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Pescasseroli

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La citta' fu dominio della famiglia Borrello nel XI sec., passo' ai di Sangro e, dopo la caduta degli Svevi, ai D'Aquino. Nel 1349, quando Adenolfo II d'Aquino peri' con tutta la famiglia sotto le rovine del castello di Alvito, il paese passo' ai Loreto e nel 1461 la baronia fu ereditata da Antonella d'Aquino, marchesa di Pescara.
Nel XVI sec. fu venduto a Giovan Giacomo di Sangro e, alla sua morte, nel 1607 fu messo all'asta. Fino al XVIII sec. successero molti possessori finche' nel 1705 per 15.770 ducati fu acquistato dalla famiglia Massa di Sorrento.
Il tratturo Pescasseroli-Candela nacque in epoca imperiale come via militare per le legioni romane; dal medioevo divenne transito pastorale della transumanza dai monti Abruzzesi al Tavoliere delle Puglie. E' lungo 211 km ed e' il terzo tratturo piu' lungo d'Italia meridionale.

Monumenti
Chiesa di S. Pietro e Paolo: sita nel centro storico risale al 1100; al suo interno si trova una statua lignea della Madonna con il bambino (di colore nero) del XIII sec.;
Chiesa della Madonna del Carmine: e' una elegante costruzione settecentesca;
Chiesa di S. Maria degli Angeli: chiamata anche Cappella dell'Addolorata appare per la prima volta in un documento del 1638; situata accanto al Palazzo Sipari e' inclusa nel patrimonio della 'Fondazione Sipari'.
Chiesa di S. Lucia: menzionata in un documento del 1693;
Santuario di S. Maria di Monte Tranquillo: esistente gia' nel XII sec.;
Palazzo Sipari: ubicato nel centro storico, fu costruito nel 1839 al posto del palazzo dei baroni Massa, ex feudatari del luogo; nel 1866 vi nacque Benedetto Croce (filosofo, storico, politico, critico, letterario e scrittore);
Siti Archeologici: interessanti da visitare sono: i ruderi del Castel Mancino, posti su un'altura alle porte del paese; in pieno centro storico, la tomba dei resti di una donna che abito' nel VI sec. a. C.; i ruderi di villaggi e ville romane;

Aree Naturali
Pescasseroli e' nota come principale centro del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Il Parco nazionale venne inaugurato, con solenne cerimonia, proprio nel paese il 9 settembre 1922 presso la fontana di S. Rocco; nell'edificio che ospita la direzione dell'Ente Autonomo del Parco si trovano un Museo di Scienze Naturali e Folclore nonche' un piccolo giardino zoologico, dove sono visibili alcuni esemplari della fauna della zona.
L'importante localita' di soggiorno e di sport invernali si estende ai margini dell'altopiano del Sangro, in una conca delimitata da alture boscose. E' il piu' grande comune incluso nel territorio del Parco Nazionale dell'Abruzzo, dove sono possibili numerose escursioni, anche guidate.
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