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Anzio

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Già nell'età del ferro vi si era stabilito un insediamento, come testimonia il rinvenimento dell'antica necropoli. Città dei volsci, Antium combatté contro Roma e si ricorda una famosa battaglia navale in cui tutta la flotta Anziate colò a picco e i rostri delle navi furono portati come trofeo al foro romano (338 a. C.).
Assoggettata definitivamente all'Urbe, Anzio divenne un frequentatissimo luogo di villeggiatura della classe Patrizia e Nerone, che vi era nato, vi fece costruire un porto. La cittadina era nota per il Tempio della Dea Fortuna, il cui oracolo era consultato da una folla di pellegrini.
La successiva decadenza in epoca medievale è da attribuirsi all'interramento del suo porto e alle devastazioni compiute dai barbari e dai saraceni; si risollevò in parte quando Innocenzo XII fece ricostruire il porto nel 1600, che da lui fu chiamato: Innocenziano.
Solo alla fine del XIX sec., conobbe una decisa espansione urbanistica riguadagnando l'antica fama di centro balneare.

Monumenti
Basilica S. Teresa del Bambin Gesù: costruita con i canoni dell'arte romanica, preceduta dalla facciata a gradoni, il portale circondato da un timpano con arco a tutto sesto, il pregevole rosone centrale e il camminamento adorno da trifore rientranti. L'interno si presenta con un'architettura semplice e razionale, con giochi di luce dalle finestre.
Villa di Nerone: e porto di Nerone, dove furono trovate pregevoli statue come : la fanciulla di Anzio; il gladiatore e l'Apollo di belvedere. Nell'insenatura dell'antico porto si affacciano le grotte di Nerone, che servivano come magazzini per le merci. Il torrione che sorge presso il molo è tutto quello che resta di un castello medievale.
Villa Spigarelli: in prossimità della stazione, è interessante per i resti di una grande villa romana costruita a terrazze. Qui sorgeva l'antica Antium, di cui sono ancora visibili i resti di un teatro.
Museo: dello sbarco di Anzio della seconda guerra mondiale.
Museo civico Archeologico: ospitato dalla villa Pamphilj struttura del XVII sec.
Cimitero monumentale Inglese: alla pari di quello monumentale di Nettuno e quello tedesco di Pomezia.

Aree Naturali
Parco Naturale Regionale Tor Caldara: considerato sito di interesse comunitario, è pianeggiante e consente piacevoli passeggiate; al suo interno: la torre di avvistamento e di difesa dalle incursioni saracene che da il nome alla riserva; e piccole sorgenti solfuree, residuo termale di un'attività vulcanica, a volte dagli specchi d'acqua, si nota il gorgoglio delle esalazioni solfuree che permeano l'aria dall'odore di uova marce.
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