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Fiumalbo

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La cittadina è un centro di montagna molto antico, ha quasi 1000 anni di storia ma le sue origini si perdono nei secoli. Alcune fonti ci dicono che i primi abitanti fossero i liguri-friniati nel II sec. a. C. Nel 1038 il paese fu nominato in un atto che sanciva la cessione della rocca dal marchese Bonifacio di Canossa al vescovo di Modena (Bonifacio era il padre di Matilde di Canossa).
Una nota degna di essere ricordata: Fiumalbo agli inizi del novecento fu terra di emigranti e nell'incidente minerario di Dawson avvenuto nel Nuovo Messico, tra i 146 minatori che emigrarono dall'Italia, ben 17 erano di Fiumalbo.
E' una località sciistica. È inserito tra i “BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA”.

Monumenti
Capanne celtiche: a Doccia nei pressi di Fiumalbo si trovano circa 25 edifici rurali in pietra, i quali si presentano con particolare facciata a gradoni ricoperti e protetti da lastre di arenaria.
Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo: è il principale edificio di culto e il fulcro urbanistico del centro storico; la primitiva costruzione risale al 1220, nel 1592 la Chiesa venne ricostruita utilizzando materiali della vecchia struttura di cui ne restano frammenti e tracce all'esterno e al suo interno.
Il portale è dotato di un elegante protiro rinascimentale su mensole, fu innalzata la navata centrale e dotata di un ricchissimo soffitto intagliato a cassettoni con cappelle laterali e pregevolissimi altari. Numerose sono le opere pittoriche, sculture e arredi, fra i quadri: una Madonna cinquecentesca con la Madonna e Santi attribuita al Saccaccino; altra tavola cinquecentesca col Redentore di scuola toscana; la tela dell'abside riporta il martirio di S. Bartolomeo un'opera eseguita nel 1837 da Adeodato Malatesta.
Ammirevoli sono i due altari lignei seicenteschi siti nelle cappelle del Rosario e dell'Addolorata e il coro. Ricchissimo è l'insieme degli arredi sacri, paramenti e argenteria, ma l'opera più celebre è la Croce in lamina di argento risalente al 1494 e firmata dagli orafi modenesi Antonio e Jacopo da Porto, il quale riporta le figure degli Evangelisti, del Crocifisso e del Padre Eterno.
Un'altra opera importante e prestigiosa è la statuetta argentea della Madonna un'opera romana del Borroni, nonché una sontuosa Croce astile in argento datata 1747.
Fiumalbo è una graziosa cittadina d'arte con palazzi e monumenti di un certo interesse storico e culturale. Il centro storico fatto di intrecci tra stradine e case in pietra con tetti in ardesia, ha mantenuto l'aspetto di un tempo.
Chiesa di S. Francesco: sita nel cuore del centro storico la quale custodisce al suo interno un magnifico altare seicentesco con Crocifisso e poco distante vi è l'Oratorio S. Rocco del XVI sec. con volta a crociera e affreschi cinquecenteschi.
Chiesa di Santa Caterina: è sede del museo di arte sacra nel quale sono raccolti paramenti, dipinti, altari, tabernacoli, statue. Nella cittadina ricorrono diversi avvenimenti folcloristici come la festa di S. Bartolomeo, patrono di Fiumalbo alla fine di agosto con la tradizionale processione per le vie del paese illuminate da tante candele.
Nel giorno del martedì grasso è affascinante la fiaccolata di carnevale dove volontari trasportano correndo una grande e pesante fiaccola accesa lungo le stradine del centro storico fino alla confluenza del fiume ove viene acceso un falò.

Escursioni
Val di luce: a circa 9 km. È una magnifica località sciistica con impianti di risalita e piste collegate a quelle dell'Abetone.
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