Collina
Camerano
Reperti archeologici riportano notizie di un primo insediamento umano risalente al III millennio a. C. nella citta': cio' e' testimoniato dal ritrovamento di una necropoli con piu' di cento tombe picene databili all'XI-III sec. a.C. Nel periodo romano Camerano perse d'importanza mentre in epoca medievale fu interessata da una rinascita, che porto' all'attuale configurazione del centro storico.
La piu' antica fonte documentaria medievale e' quella del 'codice Bavaro' (Liber traditionum Ecclesiae Ravennatis) del X sec., dove si fa riferimento al Monastero femminile di S. Maria e S. Agata.
La citta' fu libero comune per un breve periodo, prima di finire sotto il controllo di Ancona.
Nel 1717 subi' l'occupazione napoleonica e nel 1860, dopo la battaglia di Castelfidardo, venne annessa al Regno d'Italia.
Camerano e' famosa in tutto il mondo per l'industria delle fisarmoniche.
Monumenti
Chiesa di S. Francesco: preceduta da una duplice scalinata, ha un portale gotico del 1300; sotto l'altare vi e' la cripta murata o 'buco del diavolo', un lungo cunicolo con volta a botte percorribile per circa 200 mt., probabilmente utilizzato come acquedotto.
Citta' Sotterranea: e' caratterizzata da una fitta rete di cunicoli artificiali scavati nel sottosuolo del centro storico. Di particolare interesse sono alcune sale di carattere religioso o rituale, come un battistero databile 1327 e una chiesa ipogea paleocristiana denominata 'Grotta Ricotti'. Alcune decorazioni a bassorilievo rivelano l'intento religioso di alcuni ambienti.
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