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Finale Ligure

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Centro di origine preistorica, fu possedimento della famiglia “del Carretto“. Nel sec. XVI venne ceduta alla Spagna, poi passò al governo austriaco il quale la vendette nel 1713 alla Repubblica di Genova.
Finalborgo è uno dei tre nuclei urbani che formano Finale Ligure e fino al 1927 era comune autonomo, fu accorpato a Finale Pia e Finale Marina per costituire l'odierno comune di Finale Ligure. Ebbe un maggior sviluppo durante il medioevo quando era capitale del marchesato di Finale; oggi è uno dei “Borghi liguri più belli d'Italia“.

Monumenti
Basilica di S. Biagio: risale al 1372 fu danneggiata nel cinquecento e ricostruita nel sec. XVII a tre navate e cupola centrale; conserva l'originario e caratteristico campanile ottagonale con sottili bifore e appoggiato su di una preesistente torre difensiva anteriore al 1452. La nuova Chiesa fu arricchita di dipinti, statue e decorazioni con affreschi ad opera di Francesco Semino e Domenico Buscaglia nel 1878, mentre gli affreschi della cupola e della volta del presbiterio furono ripresi da Luigi Gainotti e Antonio Bertolotto nel 1911.
Sotto il portale vi è il monumento funebre di Sforza Andrea Del Carretto e nell'ingresso vi è il gruppo scultoreo in marmo di Carrara di Domenico Bocciardo del 1798 raffigurante il Battesimo di Gesù; il pulpito marmoreo del 1765 è opera del fratello Pasquale Bocciardo, mentre un altro gruppo marmoreo raffigurante Gesù e la Maddalena è opera di Giovanni Battista Frumento del 1854.
Inoltre custodisce opere di artisti come: Oddone Pasquale con l'Ancona d'altare; un trittico della scuola di Bernardino Fasolo; Crocifisso ligneo del 1693 di Francesco Agnesi detto “il Corsetto“; l'organo del settecento ad opera di Giuseppe Paganelli; tela di Pier Lorenzo Spoleti del 1723; polittico di Raffaello De Rossi; balaustra in marmo con angeli di Domenico Bocciardo e anche autore dell'altare maggiore, la cui particolarità è il drappo dell'altare il quale sembrerebbe stoffa ricamata ma in realtà è puro marmo.
Alle pareti opere di Pier Lorenzo Spoleti; un ciborio in marmo dello scultore Giovanni Lorenzo Sormano del 1521; il coro ligneo databile 1703; interessante è l'organo a canne di Gioacchino Concone del 1784 e riformato da Giovanni Battista Dessiglioli nel 1894; dipinto datato sec. XVII di autore ignoto; statua lignea della Madonna del Carmine e busti reliquiari.
Complesso di S. Caterina: del 1359 è stato un edificio conventuale religioso e dal 1931 ospita il museo archeologico con sala congressi e sede per mostre ed esposizioni presso l'attiguo oratorio deo Disciplinanti. La Chiesa risale al sec. XV al suo interno custodisce cicli di affreschi del quattrocento. I due chiostri comunicanti con il corpo della Chiesa risalgono al 1500/30 per volere del Cardinale Carlo Domenico Del Carretto.
Palazzo del Tribunale: del sec. XIV e ristrutturato dal marchese Giovanni I Del Carretto nel 1462; la facciata è di particolare interesse per la presenza di tipiche decorazioni pittoriche del quattrocento.
Palazzo Ricci: fu acquistato e ristrutturato dalla famiglia Ricci nel 1528 dal Cardinale Carlo Domenico Del Carretto e successivamente fu sede del comune di Finalborgo.
Palazzo Cavasola: nel sec. XVI venne donato ad Erasmo Cavasola dal marchese Alessandro Del Carretto; presenta una facciata con decorazioni rococò e un maestoso portale in ardesia.
Palazzo Brunenghi: è un edificio medievale nel cui portico era collocata la gogna.
Castel S. Giovanni: sito a 50 metri di altitudine e venne costruito nel 1640 sui ruderi di un torrione del sec. XV; nel 1822 divenne penitenziario e dal 1960 appartiene al demanio.
Castel Gavone: del 1172 è sito presso l'odierna frazione di Perti del comune di Finale Ligure; ha terminato la sua funzione di difesa nel 1715 e oggi è in ruderi, da integro era uno dei castelli più belli d'Italia. Curiosità: l'immagine di Castel Gavone su alcuni francobolli della serie “castelli“ emessi dalle poste Italiane dagli anni ottanta fino al 1998.
Via Brunenghi: nella località “Altino“ passava l'antico confine fra il borgo e la marina di Finale e vi era il cambio dei cavalli, oggi c'è un piccolo edificio militare seicentesco.
Biblioteca: sita presso il complesso conventuale di S. Caterina di Finalborgo.
Tra le persone legate a Finalborgo vi è “Gerolamo Cavasola“ (1791 – 1836) comandò la carica dei Carabinieri a cavallo durante la battaglia di Grenoble e fu il primo intervento bellico dell'Arma.



Finale Marina
Comune autonomo fino al 1927 in seguito accorpato a Finale Pia e Finalborgo per costituire l'odierno comune di Finale Ligure.

Monumenti
Collegiata di S. Giovanni Battista: del 1619 considerata una delle Chiese più belle artisticamente del barocco; si presenta con nella facciata le statue di S. Giovanni Battista, dei Santi Pietro e Paolo e della Speranza e della Fede dello scultore Bartolomeo Bagutti; la cupola alta 24 metri opera di Giuseppe Barella con l'aiuto di Simone Cantoni e Emanuele Andrea Tagliafichi del 1780.
L'interno a tre navate divise da due file di colonne binate, nella contro-facciata affreschi ad opera di Paolo Gerolamo Brusco del 1808 e dello stesso pittore sono gli affreschi della volta del presbiterio e i dipinti del finestrone centrale dell'abside; i decori sono opera di Giuseppe Passano del 1830, mentre le dodici cappelle sono state affrescate da Giacomo Picco.
Custodisce opere di artisti come: tela e dipinti di Domenico Bocciardo e Giovanni Battista Merano; altare maggiore in marmo policromi di scuola scultorea genovese del 1767; sculture di Antonio Brilla e Anton Maria Maragliano; il pulpito di Pietro Ripa; tele del sei/settecento in sagrestia; organo a calle del 1904 opera di Cesare Bernasconi e figlio Giovanni.
Palazzi Ferri e Mendaro: con tipiche facciate del sec. XVII.
Palazzo Buraggi: del XVI sec. con facciate spartite da allungate lesene e capitelli corinzi; l'interno decorato con busti marmorei. Nel 1702 ospitò il sovrano Filippo V di Spagna.
Palazzo Prasca: del sec. XVIII con decorazioni a stucco ed edicola votiva in marmo sulla facciata.
Arco a Margherita Teresa di Spagna eretto nel 1666 da Sebastiano Bocciardo a testimoniare il passaggio nel marchesato di Margherita Teresa in viaggio verso Vienna per lo sposalizio con Leopoldo I d'Austria.
Arco Carlo Alberto di Savoia sito a Finale Marina del 1836 a ricordo del passaggio del sovrano del Regno di Sardegna diretto a Nizza.



Castelfranco
Fu voluto dalla Repubblica di Genova nel 1365. Con la dominazione del Regno di Sardegna il castello venne trasformato in carcere. Dal 9 marzo 1938 la fortezza è proprietà del comune.
Finale Pia: anch'esso è uno tre tre comuni urbani formanti Finale Ligure e fino al 1927 era un comune autonomo.

Monumenti
Abbazia di S. Maria risalente al sec. XIII in stile barocco; le prime notizie documentate risalgono al 1178 con una cappella e nel sec. XVI il marchese Biagio Galeotto Del Carretto favorì la costruzione di un monastero Benedettini Olivetani (ancora presenti) con due chiostri. La Chiesa venne ricostruita a navata unica e corredata dall'originale campanile in pietra a vista, cuspidato e sette ordini di finestre a bifora, eretto nel sec. XIII in stile gotico.
Al suo interno custodisce opere di artisti come: di frate Antonio da Venezia del 1530 il tabernacolo nel presbiterio e armadi intarsiati; due tele di Giuseppe Moreno del 1901; tavola di Nicolò da Voltri posta sull'altare maggiore e una pala d'altare; nella sagrestia vi sono gruppi di terracotta policroma; nell'annessa Abbazia Benedettina è custodita una scultura lignea di Antonio Brilla; un portale risalente al 1522 permette l'accesso al secondo chiostro dove vi è un gruppo in terracotta opera dei Della Robbia del sec. XVI; un Crocifisso ligneo del sec. XIV è posto nel refettorio risalente al 1519.
Ponti romani ne troviamo cinque e ben conservati, presso il borgo di Verzi nella valle di Pia si trova l'antico percorso della via romana, altri hanno il nome “ponte delle fate – ponte sordo – delle voze – dell'acqua e Magnone“ quest'ultimo è sito presso la Cappella di S. Giacomo.



Escursioni
Perti: è una frazione di Finale Ligure ed uno dei borghi più antichi infatti, qui sono state rinvenute tracce antichissime della presenza umana e presenta le sue ricchezze:
Chiesa di S. Eusebio del sec. XIII è l'edificio più antico di grande interesse storico e artistico, eretto in blocchi di pietra locale presenta un campanile a vela e abside poligonale, la quale poggia sulla cripta più antica risalente al sec. XI, al cui interno sono custodite una copertura di sarcofago dell'alto medioevo e un frammento di tegolone romano recante un'iscrizione paleocristiana del 362; è la più antica testimonianza del cristianesimo in Liguria.
A fianco sorge l'attuale parrocchia del 1714 la quale ha utilizzato gran parte del materiale proveniente dalla demolizione del vicino castello Gavone.
Chiesa di Nostra Signora di Loreto o Chiesa dei cinque campanili risale al 1489 sorge poco fuori l'abitato di Perti in posizione dominante e panoramica. La Chiesa si presenta a pianta quadrata e sormontata da una cupola ottagonale con abside poligonale addossato su di un lato. L'interno presenta l'illuminazione da grosse finestre circolari le quali sono decorate con cornicioni in mattoni rossi; sui quattro spigoli della struttura si presentano quattro piccoli ed esili campanili, i quali fanno da cornice a quello centrale e poggiante al centro della cupola. Da questa caratteristica ne deriva il soprannome di “Chiesa dei cinque campanili”.
Bardino Nuovo: è un piccolo e caratteristico borgo ed è centro di produzione di orologi da torre infatti antistante la piazza della parrocchiale sorge il museo dell'orologio da torre “Giovanni Battista Bergallo”; nell'ex municipio vi sono meccanismi, lancette e quadranti degli orologi prodotti.
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