Montagna
Roccaraso
Il paese sorse intorno all'anno mille come borgo agricolo, pastorale e artigianale, consentendo alla sua popolazione una vita serena e prosperosa.
Nell'Ottocento, grazie alla linea ferroviaria che lo collegava con Napoli, Roccaraso comincio' ad essere frequentato dai primi turisti, attratti dalla bellezza dell'ambiente.
Oggi e' una delle piu' importanti localita' di villeggiatura e sport invernali dell'Italia Centrale: infatti la prima gara di sci a Roccaraso si tenne nel 1910 e il primo impianto di risalita fu la slittovia costruita nel 1936; annualmente si svolgono numerosissime gare anche a livello internazionale.
Monumenti
Chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta: situata davanti alla Rocca di Roccaraso, fu costruita nel XVI sec. e rimaneggiata nel Seicento; al suo interno si trova un pulpito ligneo cinquecentesco. I terremoti e i bombardamenti della II guerra mondiale la distrussero completamente e nel 1954 fu ricostruita. Della struttura originaria resta la statua d'argento di S. Ippolito, patrono di Roccaraso, donata dal barone Donato Bernardino Angeloni nel 1688 e sfuggita al saccheggio nazista perche' fu nascosta.
Chiesa di S. Bernardino: fu costruita nel 1851 come testimonia una scritta sul portale; venne restaurata nel 1715 e riedificata nel 1954;
Chiesa di S. Rocco: fu costruita nel 1656 come grazia ricevuta per la fine della peste; nel 1743, come risulta da un'epigrafe sul portale, gli abitanti rinnovarono il voto al santo; e' l'unico edificio di rilevanza scampato alla furia nazista e alla seconda guerra mondiale.
Escursioni
Altopiano dell'Aremogna (a 10 km): raggiungibile anche con un impianto di risalita, e' dotato di modernissime attrezzature sciistiche;
Sacrario di Monte Zurrone (a 8 km): situato sulla cima della montagna, e' dedicato ai 120.000 militi italiani dispersi durante la II guerra mondiale. Da qui si gode un magnifico panorama;
Lago Pantaniello (a tre km): situato nella Valle di Chiarano, il piccolo specchio d'acqua, di origine morenica, e' meta di suggestive passeggiate;
Pietransieri (a 5 km): il paesino ospita un sacrario eretto a ricordo delle 128 vittime di una rappresaglia tedesca nel 1943.
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