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Montagna

Gavoi

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La presenza umana è attestata dal neolitico. Nell'età del bronzo: II millennio a. C., la civiltà nuragica edificò nuraghi e tombe dei giganti. Dell'età romana, resta un ponte oggi, sommerso dal lago artificiale. Nel 1341 compare con il nome di 'Gavi' in veste di tributario della diocesi di S. Giusta e nel 1388 venne coinvolto nella firma derl trattato di pace sancito da Giovanni I d'Aragona e Eleonora d'Arborea.
In età medievale fepe parte del Giudicato di Arborea; nel 600 si sviluppò il commercio del carbone e nell'800 passò ai Savoia. Vanta il primato nella produzione del formaggio di pecora 'D.O.P. Fiore sardo' il quale ancora oggi viene prodotto con tecniche antiche e artigianali.

Monumenti
Chiesa di S. Gavino: del XVIII sec. In stile gotico sita nel centro storico;
Santuario di Sa Itria era un luogo di culto pagano che adoravano i menhir (pietra lunga) e simboli fallici che inneggiavano alla fertilità, colonizzato poi dai Cristiani.
Case di granito è una caratteristica e sono disposte ad anfiteatro in una conca boscosa, essi sono dei motivi per il quale la tranquillità è diventata meta turistica di successo. E' particolarmente apprezzata dai ciclisti per gli splenditi sentieri immersi nel verde delle macchie mediterranee.
Lopène: è un caratteristico roccione (luogo di pena) qui secondo la leggenda veniva consumato il sacrificio degli anziani.
Casa Porcu Satta: allestita a museo con bellissimi costumi, giocattoli di un tempo, strumenti di antichi maestri e musicali come il 'su tamburinu' (il tamburo) il quale veniva suonato dai 'Tumbarinos' che hanno reso famoso il borgo.
Museo della civiltà dell'altopiano il quale porta il turista-visitatore in un viaggio nel tempo, con la quotidianità del pastore transumante e il suo cavallo: morsi, staffe e speroni abbelliscono intere pareti nella prima sezione.
Nella seconda sezione ammiriamo gli strumenti impiegati nella produzione del formaggio 'Fiore Sardo' ossia caldaie e recipienti per la mungitura. Nelle altre sezioni vengono mostrati gli indumenti del pastore con strumenti di tosatura, filatura e tessitura, nonchè strumenti musicali come: tamburi, triangoli e zufoli.
Lago di Gusana: è un bacino artificiale formato tra il 1959 e il 1961 suggestivamente incassato tra i monti Littederone e Nodu nos Arcos, ricoperti di roverelle e macchia mediterranea; si possono scoprire panorami e luoghi incantevoli a piedi, in bici o a cavallo. Il lago è ideale per escursioni in canoa e pesca sportiva.
Gavoi è noto per la lavorazione dell'orbace, tessuto di lana grezza fatto a mano.

Escursioni
Fonni - Si trova nell'antica subregione storica della Barbagia di Ollolai. E' il comune più alto dell'Isola a quota 1000 mt.. Vanta il Santuario nuragico di Gremanu risalente all'età del bronzo, composto da un villaggio di capanne e diversi edifici sacri.
Il paese è adagiato ai piedi del Gennargentu ed è noto in tutta l'isola come centro di turismo invernale con impianti sciistici di risalita.
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