Montagna
Scanno
La cittadina di Scanno era gia' abitata in epoca romana, come testimonia una lapide conservata al Museo della Lana. Durante le invasioni barbariche rimase illesa per la struttura difensiva dei monti attorno al paese, ma subi' le invasioni saracene prima e ottomane dopo che hanno lasciato influenze in particolare nei costumi femminili.
Durante il Medioevo il paese fu contea della famiglia Celano, passando poi ai d'Aquino e ad altre signorie e segui' le vicende feudali del contago Peligno (popolo italico di lingua osco-umbra storicamente stanziato nel I millennio a. C. nella valle Peligna, parte dell'odierno Abruzzo).
Scanno e' una frequentatissima localita' di vacanze e di sport invernali e il suo nome deriva dal termine latino scannum (sgabello) poiche' il colle su cui sorge somiglia ad una piccola panca.
La cittadina e' anche un noto centro artigianale di oreficeria e ricami.
Nella parte vecchia il paese conserva un aspetto molto pittoresco, tanto da attirare i tanti appassionati di fotografia da ogni parte: i suoi suggestivi scorci, la sua gente, lungo tutto il Novecento, sono stati oggetto di molteplici scatti. Nel 1964 una fotografia scattata da Mario Giacomelli e' entrata a far parte della prestigiosa collezione di opere fotografiche del 'Museum of Modern Art di New York': l'immagine e' conosciuta come 'il bambino di Scanno'.
Scanno fa parte del circuito Borghi piu' belli d'Italia.
Monumenti
Chiesa di S. Giovanni Battista: fu destinata a lazzaretto dopo l'epidemia di peste nel 1764; successivamente fu adibita a scuola elementare, seggio elettorale e teatro; attualmente accoglie una mostra permanente di statue sacre allestita da Michele Rak;
Chiesa di S. Antonio da Padova: e' caratterizzata da interni in stile barocco, costellati da stucchi dorati e pregevoli tele; in passato era affiancata da un convento;
Chiesa di S. Michele Arcangelo: precedente al 1576, ha l'interno ad un'unica navata dove spicca la seicentesca statua del santo mentre tenta di uccidere un dragone con la sua spada sguainata.
Chiesa di S. Antonio Abate: viene fatta risalire al 1569 da una targa apposta sulla facciata; secondo altri documenti la sua fondazione sarebbe precedente;
Chiesa della Madonna di Costantinopoli: vanta al suo interno un affresco del 1418 che fa parte delle opere d'arte piu' pregevoli presenti a Scanno: una Madonna con il bambino, seduta sul trono e con un fondo che imita dei fiori in oro, richiamando l'arte senese del XV sec.;
Chiesetta degli Alpini: sita in localita' Collerotondo vicino agli impianti sciistici, raggiungibile solo tramite la seggiovia o attraverso il sentiero parallelo, si caratterizza per la struttura in chalet svizzero con tetto fortemente a spiovente;
Eremo di S. Egidio: sito sul colle omonimo, fu edificato nel XVII sec. in stile romanico rurale; conserva un affresco di S. Egidio realizzato da maestri della scuola napoletana nel 1796;
Palazzo di Rienzo: originariamente sede dell'Universita', era abitato dai feudatari a titolo di principi;
Palazzo De Angelis: di pregevole fattura sono le decorazioni con lo stemma dei De Angelis intorno al portale;
Palazzo Mosca: le sue caratteristiche sono le decorazioni sotto il cornicione, con puttini e serafini danzanti; la facciata principale e' in stile barocco;
Palazzo Serafini: ha un pregiato stemma sopra il portone raffigurante tre serafini;
Numerose sono le altre chiese, palazzi, fontane che arricchiscono il centro storico della cittadina.
Escursioni
Lago di Scanno (a due km): e' il lago naturale piu' vasto della regione, con un perimetro di oltre cinque km; la ricca fauna ittica richiama gli appassionati di pesca sportiva: sulle sue sponde si trova la piccola ma suggestiva Chiesa della Madonna del Lago.
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