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Castelsardo

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Per la sua posizione, oltre ad essere esposta ai venti, gode di un panorama unico spaziando su tutte le coste del golfo, ivi incluse quelle della Corsica.
Tralasciando i numerosi insediamenti pre-nuragici e nuragici, anche i Romani abitarono la cittadina. Con la caduta dell'Impero Romano, il potere passò a vari Giudici e, con gli anni molte terre furono donate a ordini Monastici.
Nel 1102 venne costruito il Castello dalla famiglia Genovese "Doria" e gli abitanti si trasferirono all'interno della rocca dando origine al paese.
Nella metà del 1400 fu sottomessa agli Aragonesi e prese il nome di Castel Aragonese.
Dopo il dominio Spagnolo e Austriaco, passò ai Savoia.
Nel 1769 venne denominata "Castelsardo".
Il centro storico si arricchisce di palazzi gentilizi del medioevo.
L'intero borgo, costituito da case antiche di secoli, è circondato da antiche mura con 17 torri.

Monumenti
- Concattedrale di S. Antonio Abate: del XVI sec e il campanile culminante in una cupola maiolicata. Nelle sue cripte è ubicato il Museo "maestro di Castelsardo";
- Chiesa S. Maria delle Grazie: all'interno il Cristo nero ligneo;
- Monastero dei Benedettini: ospita il centro di documentazione sulla storia della città regia;
- Episcopio: sede del Vescovo di Ampurias dal 1503;
- Castello Doria: del 1102 e sede del Museo dell'intreccio Mediterraneo.
- La cinta muraria a mare ed il percorso di sentinella permettono di godere di una splendida vista sull'intero golfo dell'Asinara.
- Il ponte levatoio e la Porta Pisana sono uno dei due accessi alla città.

Escursioni
L'elefante (2 km): Monumento per metà naturale e metà elaborato dall'uomo, si trova lungo la strada per Sedini; è una roccia vulcanica cui gli agenti atmosferici hanno conferito la forma di un pachiderma e che presenta nel grande corpo, i fori di domus de jana.
Nostra Signora de Tergu (11 km): La piccola Chiesa di antica fondazione fece parte di un Monastero Benedettino del 1200; la facciata di trachite rossa ricalca le forme Pisane.
Sedini (15 km): Nota per la sua famosa "Domus de jana" formata da varie camerette sepolcrali, successivamente utilizzate come prigioni ed ora abitate. Poco oltre, la Chiesa di S. Andrea del 500 in stile dotico-Aragonese.
Bulzi (19 km): Quattro km dopo l'abitato di Bulzi, sorge la Chiesa Romanico-gotica di S. Pietro di Simbranos eretta all'inizio del 1200.

Costa Paradiso
E' il tratto tra S. Teresa di Gallura a Castelsardo.
Si estende tra le coste rocciose intercalate tra calette di sabbia.
Descrivere la sua bellezza è impossibile: forme e colori sono unici, scogliere scolpite dai venti, mare turchese, splendidi panorami di granito rosa, giallastro e rosso. Indimenticabili i tramonti sull'acqua.
All'estremità meridionale si trova Isola Rossa: piccolo borgo dominato da una torre di vedetta Spagnola (un braccio di mare di 400 mt li separa).
Costa paradiso è sole, mare, natura, paesaggi, ambiente, sapori semplici e naturali, dotata di grandi attrattive turistiche.
Tutto questo ne fanno un piccolo angolo di paradiso.
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