dominio, perse la sua floridezza. Nel 1806 divenne capoluogo e prese parte ai moti del 1848 e 1860 prima dell'Unità d'Italia.

Monumenti
Chiesa di S. Giovanni Battista: ha una sobria facciata in stile barocco;
Santuario della Beata Maria Vergine, Madre di Dio Incoronata: da tanti anni é un'interessante meta di turismo religioso in Italia; si presenta in stile romanico-pugliese unito al barocco ed é fiore all'occhiello fra le architetture ecclesiastiche;
Palazzo Brancia-Farina: eretto nel XIII sec., é un imponente edificio in stile medievale;
Palazzo d'Angiò: risalente al XIII sec. si presenta in stile medievale;
Palazzo Dogana: costruito nel XVIII sec., fu sede della regia dogana della “mena delle pecore di Foggia”; l'edificio rappresentava il termine del viaggio dei pastori abruzzesi che praticavano la transumanza da L'Aquila a Foggia; nel luglio 2013, direttamente da Parigi, é arrivata la comunicazione dell'UNESCO che ha eletto il palazzo a “monumento e sito messaggero di una cultura di pace”;
Porta Arpana: (o Porta Reale) é stata la prima porta delle mura e anche la più grande ancora esistente; ai tempi di Federico II di Svevia segnava l'ingresso nella città;
Villa Comunale: é un magnifico parco pubblico, impiantato agli inizi dell'Ottocento nel quale si entra attraverso un portico in stile neoclassico; nella sua area sono venute alla luce strutture di un villaggio preistorico dell'età Neolitica;
Cattedrale: intitolata a S. Maria Icona Vetere, fu eretta nel XII sec. dal re normanno Guglielmo II, detto “il buono”, ma fu quasi completamente ricostruita nel 1700. Le due fasi di costruzione sono evidenti in tutto il corpo dell'edificio: interamente romanico, nella parte inferiore; percorsa da una serie di archetti ciechi e prevalentemente in stile barocco in quella superiore; l'interno barocco conserva la venerata immagine bizantina della Madonna detta “Icona Vetere”. Di grande rilievo é l'ampia cripta con colonne dai capitelli duecenteschi scolpiti;
Museo Civico: é sistemato negli ambienti dell'ottocentesco Palazzo Arpi, sul cui fianco destro é stato murato il cosiddetto Arco di Federico II, unico resto del palazzo imperiale risalente al 1223. Il Museo é diviso in una sezione archeologica, con reperti rinvenuti nell'antico territorio dauno (ceramiche neolitiche e di Gnathia, vasi geometrici, sculture, bronzetti, frammenti architettonici); un Lapidario, con pezzi architettonici dall'età paleocristiana al 1800; una Pinacoteca, con dipinti di scuola napoletana del XVIII sec.; una Sezione di Tradizioni Popolari, con testimonianza degli usi e costumi della Capitanata;
Chiesa del Calvario: detta anche delle Croci, risale al XVII sec. ed é molto interessante per le sue piccole cinque cappelle, coperte da cupole disposte n successione dopo l'arco d'ingresso.
Parco Naturale Regionale “Bosco dell'Incoronata”: é un'area naturale protetta; al suo interno si erge il Santuario della Madonna Incoronata, meta internazionale di pellegrinaggi sin dal sec. XI.
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