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Laigueglia

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Secondo supposizioni storiche l'origine “Laigueglia“ deriverebbe da Aquila, derivante esso, dall'insegna delle legioni dell'impero romano - “l'Aquila“ - ma le prime testimonianze scritte le troviamo nel sec. XII quando firmò un giuramento di fedeltà alla Repubblica di Genova. Di origini romane fu possedimento di Andora e dal sec. XVI conquistò l'autonomia raggiungendo una notevole prosperità.

Monumenti
Chiesa di S. Matteo: risalente al duecento e ricostruita nel settecento in stile tardo barocco ligure. Esternamente si presenta con corpo centrale decorato da aggettanti lesene di ordine corinzio e dalle due torri campanarie posizionate ai lati. Dotata di numerose nicchie contenenti statue e motivi decorativi.
L'interno lesene di ordine corinzio decora ritmicamente le pareti con altari lungo le dieci cappelle laterali. Tra le opere vanno ricordate l'affresco nella cupola raffigurante la gloria di S. Matteo di Tommaso Carrega; la tela di Giovan Battista Merano; opera pittorica di Giuseppe Paganelli del 1794; dipinti e affreschi di Giovanni Battista Carlone; una tela di pittore ignoto; un dipinto di Bernardo Strozzi; dipinto di Castellino Castello; dipinti di Benedetto e Giuseppe Musso (Figlio e padre rispettivamente); l'acquasantiera in marmo risale al 1561.
Oratorio di S. Maria Maddalena: del 1616 e costituisce un corpo unico con la Chiesa di S. Matteo. Si presenta con volta a botte lunettata e a navata unica; l'altare maggiore è opera di Dionisio Corte del 1671. Custodisce opere di: pala di Domenico Piola del 1674; è presente un Crocifisso del seicento il quale reca ornamenti in argento alle estremità dei bracci; due file di panconi laterali del seicento e una cantoria del settecento.
Chiesa Immacolata Concezione: risalente al 1661 in stile barocco, si presenta con facciata a capanna e finestra ovale con antistante porticato e piccolo campanile a vela. Esternamente un affresco dell'Immacolata Concezione accompagna i versi di una poesia del poeta “Gabriello Chiabrera“ di Savona: “in mare irato in subita procella invoco te, nostra benigna stella“.
L'altare in marmi policromi conserva una statua della Madonna con manto di colore nero, che secondo la leggenda protesse la caduta dall'albero maestro di un marinaio. La volta a botte venne decorata da soldati dell'esercito imperiale che qui alloggiarono durante la prima guerra mondiale.
Santuario di Nostra Signora delle Penne: del sec. XVII in stile barocco sita sulla sommità del promontorio di Capo Mele. Essa fu voluta dalla comunità dei pescatori catalani emigrati a Laigueglia tra il cinque/seicento e a questo periodo risalirebbe la statua della Vergine portata dai marinai corallini e intitolata “a Nuestra Senora de la pena“ (Nostra Signora della roccia o della rupe) che nel corso dei secoli a cambiato il nome in quello attuale.
Su di un lato del Santuario vi è un affresco che affaccia al mare denominato “Madonna dai grandi occhi“. L'interno è a navata unica e custodisce numerosi ex voti legati al mare e alla marineria donati alla Vergine per grazie ricevute.
Torrione: risalente al cinquecento per contrastare le invasioni barbaresche eretto dalla Repubblica di Genova.
Nel suo territorio sono state girate scene dei film: “la leggenda di cuore d'inchiostro“ nel 2008. Come eventi si ricorda “lo sbarco dei saraceni” una rievocazione storica in costume di un fatto realmente accaduto il 25 luglio 1546 durante l'assalto dell'ammiraglio turco “Dragut“.
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