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Alghero

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La sua storia inizia nel neolitico. La grotta verde, sul promontorio di Capo Caccia, è stata frequentata dal neolitico antico (VI – V millennio aC), come testimoniano la presenza di domus de janas in gruppi e in necropoli.
La presenza Fenice-punica-romana è scarsa come in tutto il nord della Sardegna.
L'odierna Alghero nasce agli inizi del XII sec, fra il 1102 e il 1112 quando ai Doria venne concesso di fondarne il primo nucleo storico.
Per due secoli restò nell'orbita delle Repubbliche marinare di Pisa e Genova e, nel 1283 Pisa la controllò per un anno.
Nel 1350 i Doria ne vendettero una parte a Pietro IV d'Aragona che stava realizzando la nascita del Regno di Sardegna; l'altra parte fu ceduta alla Repubblica marinara di Genova nel 1353. Per quattro secoli Alghero fu sotto il dominio Spagnolo che ha lasciato un impronta tangibile nell'architettura e nel dialetto Catalano.
Nel 1720 il Regno di Sardegna passò ai Savoia.

Monumenti
- Sono numerosi i siti archeologici extra urbani con necropoli, domus de janas, tombe dei giganti e nuraghi.
- Bastioni del XIII sec della cortina muraria Genovese-Catalana (lungo le mura si contano sette torri e tre forti).
- Palazzi di epoca gotica, barocco sabaudo e periodo neoclassico arricchiscono il centro storico.
- La Cattedrale del XVI sec.
- La Chiesa di Nostra Signora del Carmelo (XVII sec).
- La Chiesa di S. Barbara del XVI sec.
- La Chiesa di S. Francesco con il chiostro (XIV sec).
- La Chiesa di S. Michele con la cupola maiolicata (XVI sec).
Altre Chiese e Santuari sorgono nelle campagne circostanti.

Alghero è conosciuta anche come "Barceloneta" poichè ha conservato l'uso della lingua Catalana, riconosciuto dalla Repubblica Italiana, come lingua minoritaria. Ad Alghero ha sede una delegazione della "Generalitat de Catalunya", il governo regionale della Catalogna.
E' il capoluogo della riviera del corallo per la grande quantità di corallo rosso più pregiato, presente nelle acque della sua rada.
Il nome della città ha incerte derivazioni; la più accreditata è "Alegnerium" (alga) per la notevole quantità di posidonia oceanica depositata sul litorale sabbioso.

Ambiente
Alghero, conta un panorama naturale come spiagge, scogliere e pineta; indescrivibile è il panorama che offre Capo Caccia e la famosa "grotta di Nettuno" con stalattiti e stalagmiti, accessibile dal mare e da terra tramite la famosa "escala del cabirol" con i suoi 656 gradini fino alla grotta.
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