Serramazzoni
Fu citato per la prima volta negli Statuti di Modena nel 1327 come Serra de Legorzano. Oggi è una località turistica e per la sua posizione panoramica è chiamata “balcone sulla Val Padana“.
Cascate del Rio delle Borre: non è facilmente percorribile per la mancanza di un sentiero, ma tra una intrigante vegetazione è possibile ammirare cascate che raggiungono altezze di 20 metri. Le cascate sono raggiungibili a piedi partendo dal bosco sottostante l'hotel pineta, oppure in auto da casa Bartolacelli lungo la strada che porta a Varano.
Salsa alla Cintora: in forma dialettale si chiama Bomba; si tratta di un cono di circa un metro da cui escono acqua salata, gas metano e fanghiglia d'argilla. Vi si giunge dalla frazione di Rocca S. Maria e inoltrandosi per una ripida strada per circa un km. Prima del 1975 il cono aveva raggiunto un'altezza di 4 metri e i proprietari lo tolsero con una ruspa. Viene chiamato “bomba” perché durante i temporali fuoriescono suoni come piccole esplosioni.
Cascate di Bucamante: dal punto di vista naturalistico è uno degli itinerari più belli e suggestivi della collina modenese. Raggiungibile da Granarolo attraverso un sentiero oppure da Monfestino sempre seguendo un sentiero nel bosco.
Sasso delle streghe: è un monolito di calcare contenente fossili marini che si innalza per circa 10 metri, all'interno di un bosco di rovelle, mentre a 300 metri più a valle verso i primi calanchi, tra argille e calcare sono presenti grosse bivalve.
Appennino modenese: il territorio si presta ad escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike con una sentieristica segnalata; in esso meritano una visita la Chiesa della Madonna di Pompei, l'oratorio di piazza e l'abitato di Cà Mazzoni, nonché la Pieve di Rocca S. Maria in posizione dominante, la quale è una delle più belle e antiche pieve della montagna modenese risalente al sec. VIII. Il documento più antico che ne parla risale al 1038. La Chiesa si presenta a pianta basilare a tre navate con l'interno a colonne monolitiche arricchite da capitelli a fogliami e motivi geometrizzanti.
Tra la Chiesa e la cima del monte è stata posta una delle più antiche campane della provincia di Modena. Presso le frazioni interessanti e suggestive, oltre alla trecentesca torre della Bastiglia di Ligorzano, la quale faceva parte di un fortilizio del sec. XIII a scopo di avvistamento e appoggio al castello di Monfestino. Nei pressi della torre alcuni edifici residenziali presentano portali in sasso scolpiti con architravi lavorati, sui quali è incisa la data 1578. Vi sono i borghi e i castelli medievali di Monfestino e di Pompeano.
Borgo Pompeano: il borgo s'innalza su di una rupe vulcanica sottomarina, esso risale al 941; varcando l'arco gotico del portale ci si ritrova nella cerchia di mura merlate con il castello del quattrocento, il torrione duecentesco e la torretta colombaia cilindrica.
Il vicino palazzetto in pietra conserva al suo interno il monumentale salone con un grande camino, un soffitto a travature dipinte e pareti decorate nel seicento con gli stemmi dei Cesi di Gombola e dei Cesi di Roma. La piccola Chiesa di S. Geminiano era la cappella del castello.
I borghi di Faeto, parco del paradiso, la Chiesa di S. Urbano a Granarolo, la settecentesca stazione di posta di Montagnana, la torre del XIV sec. di Riccò, il centro di Pazzano con le sue casine bianche, S. Dalmazio, Varana-Campodolio e selva.
Sassi di Varana: o meglio dire Varana Sassi antico borgo frazione di Serramazzoni; esso nasce sul sasso di origine vulcanica sottomarina, in gergo tecnico è detto “ofiolite” ma comunemente viene chiamata roccia serpente, poiché ricorda il manto del serpente essendo pietra di colore verdastro.
I sassi è un giro di 60 km da percorrere in bici, a piedi e tocca 10 frazioni, mentre il borgo è composto da una ventina di case tutte in pietra e radunate attorno alla Chiesa di S. Pietro e Paolo risalente al XIV sec.
Castello di Monfestino: non si conosce con precisione la data di costruzione ma è molto antico. Si possono ammirare le sue torri e le massicce mura poiché non è visitabile internamente.
Il villaggio di Montagnana ospita la Chiesa di S. Andrea del 1883 e ha la campana più antica della provincia di Modena, su cui è inciso “l'anno del Signore 1262”.
Rocca di S. Maria: nel piccolo borgo si trova la pregevole Chiesa di S. Maria Assunta eretta in forme romaniche nel XII sec.
Serramazzoni è un importante località turistica ricca di testimonianze storico-naturalistiche; nei dintorni vi sono pregevoli borghi medievali dominati da antichi castelli.
Conosci questa località ?
Oppure chiedi a chi la conosce
Oppure chiedi a chi la conosce
Aggiornamenti degli utenti
Se conosci notizie ulteriori, hai consigli per chi intende visitare questa località, oppure precisazioni particolari, scrivile qui in modo da aiutarci a tenere sempre aggiornata la scheda della località.