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San Felice Circeo

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Testimonianze di un insediamento preistorico sono i ritrovamenti avvenuti nel 1939 per opera di Alberto Carlo Blanc nella grotta Guattari, una delle numerose grotte di grande interesse paleoantropologico della zona: divisa in quattro cavità che prendono il nome dalle ossa di animali che vi furono scoperte (antro del bue – della Iena – del rinoceronte).
L'antro dell'uomo ha restituito un cranio umano del periodo Neanderthaliano con frattura alla tempia, posto al centro di un cerchio di pietre. Circeti, fu centro latino poi conquistato dai Volsci e dai romani che vi costruirono le loro ville e un porto.
Distrutta dai Goti e dai saraceni, dominata dai Frangipane, dagli Annibaldi, dai cavalieri templari, dai Caetani e rasa al suolo da Alfonso d'Aragona nel 1441. Acquistata dai Borgia, passò poi ai Ruspoli, agli Orsini e alla camera Apostolica.

Monumenti
Palazzo baronale: fu sede delle famiglie feudali, oggi è sede del comune.
Chiesa S. Felice martire: realizzata negli anni sessanta sulla base della vecchia Chiesa, al suo interno conserva le reliquie di S. Felice martire Patrono del Circeo.
Chiesa dell'Immacolata: del 1954 gestita dalle suore Benedettine di Priscilla. E' molto frequentata dai villeggianti nei mesi estivi per la sua vicinanza al mare.
Chiesa S. Maria degli Angeli: realizzata negli anni novanta, al suo interno conserva una riproduzione della Sacra Sindone.
Chiesa S. Maria della Pietà: nel centro storico al di fuori delle mura detta anche:” Chiesa dei caduti”, poiché al suo interno, una lapide commemora i caduti della grande guerra. La cappella è stata realizzata tra il XIII e XIV sec., nell'abside, affreschi di Cristo Redentore e della Pietà; inoltre un'antica statua marmorea dell'Assunzione di Maria Vergine.
Mura ciclopiche: del V sec. a. C., internamente al circolo murario, è stata eretta una Croce votiva dal quale si gode uno stupendo panorama del golfo di Gaeta fino a Ischia.
Torre templare: e porta ogivale detta: “ del parco” che insieme alla piazzetta del convento sono tra i pochi resti risalenti al breve periodo dell'occupazione del castello di S. Felicita da parte dei templari, oggi sede del parco nazionale del Circeo, sono visibili i resti delle fondamenta medievali e numerose anfore.
Villa Marco Emilio Lepido: (Marcus Aemilius Lepidus Roma 90 a. C. - S. Felice Circeo 13 a. C., politico romano, membro del secondo triumvirato assieme a Ottaviano e Marco Antonio e pontefice massimo) restaurata nel 2013 è visitabile.
Grotta Guattari: nel 1939 Alberto Carlo Blanc – palenteologo – vi rinvenì uno dei primi resti fossili dell'uomo di Neanderthal, l'originale del teschio è conservato a Roma, nella grotta è visibile il calco. Nel piccolo cimitero che sovrasta la città vecchia, riposano personaggi dello spettacolo che hanno vissuto i loro ultimi anni di vita a S. Felice Circeo come: Anna Magnani, Alberto Lupo, i registi e sceneggiatori: Marcello Fondato o George Weller primo giornalista a visitare Nagasaki dopo il lancio della bomba atomica nel 1945 e descriverne gli orrori.

Aree Naturali
Parco nazionale del Circeo.
Grotta Breuil: dai materiali in essa rinvenuti, è stato possibile affermare che fu abitata dall'uomo di Neanderthal.
Grotta azzurra: visibile solo via mare, il nome deriva dalle sfumature che assume grazie al riflesso del sole nel mare.
Resti dell'Acropoli: risalenti al IV sec. a. C., l'Acropoli aveva solo funzioni difensive, sono ancora visibili parti delle mura che la circondavano e i resti di una cisterna.
Grotta delle capre: è la più suggestiva e la più nota grotta del luogo, si presenta con una grande apertura ad arco, alla quale si può accedere grazie ad una naturale piattaforma antistante.
Faro di torre Cervia: fa parte delle torri costruite nel XVI sec., per avvistamento e difesa delle incursioni corsare.
Grotta della maga Circe: fa parte delle oltre 40 grotte esplorate ed è visitabile, come molte, solo dal mare. Si presenta con un'apertura a doppio arco e la volta a forma di cupola.
Torre Paola: fu eretta da Paolo III a difesa del porto-canale, si erge cilindrica e maestosa a dominio del lago di Sabaudia.
Altre grotte: del Fossellone; dell'impiso; Lanzuisi.
Museo: mostra permanente Homo Sapiens et habitat nella torre dei templari in piazza L. Lanzuisi.
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