Collina
Gradara
La storia di Gradara e' strettamente legata al castello malatestiano, che insieme al borgo fortificato e alla sua cinta muraria, rappresenta un caratteristico esempio di architettura medievale.
Il mastio fu costruito intorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo che, caduti in disgrazia presso il papato, persero l'investitura che venne affidata al condottiero dei Guelfi di Romagna, Malatesta da Verucchio (detto Mastin vecchio, capostipite e fondatore della dinastia dei Malatesta).
Nel 1446 Gradara fu assediata da Francesco Sforza che, dopo soli 40 giorni, dovette abbandonare la conquista. Nel 1463, quando l'uomo d'armi e mecenate Sicismondo Pandolfo Malatesta, fu scomunicato dal papa Pio II, la citta' cadde sotto l'assedio di Federico da Montefeltro che combatte' per conto dello Stato Pontificio e fu consegnata agli Sforza di Pesaro, fedeli alleati della Chiesa.
In seguito Gradara fu assoggettata ad altri Signori, tra cui i Della Rovere, i Borgia e i de' Medici. Nel 1641 passo' sotto il diretto controllo dello Stato Pontificio fino all'Unita' d'Italia.
Secondo la leggenda nel castello vi trovarono la morte Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, uccisi per gelosia dal fratello di Paolo, Gianciotto Malatesta.
Monumenti
Castello: fu costruito nel 1150 e successivamente ingrandita da Malatesta; al suo interno sono visitabili il Corpo di Guardia, la Camera di Tortura, la Sala della Giustizia, la Camera di Francesca e la Sala del Consiglio.
Mura: risalgono al XIV sec e racchiudono tutto il borgo medievale.
Municipio: sorge nella via principale esterna al borgo e ospita una piccola Pinacoteca con opere del 1400.
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