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Monticelli Terme

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Tracce testimoniano insediamenti umani in un villaggio palafitticolo nell'età del bronzo, in seguito gli etruschi fondarono un nuovo insediamento di cui si conservano alcuni oggetti lavorati in cotto. Fu abitata in epoca romana e nel medioevo venne menzionata per la prima volta nel 980 in un atto da parte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II di Sassonia.

Monumenti
Chiesa di S. Donnino: risale al 1230 la prima testimonianza, si sviluppa a navata unica con cappelle laterali; la facciata a capanna interamente intonacata è caratterizzata da quattro lesene le quali si elevano su un alto zoccolo e coronate da capitelli dorici. Su di una fascia marcapiano si apre in rilievo una finestra a lunetta e inquadrata da una grande arcata a tutto sesto, mentre alla sommità si staglia il frontone triangolare con cornice in aggetto.
Il campanile è a pianta quadrata con spigoli smussati, mentre la cella campanaria si affaccia sui quattro lati con alte bifore ad arco con colonnine centrali; sulla sommità si eleva la guglia piramidale con spigoli a volute.
All'interno la navata è coperta da volta a botte ed è affiancata dalle arcate a tutto sesto delle cappelle laterali, scandite da lesene coronate da capitelli dorici i quali sostengono il cornicione perimetrale. Il presbiterio ha volta e catino affrescati e dietro l'altare maggiore si staglia la pala raffigurante S. Donnino, Eurosia e Francesco in legno dipinto e dorato del 1750.
La Chiesa ospita opere di pregio come: tre oli del sec. XIX; una Crocifissione del 1595 dipinta da Giovan Battista Bertucci il giovane; arredi antichi; reliquiari in argento e due tele del XVIII sec.; dentro un armadio in legno dipinto vi è un piccolo organo con canne interne del XVIII sec.
Oratorio di S. Giulio: del 1950 in stile neogotico sito all'interno del parco termale ed ospita al suo interno due sculture in bronzo.
Castello di Monticelli: venne menzionato per la prima volta nel 980; nei secoli ebbe diversi proprietari e l'ultima testimonianza del castello risale al 1482 che fu distrutto nella guerra dei Rossi. Sulle sue rovine venne edificata la villa Mariotti-Micheli al cui interno vi è conservato un disegno a carboncino del Petrarca, il quale secondo la tradizione risale al suo soggiorno nel castello.
Terme Borrini: risalgono al 1926 in stile liberty per volere di Italo Borrini, negli anni furono circondate da un parco di 25 ettari ricco di piante; al suo interno sorgono la villa di famiglia, strutture ricettive, l'Oratorio di S. Giulio e un laghetto artificiale. Dei sedici pozzi scavati ne restano sette attivi di cui solo due utilizzati e dai quali scaturiscono differenti tipi di acque – salsobromoiodiche e sulfuree.

Escursioni
Montechiarugolo a circa cinque km. È sovrastato da un castello con fossato e alta torre, ristrutturato da Guido Torelli nel XV sec. Si visita l'interno con la collezione archeologica e le sale con affreschi di varie epoche.
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