Montagna
Sorgono
Il territorio conserva resti preistorici e soprattutto nuragici. Le varie dominazioni, difficilmente riuscirono a penetrare nel cuore dell'Isola e quindi il borgo viene definito del medioevo.
Dopo il Giudicato di Arborea, nel 1507, venne stabilita che per Sorgono e altri paesi del Mandrolisai, l'amministrazione era tenuta tramite un official, scelto annualmente tra persone native del luogo, fino alla dominazione degli Asburgo.
Seguì il Regno di Sardegna e il Regno d'Italia.
Monumenti Chiesa di S. Maria Assunta: del XVI sec. In forme tardogotiche, venne modificata radicalmente nei secoli successivi che fecero perdere le caratteristiche originarie in tutta la struttura tranne quelle nel campanile.
Santuario campestre S. Mauro: uno dei più estesi Santuari campestri in Sardegna, del XV sec. Eretta su di un precedente insediamento di monaci benedettini del sec. XII, In forme tardogotiche-aragonesi; esso è tra i più importanti luoghi di culto religioso della Sardegna. E' composto dalla Chiesa e numerosi 'muristenes' (detti anche cumbessias – piccoli alloggi per pellegrini-).
La facciata reca un rosone in pietra di grandi dimensioni e ottima fattura, nonchè un portone rinascimentale e tardo-manieristica; il suo interno è a navata unica e la copertura della volta a botte.
Chiesa campestre S. Giacomo: del 1700 edificata con pietrisco locale, a navata unica rettangolare e coperta da un tetto a capanna. Originariamente fu la Chiesa di un borgo chiamato 'Spasulè' situato tra Sorgono e Atzara fu abbandonato nel 1718.
Chiesa campestre di Nostra Signora d'Itria sulla collina di Sa Pala 'e Cresia a circa 1000 metri s.l.m. Godendo di un'ampia vista panoramica; essa venne eretta nel 1910 sui resti di una precedente Chiesa andata in rovina ed è composta a navata unica.
Casa Carta: risale al cinquecento e conserva elementi architettonici tardo-gotici.
Nel centro storico, vi sono opere Pisane del 1600; edifici cinquecenteschi e nei siti archeologici, sono visibili: nuraghi; domus de janas; tombe dei giganti; inoltre il territorio vanta aree naturali di foreste e oasi naturalistiche.
Tra le persone legate alla cittadina troviamo:
Antonio Gramsci – politico e filosofo – il quale vi soggiornò assieme alla sua famiglia nella sua infanzia.
Marco Sau: nato nella cittadina attaccante del Cagliari calcio e della nazionale Italiana.
Atzara: limitrofo borgo di Sorgono con poco più di 1000 abitanti ci presenta i suoi monumenti:
Chiesa di S. Giorgio: antecedente al 1205 di una certa importanza; caratteristica è anche la Chiesa parrocchiale di S. Antioco martire del sec. XV con facciata liscia e grande rosone centrale in stile gotico-aragonese, la torre campanaria è precedente e di stile romanico. Nel territorio comunale si trovano anche la Chiesa di S. Maria la quale è una Chiesa campestre, nota anche come S. Maria 'e josso (di sotto, più a valle) e ricostruita negli anni 70 del novecento.
S. Maria de Susu: anch'essa campestre in località Laonìsa ed è l'unica testimonianza dello scomparso villaggio che vi sorgeva nel medioevo, mentre la Chiesa di S. Maria Bambina è collocata sulla strada per Samugheo) e risale attorno all'anno mille.
Nei d'intorni del borgo si conservano resti di domus de janas, tombe dei giganti, nuraghi. Nonchè un'antica miniera di grafite e quarzo.
Museo di arte contemporanea e moderna sito al centro del paese.
Costume: soprattutto quello femminile è caratterizzato da vivaci colori e da un particolare copricapo chiamato 'Tiaggiòla' che ha attirato da sempre fotografi e pittori per il fatto che non ha eguali in nessun altro costume isolano.
Luoghi d'interesse naturalistico: il borgo di Atzara è circondato da una natura selvaggia tipica della Barbagia caratterizzata da una distesa di boschi; la fauna è molto varia e in certe zone è possibile incontrare: daini selvatici, mufloni, cinghiali, volpi, conigli, lepri, donnole, martore e ricci. Vasta è la varietà di uccelli compreso 'aquila reale' e l'astore sardo che si rifugia nei monti circostanti.
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