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Arbatax

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La sua primitiva popolazione, sono stati i pescatori ponzesi (Ponza).
Chi arriva dal mare con navi traghetto, può ammirare la bellezza del paesino pittoresco marinaresco. Le suggestive rocce rosse, sono uno dei principali punti di attrazione della frazione costiera; grandi scogliere di porfido rosso, disegnano uno scenario di incomparabile bellezza.
Ad Arbatax ed il golfo di Orosei nel 1974 è stato girato il film 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto'. La cittadina di Arbatax è l'unica frazione del comune di Tortolì.
Le tracce dei primi insediamenti risalgono al neolitico dal 6000 al 2900 a. C. Il culto pagano dei popoli prenuragici è segnalato dalla presenza di 'menhir' e le 'domus de janas'; nel territorio di Tortolì ammiriasmo più di 200 monumenti di età nuragica. L'arrivo di navigatori fenici nel VII sec. a. C. e dei punici poi, determina la nascita dell'antica Sulcis Tirrenica; i romani arrivarono nell'isola nel III sec. a. C.
Nel suo territorio troviamo lo stagno di Orrì e lo stagno di Tortolì, i quali nel 1992 vennero dichiarati siti di interesse comunitario e inserito nella rete 'Natura 2000' un sistema di aree dedicate alla conservazione della biodiversità.

Monumenti
Chiesa di S. Andrea: risalente al seicento in stile barocco ma eretta su di un precedente edificio di culto del sec. XII. Essa si presenta con facciata scandita da lesene e cornici; sulla sinistra si erge la torre campanaria la quale è dotata di torretta merlata, più antica e utilizzata come torre di avvistamento.
L'interno è a croce latina a tre navate divise da pilastri i quali reggono archi a tutto sesto e volte a botte con cupola ottagonale. Il presbiterio è cinto da una balaustra marmorea la quale ospita l'altare maggiore in marmi policromi realizzato nel 1809 dallo scultore Giovanni Battista Franco. La nicchia centrale ospita una statua lignea del Santo titolare risalente al sec. XVIII; il coro ligneo in noce è posto dietro l'altare.
Cripta: ubicata sotto il presbiterio e vi trovano sepoltura alcuni vescovi d'Ogliastra. Nel 1995 durante i lavori di restauro all'interno di una finestraottagonale murata, venne rinvenuto il simulacro del seicento raffigurante S. Elisabetta d'Ungheria, in legno dorato con un teschio vero collocato ai suoi piedi. Alla cappella del battistero, collocata alla base del campanile vi si accede tramite un arco ogivale con volta a crociera e costoloni in tufo. Questo è l'ambiente più antico della Chiesa. Ospita il fonte battesimale costituito in una vasca marmorea del sec. XVIII e sormontata da un'edicola lignea intarsiata.
Chiesa di Stella Maris: sita ad Arbatax nell'area demaniale del porto eretta dal demanio nel novecento ed è la Chiesa dei pescatori.
Chiesa di S. Antonio Abate: risale al sec. XII di proprietà privata ancora consacrata; qui si riuniva anticamente la corona de Logu del Giudicato di Agugliastra.
Palazzo dei conti Quigini-Puliga: ex episcopio diocesano oggi è sede drella biblioteca comunale.
Antica Blocchiera Falchi: sita a fianco del palazzo comunale è sede di manifestazioni culturali e rassegne artistiche.
Torre di S. Miguel: sita sul lungomare di Arbatax destinata a diventare il museo del mare.
Siti archeologici: il complesso archeologico occupa un'area di sette ettari, recintata da un muro di pietra su cui insistono un nuraghe, una tomba dei giganti, due menhir, un villaggio di capanne circolari, una domus de janas.
Lungo la stradale fra Tortolì ed Arbatax si trova il grande parco urbano 'la seghereta' una grande foresta di sughero e lecci; sette ettari di parco dono stati recintati ed attrezzati di servizi e percorsi di vita e fitness. Leggermente più piccolo ma ubicato in una posizione importante è il 'parco batteria' ad Arbatax, sito in collina in posizione panoramica e consente di ammirare la costa da capo Montesanto al Monteferru; qui durante la seconda guerra mondiale vi erano le batterie anti-aeree con le casematte, piazzole dei cannoni e rifugi dei soldati addetti alla difesa.
Museo: Su Logu de s'iscultura di arte moderna con la particolarità che le opere sono posizionate in spazi all'aperto e di vari artisti.

Escursioni
S. Maria Navarrese: a 12 km. È un centro balneare con arenile nel verde, deve il nome alla Chiesa di S. Maria, innalzata nel 1050 per volere della figlia del re di Navarra salvatasi da un naufragio. Una torre del XVII sec. Domina il mare dove affiora l'isolotto dell'Ogliastra di porfido rosso.
Belvedere di Genna Arramene: a 19 km. È un magnifico punto panoramico dominante l'Ogliastra, lungo la strada per Dorgali.
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