Parchi Naz.
Montagna
La Thuile
Sorse in epoca romana con il nome: “Ariolica“ come stazione di posta militare; nel medioevo il suo nome era “Thuilia“ e fu feudo dei signori “Valdigne“ e poi dei Savoia, mentre il nome attuale compare nel 1760. La particolare importanza strategica della valle l'ha spesso resa sede di operazioni militari specie nel 1600 e durante la rivoluzione francese. Oggi è una caratteristica località di turismo invernale con alcune miniere di antracite attive periodicamente.
Monumenti
Chiesa di S. Nicola: risalente al sec. XII come attestato da documenti, ma quella attuale venne ricostruita nel sec XV. E' un edificio a croce latina con absidi semi-circolari; le decorazioni interne risalgono al 1945 ad opera di Ettore Mazzini. Il tabernacolo è in legno dorato risalente al sec. XVIII.
Il campanile risale al sec. XIV costituito da una torre quadrata in pietra intonacata e ornata da archetti pensili ai due ultimi piani; la guglia è del sec. XVIII. La leggenda narra che il Crocifisso ligneo del sec. XV che sovrasta l'altare, sarebbe scampato miracolosamente a un tentativo di profanazione: i soldati francesi nel 1794 distrutto ogni cosa, volevano tirarlo giù dapprima con corde, non riuscendovi camminarono lungo il cornicione interno per raggiungerlo; nell'impresa alcuni perirono e altri desistettero lasciando il Crocifisso al suo posto. Un'iscrizione sulla volta ne ricorda l'avvenimento. Al suo interno vi è allestito il museo parrocchiale.
Fortificazioni: la posizione strategica della valle è ricordata dalle fortificazioni erette del Principe Tommaso nel sec. XVII site in località “Mont du Parc“ dove l'esercito di Casa Savoia arrestò le truppe francesi in due occasioni. Nel sec. XIX il Regno d'Italia costruì fortificazioni e trincee i cui resti sono ancora oggi visibili.
Museo
La miniera dell'argento.
Curiosità
Nel 1947 è stato retrocesso un territorio di 3,22 kmq al comune Francese “Sèez“ comprendente l'ospizio del Piccolo S. Bernardo in seguito ai trattati di pace di Parigi.
Sito Archeologico
Essendo l'ultimo comune Italiano sito sulla strada del Colle del Piccolo S. Bernardo, passo storico per i collegamenti tra Italia e Francia; qui si trovano segni della presenza del Salassi una popolazione preromana di origine celtica, i quali ci hanno lasciato il “Cromlech“ del Piccolo S. Bernardo. (I cromlech sono luoghi di culto della cultura celtica).
Ancora più numerose sono le costruzioni di epoca romana che in tale periodo il colle era chiamato “Alpis Graia“. Il Colle del piccolo S. Bernardo è un importante valico alpino conosciuto sin dall'antichità, esso veniva usato dai romani come transito per le Gallie testimoniate dai resti di un “mansio“ (in età imperiale era una stazione di posta lungo la strada romana). Si può vedere anche il Circo di Annibale (recinto megalitico risalente all'età del bronzo) il quale è ritenuto, erroneamente, opera dei Cartaginesi quando invasero la Regione.
Colle S. Carlo
E' un ampio altopiano erboso a circa 2000 metri di altezza e ricoperto da una fittissima abetaia. Una deviazione conduce alla boscosa “Tète d'Arpy“ oltre 2000 metri e al suo laghetto; dalla cima si gode di uno splendido panorama sulla catena del Monte Bianco e la sottostante conca di “Courmayeur“.
Aree naturali
E' degno di nota il Giardino botanico alpino Chanousia sito nel territorio francese inaugurato nel 1897. Dal 1860 al 1909 l'ospizio del Piccolo S. Bernardo che allora era territorio Italiano, fu diretto dall'Abate “Pierre Chanoux“ il quale era appassionato di botanica; oggi è nel territorio Francese ma di proprietà del comune di “Thuile“ e dell'ordine Mauriziano.
Lago Verney
Con una superficie di 20 / 30 ettari è tra i più grandi della Valle d'Aosta.
Ghiacciaio del Rutor
Con una superficie di 8,4 kmq. È uno dei più vasti ghiacciai della Valle d'Aosta e prende il nome dalla montagna più alta “Testa del Rutor 3.486 metri s.l.m.”. Qui troviamo splendide cascate che si susseguono a breve distanza in uno stretto vallone roccioso.
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