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Rep. San Marino

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Stato autonomo tra i più piccoli del mondo di 61,19 kmq dominato dal Monte Titano. La leggenda narra di un Marino il quale fondò una comunità religiosa nel IV sec. La Repubblica autonoma dall'885 dovette difendere più volte la sua libertà sia dallo Stato pontificio che dalle truppe Austriache e francesi. Ufficialmente il suo nome è “Serenissima Repubblica di San Marino” uno Stato che non ha sbocchi al mare.
Dal 2008 il centro storico della Città di S. Marino e il Monte Titano sono stati inseriti dall'Unesco tra i “Patrimoni dell'umanità“ in quanto: “testimonianza della continuità di una Repubblica libera fin dal sec. XIII”.
La preistoria di S. Marino abbraccia un periodo dal neolitico e il reperto più antico è un'ascia-martello che risalirebbe al 5.000 – 4.000 a. C. mentre all'età del bronzo nel 2.000 a. C. risale un'ascia bronzea. L'indipendenza della repubblica ha origini antichissime tanto da essere ritenuta la più antica repubblica del mondo ancora esistente.
La tradizione fa risalire la sua fondazione al 3 settembre 301 d. C. quando S. Marino un tagliapietre dalmata dell'isola di Arbe, per sfuggire alle persecuzioni dell'imperatore romano Diocleziano contro i romani, si stabilì sul monte Titano alto 750 metri con una piccola comunità. Il territorio gli venne donato da una ricca donna di Rimini e secondo la leggenda S. Marino prima di morire pronunciò ai suoi seguaci la frase: “vi lascio liberi da ambedue gli uomini“ ovvero dall'imperatore sovrano dell'impero e dal papa guida della Chiesa.

Monumenti
Torri di S. Marino: esse sono documentate per la prima volta nel 1253; la prima torre detta “Rocca“ o “Guaita“ domina sullo strapiombo del monte Titano, essa è contornata dalla più antica delle tre cinte di mura le quali attorniano la città di S. Marino e ancora visibili.
Torre “la cesta“ o “Fratta“ essa sorge sul punto più alto del monte risale al quattrocento e di forma pentagonale, ospita il museo sanmarinese delle armi antiche nelle stanze del corpo di guardia e del castellano.
Torre “il montale“ o “terza torre“ essa è la più piccola ed ospita una prigione detta “fondo della torre“ è profonda otto metro a cui è possibile accedervi solo dall'alto. Intorno al montale vi sono grossi massi di roccia molto antichi e sovrapposti in modo primitivo a guisa di muri.
Basilica di S. Marino: è la Chiesa principale della città sorge nel piazzale “Domus Plebis” e viene raffigurata sulle monete euro sammarinese di dieci centesimi. Dove oggi sorge la basilica nel sec. IV sorgeva una pieve dedicata a S. Marino diacono e il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 530 con la vita di S. Severino ad opera del monaco Eugippio; un altro documento è il Placito Feretrano dell' 885, mentre il primo documento che riguarda direttamente la pieve di S. Marino è del 31 luglio 1113.
L'interno si presenta a tre navate con 16 colonne corinzie le quali formano un grande simulacro semi-circolare intorno all'abside; l'altare maggiore è ornata dalla statua del Santo ad opera del Tadolini allievo di Canova, sotto l'altare sono custodite alcune reliquie del Santo ritrovate il 3 marzo 1586, mentre alcune reliquie vennero donate all'isola di Arbe (Croazia) luogo natale del Santo il 28 gennaio 1595. Il Cranio del Santo è custodito nella sacra teca un busto reliquiario in argento e oro dal 2 settembre 1602 ed è posto alla destra dell'altare, mentre alla sinistra vi è il trono della reggenza del seicento.
La basilica venne visitata il 29 agosto 1982 da papa Giovanni Paolo II e il 19 giugno 2011 da papa Benedetto XVI i quali omaggiarono le reliquie del Santo. Alle opere in essa contenute, si conserva un organo a canne opera di Giacomo Bazzani del 1835 e il sepolcro di Gian Battista Bonelli il quale fu segretario generale della Repubblica di S. Marino e venne ucciso il 14 luglio 1853.
Chiesa di S. Pietro: è la costruzione più grande dello stato ospita il giaciglio ricavato nella roccia di S. Marino.
Palazzo pubblico: risale al 1800 ma in forme trecentesche; nella sala dei Congressi e delle udienze custodisce un'opera del Guercino che raffigura S. Marino con in mano la città.
Chiesa e convento di S. Francesco: la sua costruzione cominciò nel 1351 ed ebbe termine nel 1400; il rosone venne coperto nel seicento e riportato alla luce nell'ultima ristrutturazione eseguita da Gino Zani il quale l'ha riportata in gran parte alle linee originarie. Nel chiostro si trova la tomba del vescovo Marino Madroni il quale visse nel quattrocento e apparteneva ai frati minori conventuali. Nell'attiguo museo di S. Francesco si custodiscono tele del Guercino e di Raffaello.
Chiesa dei Cappuccini: risale al sec. XVI ed è ubicata al di fuori della terza cinta muraria vicina porta nuova; un'ampia scalinata delimitata da una balaustra porta al portico formato da cinque archi a tutto sesto e sostituiti da esili pilastri quadrangolari. L'immagine di Quirino è in una vetrata policroma al centro della facciata, mentre sul tetto a capanna vi è una Croce in ferro battuto, mentre un elemento caratteristico della struttura è nella grande Croce in pietra posta a sinistra della scala.
Internamente presenta la navata centrale fiancheggiata da due cappelle, il soffitto è a volte con piccole vele laterali; un grande dipinto di Taddeo Zuccari è posto sopra un antico e prezioso tabernacolo di legno e di avorio, mentre un elegante loggiato collega la Chiesa al convento dei Cappuccini e in fondo si eleva un esile campanile a vela.
Sotto il portico una lapide ricorda un evento storico del 31 luglio 1849; Garibaldi inseguito dagli Austriaci si rifugiò a S. Marino e sciolse il suo esercito dalla gradinata della Chiesa, lasciandoli liberi di proseguire nella fuga o di raggiungere le loro case.
Museo di Stato: presso il palazzo Pergami con opere pregevoli come: Polittico di S. Marino opera di Francesco Menzocchi; opere del Guercino; Pompeo Batoni; Elisabetta Sirani; Stefano Galletti; Michele Giambono; Baccio Bandinelli; Tiburzio Passerotti; Bernardo Strozzi.
Museo e pinacoteca ubicato nella Chiesa di S. Francesco.
Curiosità: il 19 aprile 2011 è stato dedicato un cratere di 41 km di diametro su Marte alla cittadina di Cerasolo Ausa al confine di Curazia della Repubblica di S. Marino e posto di dogana.
Museo Postale, filatelico e numismatico: sorge a Borgo maggiore con una collezione filatelica di oltre 150 paesi aderenti all'unione postale universale.
Museo delle cere: vicino alla basilica di S. Marino con statue di cantanti lirici e personalità sammarinesi.
Museo pinacoteca allestito nel Palazzo Valloni risalente al quattrocento con aggiunte del seicento, sorge sulla contrada che unisce la Porta della Rupe del sec. XV. Alla Piazza Titano; è sulla stessa strada che si ammirano eleganti e storici edifici del 500/600.
Questi custodisce oggetti archeologici risalenti all'età della pietra, antichità greca e romana, egizia ed etrusca; oggetti dell'antichità sammarinese; una collezione numismatica e la mostra Garibaldina permanente. Inoltre tele del Guercino – Spagnoletto – del Ghirlandaio – tavole attribuite al Tintoretto – a Palma il giovane - al Domenichino e a B. Strozzi.
S. Marino adventures a san marino inaugurato nel 2008 è il più grande parco di avventura della riviera romagnola, il più grande d'Italia e uno dei più grandi in Europa con 27 percorsi da 0 a 35 metri di altezza.
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