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Recco

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Secondo la leggenda il fondatore della cittadina fu “Erice“ figlio di Venere, il quale eresse alle falde del monte S. Giuliano un tempio in onore della madre. In epoca romana era il centro di transito lungo la via per le Gallie. Fu sotto l'autorità della Chiesa milanese e durante l'ultima guerra fu distrutta dai bombardamenti e ricostruita.

Monumenti
Santuario di Nostra Signora del Suffragio: risale al sec. XVIII in stile barocco appare soffocato dalla massiccia edificazione urbanistica e solo l'alto campanile ne segnala la presenza. L'interno è a navata unica in stile barocco con stucchi alle pareti del 1771 danneggiati dalle bombe dell'ultimo conflitto mondiale.
Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Bono: la struttura è stata rifatta negli anni 50 del XX sec. dopo la fine del conflitto mondiale con la facciata in travertino e preceduta da un portico che racchiude quattro statue raffigurante gli Evangelisti. Al centro il grande mosaico che presenta i Santi titolari al cospetto di Cristo re; adiacente si erge la torre campanaria alta 55 metri.
L'interno a tre navate con cupola, presenta opere pittoriche recuperate e salvate dal bombardamento del 1943; l'altare maggiore è in stile barocco e dotato di sei altari laterali. La pala d'altare nel presbiterio raffigura i Santi: Marco Evangelista – Giovanni Battista – Cecilia – Giorgio e Lorenzo ad opera del pittore Valerio Castello del 1655.
Un'altra pala di Gioacchino Assereto datata 1626 raffigura i Santi: Giovanni Battista – Giorgio – Lucia – Caterina e Bernardo, mentre di incerta data è l'opera di Giovanni Andrea De Ferrari con la pala che raffigura i Santi vescovi: Erasmo – Biagio – Nicola e i Santi: Simone e Chiara. Il dipinto raffigurante la decapitazione di S. Giovanni Battista è opera di Giovanni Andrea Ansaldo risalente al 1615. La terza cappella custodisce un gruppo ligneo dello scultore Anton Maria Maragliano e raffigura il Crocifisso e le due Marie.
Santuario di S. Michele e del SS. Crocifisso: risale al sec. XIV e forma una sola unità architettonica con la vicina Chiesa di S. Francesco d'Assisi. La sua nascita è legata ad un Crocifisso che alcuni pellegrini nel 1399, provenienti dalla Provenza si recavano a Roma per lucrare indulgenze al pontefice Bonifacio IX. Tra le opere custodite vi sono diverse tele di Giovanni Battista Carlone, Domenico Piola e del fiammingo Antoon van Dyck, nonché il bianco Crocifisso dei Bianchi di Provenza il quale venne solennemente incoronato nel 1898. E' la sede di una delle più antiche confraternite della Liguria, la quale venne fondata nel 1399.
Chiesa di Nostra Signora delle Grazie: del 1520 nella frazione di Megli del comune di Recco. Secondo alcuni antichi documenti un'antica Chiesetta venne citata per la prima volta nel 1184; nel sec. XVII fu ampliata con l'aggiunta del coro e a due navate con sette altari laterali; la terza navata fu aggiunta nel 1824. L'interno venne decorato nel sec. XIX con oggetti sacri tra cui un'immagine della Madonna delle Grazie tratta da un'opera bizantina che venne donata alla Chiesa nel 1216 dal capitano delle galee crociate “Fabiano Ageno“. L'immagine con decreto del capitolo Vaticano del 16 febbraio 1902 e attuato l'otto giugno venne incoronata con corona d'oro donata dalla comunità delle donne di Megli.
Custodisce una reliquia “Spina della corona di Cristo“ che venne donata da Giulio Ageno figlio di Fabiano reduce dalla nona crociata dove partecipò come comandante di 27 navi della Repubblica di Genova. La reliquia venne venerata due volte da Mons. Giacomo della Chiesa futuro papa Benedetto XV. Vi presta servizio regolare la Corale Polifonica N. S. delle Grazie di Megli.
Chiesa di S. Martino: del 1954 nella frazione Polanesi del comune di Recco. La sua prima citazione ufficiale come cappella risale al 1195, si presenta a navata unica e cinque cappelle laterali; custodisce un pregevole organo a canne del se. XVII opera di Tommaso I Roccatagliata.
Chiesa di S. Rocco: del sec. XVII sita nel quartiere di Verzemma e si presenta con facciata bipartita da un cornicione decorato con bassorilievo in stucco raffiguranti una serie di festoni; la parte inferiore è caratterizzata da quattro lesene composite lisce, le quali la suddividono in tre sezioni verticali. Nella centrale si apre un portale e in alto una finestra a lunetta e la parte superiore della facciata presenta un coronamento piano. Sulla sinistra si erge un piccolo campanile a torre, il quale sulla facciata anteriore presenta un bassorilievo e il quadrante dell'orologio.
L'interno è a navata unica rettangolare coperta con volta a botte lunettata ribassata affrescata con motivi monocromi e Santi. L'abside con la volta affrescata reca un pregevole altare barocco in marmo, all'interno della cui ancona vi è un Crocifisso ligneo scolpito. In contro-facciata sulla cantoria, vi è l'organo a canne del 1970 a trasmissione elettrica e sistema multiplo. Nei locali della Chiesa è allestita una mostra permanente di presepi in miniatura con oltre 2400 esemplari di presepi provenienti da tutte le parti del mondo.

Cucina
E' famosa per la sua cucina e tra le specialità tipiche vi è “la focaccia con il formaggio di Recco“ una specialità che è stata inserita nel registro delle eccellenze alimentari europee con “IGP - Indicazione Geografica Protetta” la quale si contraddistingue per gli ingredienti e la sua tradizione secolare.
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