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Porretta Terme

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La storia della cittadina è legata alle sue acque già note in epoca etrusca e romana. Una leggenda medievale narra che un bue malato fu lasciato libero dal padrone e andò a dissetarsi in una delle fonti termali; tornato al suo padrone completamente guarito diede avvio alla fama delle acque curative e medicali. Oggi il bue che si abbevera è come simbolo del comune di Porretta.
Tra i suoi visitatori più illustri si cita: Lorenzo il Magnifico; Niccolò Macchiavelli; Andrea Mantegna; Gioacchino Rossini. Fino al 1931 era noto come: Bagni della Porretta. Dalla domenica 11 ottobre 2015 a seguito del referendum vi è stata la fusione dei comuni di Porretta Terme e Granaglione ed è stato apportato il nome al nuovo comune: “ALTO RENO TERME“.
L'abitato scende a cascata lungo le opposte sponde del torrente collegato con tre ponti dando luogo a strade pittoresche, le quali hanno mantenuto caratteristiche medievali. Tra i monumenti che esso ci presenta vi è il palazzo comunale sorto ai primi del novecento che domina la cittadina con la sua torre.
Chiesa di S. Maria Maddalena epoca seicentesca e ricca di opere d'arte tra cui la pala dell'altare maggiore di Calvaert; espandendosi lungo il corso del Reno da origine ad un fantastico passeggio cittadino, su cui affacciano edifici di pregevole valore architettonico. Importante è anche la Chiesa e convento dei frati cappuccini risalente all'ottocento e la presenza dei giardini pubblici.
Santuario della Madonna del Ponte che sorge dopo le terme, è un piccolo edificio dell'ottocento il quale custodisce l'immagine della Madonna fin dal XIII sec. nonché dipinti interessanti di scuola bolognese.
La modesta altezza è causa di estati calde che sia pur di breve durata, spesso comprendono periodi afosi e a sua volta la vicinanza alla catena appenninica, è motivo di inverni rigidi ricchi di precipitazioni nevose. Nel suo territorio vi è la stazione sciistica “il corno alle scale“ e fa parte del parco regionale omonimo istituito nel 1988 e classificato come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale. Ad esso sono dedicati componimenti poetici di Vico Faggi poeta e drammaturgo modenese ma genovese d'adozione.

Escursioni
Chiesa di S. Maria Assunta: di Riola a circa 12 km. Sulla strada Porrettana; essa fu progettata dal noto architetto finlandese Alvar Aalto nel 1966, ma realizzata nel 1977/78 concepita come risposta al Cardinale Giacomo Lercaro, che fosse architettonicamente corrispondente alla rinnovata liturgia post-conciliare. La richiesta era quella di ottenere una stretta correlazione tra l'altare, il coro, l'organo e il fonte battesimale.
La volta convoglia la luce all'interno della navata unica e soprattutto sull'altare dove si apre il battistero. L'architetto ne ha disegnato anche gli arredi interni; il campanile è stato eretto soltanto nel 1994.
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