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Conosciuta fin dal VI sec. fece parte del patrimonio dei vescovi di Sion e in seguito passò alla signoria di Quart. E' una località di soggiorno estivo e divenne comune nel 1952; lo statuto di comune autonomo fu conferito nel 1952, mentre il costume femminile nasce nel sec. XIX prendendo ispirazione dagli abiti della vicina Savoia. Esso originariamente fungeva come abito da cerimonie e veniva confezionato da colei che doveva utilizzarlo.

Monumenti
Santuario di Vourry: nel sec. XIX vi era una cappella e nel 1833, un abitante del paese certo Jean Pantalèon, uscendo salvo da una valanga nei pressi della cappella, decise di costruirvi il Santuario dotandolo delle stazioni della via Crucis sulle mura. Il Santuario è dedicato a “Notre-Dame-de-Gràces“ e secondo un'usanza locale, la popolazione il giorno di Pasqua usava cantare il “Rèjouis-toi Marie” un canto mariano. Al suo interno è di pregio l'altare maggiore e l'organo uno dei più antichi della Valle d'Aosta.
Gli ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa (massiccio montuoso delle Alpi posto nella sezione alpina delle Alpi Pennine confinante con Italia e Svizzera. E' il più esteso massiccio delle Alpi e secondo per altezza dopo il Monte Bianco. Il suo nome non deriva dalle tinte rosa che lo colorano dall'alba al tramonto ma dal latino “rosia“ termine del “patois Valdostano rouèse o rouja“ che significa “ghiacciaio“. Sono un sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale.
E' legato alla cittadina “Jean-Joconde Stèvenin“ Presbitero – uomo politico e protagonista dell'autonomia valdostana e sindaco di Aosta (1865 – 1956).
Cascate di Niel: a circa tre km. Si raggiunge con un sentiero in parte ripido e una serie di scalini in legno; il torrente Niel nel territorio forma alcune belle cascate come questa di ben 28 metri compiendo quattro salti lungo la parete rocciosa.
Il confinante comune di “Issime“ ci presenta i seguenti monumenti:
Chiesa di S. Giacomo con pregevoli affreschi del “Giudizio Universale“, “i Misteri del Rosario sul sagrato“ - “Fonte battesimale in stile romanico“ e l'altare maggiore barocco (secondo della Valle d'Aosta per dimensioni dopo quello di “Antagnod” con 182 statue).
A Duarf il “Tribunale dei Vallaise“ sito davanti all'ex palazzo del municipio.
Herrenhaus la quale un tempo era casa-forte dei nobili Vallaise e sul promontorio fronteggia la Chiesa parrocchiale.
Genesi di Fontechiara: è un monumento di Antonio De Paoli sito nello spazio antistante la struttura “Z'Lannsch Hous“ ispirata alla leggenda della fata di “Pirubeck“, facente parte della raccolta di Jean-Jacques Christillin “Lègendes et recits recueillis sur les bords du Lys”.
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