Collina
Montagna
Canosa di Puglia
Antica città dauna, Canusium diviene nel IV sec. a.C. il centro più fiorente della regione, celebre per la produzione di lana pregiata e di vasi a figurazione policrome. Sotto il dominio romano mantenne il suo splendore, incrementato dalla via Traiana, e divenne capoluogo della Puglia.
Subì invasioni barbariche ma godette di maggior benessere nel periodo longobardo e bizantino. Demolita dai Saraceni nel IX sec., fu un presidio molto importante durante il dominio normanno e angioino tra XI e XV sec.; passò successivamente alle famiglie dei Grimaldi, Filippo Affaitati e infine Capece Minutolo.
Attualmente la cittadina di Canosa é considerata uno dei principali centri archeologici della Puglia.
Monumenti
Zona degli Ipogei: vi si trovano tre ipogei funebri di età ellenistica (IV-III sec. a. C.), il più vasto é detto “Lagrasta”; nell'atrio sono visibili parti di un mosaico pavimentale e decorazioni scultoree; interessante é anche l'ipogeo denominato “del cerbero”, dove sono stati rinvenuti numerosi e preziosi corredi funerari;
Castello: si erge in posizione dominante sul luogo dell'acropoli romana fortificata nel Medioevo;
Cattedrale: dedicata a S. Sabino, fu eretta nel corso dell'anno 1000 e più volte rimaneggiata. Il grandioso interno é preceduto da tre campate ottocentesche; la copertura del transetto e della navata centrale é costituita da 5 cupole di derivazione bizantina; di pregevole fattura sono il pergamo dell'XI sec. e il trono vescovile d'influsso islamico, poggiato su due elefanti dell'XI sec. In una piccola corte si trova il mausoleo sepolcrale del principe Boemondo, che partecipò alla prima crociata e morì nel 1111. Di grande rilievo é la porta bronzea con decorazione scultorea di Ruggero di Melfi XII sec.
Museo Civico: ha sede nel settecentesco palazzo Casieri; vi sono conservati numerosi reperti archeologici, corredi tombali del V-III sec. a.C., ceramica di gnathia canosina e medievale, rilievi e armi;
Arco Romano: si trova poco fuori dell'abitato, costeggiando resti di grandi sepolcri romani; é detto Porta Varrone ed é a unica arcata che attraversa l'antica via Traiana;
Ponte Romano: é lo spettacolare ponte sull'Ofanto, a 5 arcate risalente all'età dell'imperatore Traiano;
S. Leucio: ai margini della cittadina si trovano le rovine della basilica paleocristiana, eretta nel V sec. su un antico tempio etalico. Interessanti sono i capitelli figurati e il pavimento musivo;
Battistero di S. Giovanni: é una costruzione paleocristiana, degna di nota, di forma dodecagonale absidale, con notevole pavimento a mosaico; é situato nella zona periferica della città;
Basilica di S. Sofia: eretta nel V sec. sorge in una zona periferica della città, con adiacenti catacombe e una necropoli romana, utilizzata anche in età paleocristiana.
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