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Lucera

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Di origine dauna, la città fu un importante municipio romano ed ebbe grande sviluppo in età tardo imperiale, quando sotto Costantino fu capoluogo della provincia Apulia; tale primato lo mantenne anche sotto i Longobardi. Occupata prima dai Bizantini, nel 1070 fu incorporata nei domini normanni. Visse un momento di grande floridezza sotto gli Svevi: Federico II la trasformò in una munita residenza imperiale e vi trasportò gruppi di Saraceni, da cui derivò il nome di “Luceria Saracenorum”, diventando un centro musulmano.
Gli Angioini l'attaccarono, sterminando i Saraceni e dotandola di chiese cristiane. Rimase capoluogo della Capitanata e del Molise fino al 1806.

Monumenti
Chiesa di S. Francesco: realizzata nel 1300, ha la facciata ornata da un portale gotico; al suo interno conserva pitture a fresco del XIV-XVI sec.;
Chiesa di S. Domenico: in stile barocco, conserva ben poco dell'originaria costruzione medievale; al suo interno si ammirano pregevoli altari, un bel coro seicentesco e un notevole presepe napoletano;
Duomo: intitolato all'Assunta e eretto agli inizi del XIV sec., é una delle più integre costruzioni gotico-angioine del Meridione; sulla facciata si aprono tre portali sormontati da archi ogivali. Ai lati si trovano una slanciata torricella e una torre campanaria con coronamento cinquecentesco. All'interno opere del XIV sec. arricchiscono la solennità del luogo;
Museo Civico G. Fiorelli: collocato nel settecentesco Palazzo Cavalli, già Nicastri; comprende una grande raccolta di ceramiche daune, campane e medievali, terrecotte, bronzi, opere scultoree romane; inoltre, una collezione di iscrizioni latine e una di monete e medaglie dall'età classica ai nostri giorni; pregevoli sono i mosaici, tra cui quello pavimentale del I sec. La Pinacoteca espone opere rinascimentali, ottocentesche e contemporanee;
Anfiteatro Romano: edificato nel I sec. a. C, ha una cavea ellittica rimaneggiata durante i lavori di restauro e due portali monumentali con iscrizioni dedicatorie. Sotto l'arena, recenti scavi hanno messo in luce una necropoli del III sec. a. C.;
Castello: sorge sull'altura dell'abitato, sul luogo dell'acropoli romana; oggi, dell'imponente complesso fortificato rimane del tutto integra la grandiosa cinta muraria del 1269 voluta da Carlo I d'Angiò. Le mura si snodano per circa 900 metri con numerose torri; al suo interno si trovano resti di costruzioni romane, le fondamenta di una chiesa d'età angioina e i ruderi del palazzo di Federico II.

Escursioni
S. Caterina: é un borgo impreziosito dall'antico pozzo e dall'antico convento angioino di clausura delle suore celestine di S. Caterina.
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