Collina
Montagna
Massafra
Nella città sono state trovate tracce di presenza umana risalenti al Neolitico; anche iscrizioni messapiche rinvenute nel territorio e frammenti di ceramiche micenee nonché necropoli fanno attribuire le sue origini agli anni a.C.
Massafra viene citata per la prima volta come castello in un giudicato lombardo del 970 scritto in latino.
Fu fortificata dai Normanni e nel 1269 passò agli Angioini; nel 1484 fu occupata dall'esercito aragonese. In seguito passò alla famiglia Carmignano e poi Imperiale.
Monumenti
Antica Chiesa Madre: é dedicata al SS. Crocifisso e fu eretta nel XVI sec. su di un'antica cripta; nel XVIII sec. venne ricostruita la parte terminale e al suo interno furono aggiunti degli altari che coprirono gli affreschi cinquecenteschi; la facciata con rosone é coronata da un timpano che ospita la statuetta chiamata “Sante Miseriedde”;
Santuario della Madonna della Scala: é situato all'interno della gravina omonima; accessibile tramite una maestosa scalinata di 125 gradini che, secondo la tradizione popolare, non possono essere contati, in quanto, scendendo le scale risulta un numero e salendo ne scaturisce uno diverso. Fu eretto nel 1729 su di un'antica cripta a pianta basilicale; al suo interno si ammirano stupende pitture a fresco bizantine e tele seicentesche;
Santuario della Madonna di tutte le Grazie: fu eretto nel 1648 in seguito alla miracolosa apparizione della Vergine a una pastorella;
Santuario e Convento di Gesù Bambino: fu fatto erigere dal re Ferdinando II nel 1850, in seguito alla trasudazione di sangue della statuetta di cera di Gesù bambino, acquistata la vigilia di Natale del 1846 da Isabella Accoliti Gil, sposata con il nobile massafrese Francesco Broia; alle preghiere della donna sarebbe stata attribuita la guarigione del consorte colpito da emorragia. La facciata é in stile neoclassico ed é affiancata da due piccoli campanili a cupoletta; al suo interno é custodita la statuetta miracolosa. Il Santuario é uno delle cinque chiese d'Europa dedicate a Gesù Bambino;
Chiesa di S. Agostino: fu realizzata nel XVI sec. in stile barocco, oggi é sconsacrata e, in seguito al restauro, con l'annesso convento é dedicata allo svolgimento di concerti ed eventi culturali;
Chiesa di S. Benedetto: presenta la facciata nel seicentesco stile barocco pugliese; l'interno é decorato a stucchi color avorio su fondo azzurro, realizzati da Saverio Amodeo nel 1764; il pavimento del presbiterio é in marmo e al centro vi é raffigurato l'antico stemma di Massafra. Nel coro si vede un organo a mantice del 1768;
Duomo di S. Lorenzo: é dedicato al Cuore Immacolato di Maria e fu eretto nel 1853; il colonnato esterno é di pietra locale, l'interno ha pianta a croce greca, coperta a cupola, con capitelli scolpiti ed una larga iscrizione latina; vi si conservano tele settecentesche e statue provenienti da altre chiese antiche. La chiesa é ben visibile da qualunque punto del circondario grazie alla sua grande cupola che, sovrastando l'abitato, é divenuta, insieme al castello e ai ponti, uno dei simboli della città;
Chiesetta di S. Lucia: sorge fuori dell'abitato; in origine doveva essere una cripta rupestre di origine longobarda del VIII sec.; la costruzione é seminterrata e conserva resti di affreschi del XII sec.;
Palazzo De Notaristefani: attualmente é sede di rappresentanza del Comune e del Comando di Polizia locale; al palazzo é annessa una cappella del XVII sec.;
Torre dell'Orologio: risale al XVIII sec., é alta 22 metri e dotata di campane settecentesche; decorata in stile barocco rappresenta il simbolo civico del paese;
Castello di Massafra: sorge nel centro storico e risale al 970; con il dominio angioino assunse l'aspetto di una fortezza con bastioni e torre merlati; é il simbolo della città. Fu commemorato con un francobollo emesso in data 13 aprile 2007;
Gravina di S. Marco: é visibile dai due ponti che collegano la città; lungo le pareti si aprono varie “laure” (grotte) che formano un importante centro trogloditico; di grande interesse sono la Cripta di S. Marco, la Cripta di S. Leonardo con pitture a fresco del 1200-1300 e la Cripta della Candelora;
Siti Archeologici: sono presenti vari insediamenti rupestri di origine sia preistorica sia alto medievale, collocate in diverse parti del territorio comunale;
Aree Naturali
Le gravine: tipica morfologia carsica della Murgia, sono incisioni erosive profonde anche 100 metri molto simili ai canyon, scavate dalle acque nella roccia calcarea, caratterizzata da grotte naturali;
Riserva Naturale del Monte S. Elia: é un'oasi del WWF circondata da macchia mediterranea;
Riserva Naturale Stornara: si estende per 1.501 ettari nella fascia costiera.
Escursioni
Mottola (a 9 km): é un antico centro delle Murge con interessante cattedrale del XIII sec., ingrandita nel 1500, che presenta una fronte a coronamento mistilineo. La zona é cosparsa di ipogei e di cripte, come quelle rilevanti di S. Margherita e di S. Nicola con pitture a fresco che vanno dal mille al 1400;
Marina di Ginosa: é un'amena località di mare per vacanze in Salento; la sua caratteristica predominante é la pineta con arbusti di macchia mediterranea, che incornicia per chilometri il litorale di spiagge sabbiose. Negli ultimi anni é stata riconosciuta dalla FEE con la bandiera blu. Tutte le pinete presenti rientrano nell'area naturale protetta “Pinete dell'Arco Ionico”.
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