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San Giovanni Rotondo

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Antico insediamento preistorico come testimoniano gli scavi effettuati nel territorio, lo sviluppo della città avvenne nel 1095 sulle rovine di un villaggio già abitato nel IV sec. a.C., come attestato dal ritrovamento di alcune tombe e di un epiteto rotondo che, secondo la tradizione, era destinato al culto del dio Giano, poi consacrato a S. Giovanni Battista nel basso Medioevo.
Nel 1220 San Giovanni Rotondo fu sotto il dominio svevo che lo fortificò; sotto il Regno delle due Sicilie, divenne sede in cui venivano stabiliti i prezzi delle mercanzie commercializzate nel Regno.
La città é famosa nel mondo per ospitare le spoglie di S. Pio da Pietrelcina, il frate cappuccino con le stimmate che qui visse e morì. Le attività di carattere commerciale e turistico del paese sono legate ai numerosissimi pellegrinaggi presso il santuario in devozione a S. Pio.
La città é ricca anche di numerose altre chiese e palazzi di innegabile importanza storica, a cui si possono aggiungere gli interessanti reperti archeologici dell'antico borgo di S. Egidio e di La Curvara;

Monumenti
Chiesa di S. Nicola: edificata nel XVI sec., ha un prezioso portale in rame raffigurante momenti della vita di S. Nicola;
Chiesa di S. Caterina: fu edificata nel 1176 e pur essendo la più antica del paese non conserva più il suo aspetto originario;
Chiesa di S. Leonardo: presenta sul portale una stupenda statua di S. Michele Arcangelo; edificata nel Seicento, l'arcivescovo Vincenzo Maria Orsini (futuro papa Benedetto XIII) ne ordinò l'abbattimento e una nuova costruzione; il 26 ottobre 1678 fu posata la prima pietra;
Chiesa di S. Orsola: ricca di storia e da poco restaurata, fu edificata l'8 dicembre 1638; ha una facciata in stile stile rococò e un campanile a vela; al suo interno sono conservate pregiate tele di scuola napoletana;
Chiesa della Madonna di Loreto: edificata nel XV sec., la struttura riproduce le dimensioni reali del sacro luogo di Betlemme;
Chiesa di S. Onofrio Anacoreta: ha origini medievali (XIII-XIV sec.) e fu costruita per volontà di Federico II di Svevia;
Chiesa di S. Giovanni Battista: risalente al III-II sec. a. C., secondo la tradizione era destinata al culto del dio Giano, poi dedicata a S. Giovanni Battista nel Basso Medioevo; oggi é sconsacrata;
Chiesa della Madonna delle Grazie e Convento di S. Pio: prima di S. Pio, il convento ha ospitato un altro santo, infatti nella celletta nr. 5 dormiva S. Camillo de Lellis;
Chiesa Nuova: fu fortemente voluta da S. Pio, con l'intento di poter ospitare le migliaia di pellegrini che giungevano da ogni parte; dopo la morte del cappuccino con le stimmate, fu edificata quella nuova, capace di contenere 7000 pellegrini e adorna di mosaici, che custodisce oggi le sue spoglie;
Via Crucis: si snoda lungo le pendici del monte Castellano, adiacente all'Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” voluto e desiderato dal Santo delle stimmate;
Palazzo Cavaniglia: fu edificato nel 1615 e fu la sede del barone Michele Cavaniglia, ricco feudatario di S. Giovanni Rotondo;
Palazzo S. Francesco: eretto nel 1470, fu convento dei francescani fino al 1815; oggi é sede del Comune;
Palazzo del Capitano della Piazza d'Armi: costruito nel 1600, fu sede del gran capitano Consalvo Ferrante di Cordova;
Casa dell'Università: in età angioina e aragonese (XIV sec.) era sede dell'università e delle assemblee popolari di S. Giovanni Rotondo; la facciata del palazzo é arricchita da un portale con un arco a sesto acuto e due bifore.
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