Mare
Lesina
Nota ai Romani e ai Greci, Lesina fu spesso funestata da terremoti e inondazioni marine e la sua popolazione decimata dalla malaria; il suo sviluppo avvenne nel VII sec., quando numerosi cittadini di Lucera, distrutta dall'imperatore Costante II, si rifugiarono nella città.
Nel 1010 Lesina fu sotto il dominio normanno e nel 1269 sotto la dinastia Angioina. Nel 1411 la regina Margherita la donò alla Casa S. Annunziata di Napoli e nel 1751 fu acquistata da Placido Imperiale.
Oggi Lesina conserva il suo antico fascino: il borgo vecchio, con l'imponente Cattedrale e il Palazzo Vescovile risalente al Duecento, ricordano i tempi lontani in cui la cittadina viveva solo grazie alla pesca praticata nell'omonimo lago.
Di recente, affacciata sul mare, é sorta la bella località di mare di Marina di Lesina, meta di piacevoli vacanze estive.
Monumenti
Museo Naturalistico del Lago di Lesina: comprende un acquario composto da 12 vasche in cui sono immerse numerose specie ittiche del lago e una mostra di antichi attrezzi per la pesca e arredi tradizionali locali. Nella Sala museo Raffaele Centonza sono esposti reperti sepolti da sedimenti limosi del fondale lagunare che appartengono a sette tombe a fossa, scavate nella roccia calcarea, contenenti corredi funerari databili tra l'VIII e il IV sec. a. C.;
Escursioni
Ripalta: é una frazione del comune di Lesina; grande rilevanza assume il castello omonimo con la sua cistercense Chiesa di S. Maria di Ripalta, risalente all'Alto Medioevo; la città fu edificata durante la dominazione bizantina sui resti di Teanum Apulum.
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