siliqua.jpg

Siliqua

Manifestazioni

Segnala un evento


Le prime tracce risalgono al periodo prenuragico e nuragico; nel periodo fenicio vennero edificati insediamenti e fortificazioni, mentre in epoca romana nel suo territorio passava un acquedotto il quale arrivava fino a Karalis (Cagliari). Nel medioevo fece parte del giudicato di Cagliari ed era compreso nella curatoria di Cixerri per passare poi ai Della Gherardesca e agli aragonesi.

Monumenti
Castello di Acquafredda: risale al sec. XIII e domina tutta la Valle del Cixerri; esso venne fatto erigere dal conte Ugolino della Gherardesca, il maniero venne citato nel 1215 in una bolla papale. Fu abbandonato verso il 1410 e in seguito passò ai vari feudatari sardi fino a quando venne riscattato dal re di Sardegna Vittorio Amedeo III di Savoia nel 1785. Scavi eseguiti presso il castello hanno portato alla luce resti umani di tre individui di sesso maschile e un'età compresa tra i 35 e i 45 anni, sepolti nella terra nuda.
Il castello è collegato a vista con il castello di "Gioiosaguardia" (Villamassargia); "Baratuli" (Monastir); "S. Michele" (Cagliari). Deve il suo nome alla sorgente d'acqua che sgorga sulla collina.
Nel territorio di Siliqua vi sono presenti miniere dismesse.
Villamassargia: è un borgo confinante con la presenza umana sin dal neolitico e conserva numerose tracce di nuraghi, tombe dei giganti e pozzi sacri.
Chiesa di Nostra Signora del Pilar o di S. Ranieri risalente al sec. XIV; un'iscrizione su di una pietra in facciata riporta l'anno di costruzione "1307" e il nome del mastro che ne curò l'edificazione "Arzocco di Garnax", nel corso dei secoli ha subito importanti rifacimenti ma la facciata ha conservato lo stile romanico-gotico.
Chiesa Madonna della neve del sec. XII ad opera dei monaci benedettini; al suo interno custodisce un altare ligneo del sec. XVII, le edicole e l'altare centrale in marmo policromo risalente al sec. XVIII.
Castello di Gioiosaguardia del sec. XIII sito sulla sommità del colle. Dai documenti si evince che il castello venne conquistato e occupato temporaneamente da Brancaleone Doria marito di Eleonora d'Arborea.
Aree d'interesse naturalistico: poco fuori dal comune sorge un bosco di ulivi secolari "S'Ortu Mannu" oggi è parco pubblico. Vanta "Sa Reina" la Regina è il più grande di tali ulivi con una circonferenza alla base di 16 metri.
Cinema: nel 1997 il borgo ha ospitato il set del film "il figlio di Bakunin".
Conosci questa località ?
Oppure chiedi a chi la conosce

Aggiornamenti degli utenti

Se conosci notizie ulteriori, hai consigli per chi intende visitare questa località, oppure precisazioni particolari, scrivile qui in modo da aiutarci a tenere sempre aggiornata la scheda della località.

Foto inserite dagli utenti
Click per ingrandire

Aggiungi
Foto

Carica un'Immagine

×

Diari di viaggio
Click per leggere

Aggiungi
Diario