Mare
Pula
Sorge nelle vicinanze dell'antica città di Nora, fondata secondo la leggenda dagli Iberi (popolazione della penisola Iberica) condotti in Sardegna da Norace (antico eroe della mitologia Sarda).
Pula, fu edificata dai Fenici nell'VIII sec. a. C. Su preesistenti insediamenti nuragici di cui ne restano testimonianze.
Passò nei secoli, ai punici poi ai romani, che dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, a causa delle continue scorrerie dei vandali prima e dei saraceni poi, la città di Nora, come le altre città costiere, fu abbandonata a partire dall'VIII sec. d. C.
Nel medioevo, il villaggio di Padulis de Nora (palude di Nora), sorse nei pressi nei pressi dell'antica Nora attorno all'anno 1000.
Fece parte del Giudicato di Cagliari fino al 1258 e passare poi ai Della Gherlardesca.
Tra il XVI e XVII sec. Gli Spagnoli, edificarono tre torri anti barbaresche. Nel 1630 subentrarono i Centelles nuovi feudatari. Nel 1674 passò al Borgia di Gandia e nel 1726 ai Català.
In epoca Sabauda, Pula divenne comune del Regno di Sardegna e poi del Regno d'Italia.
Monumenti
NORA
Sul promontorio di capo di Pula sorgono i resti dell'antica città fondata dai fenici i cui resti furono scoperti a causa di una violenta mareggiata, la quale portò alla luce parte dell'edificio funerario del 'tophet'; il rinvenimento più grande fu il teatro che per le sue buone condizioni di conservazione, tutt'oggi viene utilizzato per interessanti rassegne culturali.
Poco distante si erge una colonna e indica il fu tempio romano e vicino ad esso: il foro; poco distante vi è il tempio dedicato alla dea 'Tanit'. Ruderi di un complesso termale ci danno l'idea dell'imponenza della struttura.
Chiesa di S. Efisio: del sec. XII eretta nel luogo dove il Santo subì il martirio, venne sepolto e vi rimase fino a quando non vennero traslate a Pisa le sue spoglie. Dette reliquie furono trafugate dai pisani nel 1089 e restituite solo nel 1886. Eretta in forme protoromaniche su di un antico Santuario altomedievale; la Chiesa è preceduta da un atrio con portico che venne aggiunto nel sec. XVII.
L'interno a tre navate con volte a botte divise da robusti pilastri i quali reggono pilastri a tutto sesto. La piccola abside è semi-circolare e all'estremità della navata sinistra emerge dal pavimento la cupola emisferica dell'antico sacello inglobato nella cripta, a cui vi si accede tramite una scala.
Chiesa di S. Raimondo Nonnato: del 1709 eretta dai padri mercedari e venne venduta all'asta insieme al convento della Madonna della Mercede di cui facevano parte.
Santuario della Madonna della Consolazione: sito nella frazione di 'Il Molas' ed eretto per volontà di Fra Nazareno da Pula vissuto dal 1911 al 1992.
Chiesa di S. Giovanni Battista: del sec. XIX conserva al suo interno due sarcofagi in marmo uno proveniente presumibilmente dalla vicina città punica di Nora, mentre l'altro proviene dalla Chiesa di S. Francesco sita a Cagliari e conterrebbe le spoglie della duchessa di S. Pietro Agostina Deroma deceduta nel 1759.
Villa S. Maria: risalente all'ottocento sui ruderi dell'antica Chiesa omonima.
Torre del Coltellazzo: del sec. XIV eretta in arenaria e alta 11 metri, sorge sulla cima del promontorio e domina le rovine di Nora. Nel 1680 la menziona 'Jorge Aleo' chiamandola 'fortaleza Coltellaz', nel settecento venne inglobata in un forte eretto nel 1722 e nel sec. XIX la torre venne dotata di un faro.
Torre Cala d'Ostia: del 1773 alta 9 metri in pietra calcarea di forma tronco-conica venne utilizzata fino al 1842 con la soppressione della Reale amministrazione delle torri.
Torre S. Macario: sita nell'omonima isola e 'batteria antinave' Boggio di fronte all'isola di S. Macario.
Stagno di Nora: ha una superficie di0,30 kmq. Viene esercitatal'attività di pesca di diverse specie tra cui anguilla, mugilidi, orate, spigole e saraghi.
Stagno di Stangioni Campumatta: è una zona umids e amministrativamente appartiene al comune di Pula.
Sono presenti i Musei archeologico con reperti provenienti da Nora e Museo Norace con due collezioni: una di mineralogia e una di numismatica.
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