Parchi Naz.
Collina
Mare
Terracina
Mitica città Spartana e poi Etrusca (Tarcina) fu occupata dai Volsci che le diedero il nome del loro Dio: Anxur, si oppose fieramente alla conquista romana, sconfitta dovette sottomettersi. Si sviluppò in epoca imperiale divenendo uno dei luoghi preferito dal patriziato romano, il suo porto fu di notevole importanza.
Dopo le devastazioni dei barbari e dei saraceni divenne possedimento della Chiesa; fu occupata dai Frangipane e ancora una volta, devastata dai corsari. La malaria ridusse la popolazione dell'80% e si concluse con le bonifiche di Pio VI delle zone paludose. Alla fine del XVIII sec., fu occupata dai Francesi ai quali si ribellò; dopo un periodo di trattative diplomatiche tra la Santa Sede e il Regno di Napoli sembrò aver raggiunto una pace stabile, nell'ambito dei territori dello Stato Pontificio; la bonifica della Pianura Pontina, aprì nuove possibilità alla cittadina, che subì gravi danni durante la seconda guerra mondiale.
La cittadina si sviluppa in città alta con l'acropoli e sviluppatisi in epoca medievale e città bassa di epoca romana e successivo sviluppo dal XIX – XX sec., in seguito alle bonifiche delle paludi pontine da parte di papa Pio VI e Mussolini in seguito.
Monumenti
La parte alta: con il foro Emiliano, centro cittadino d'epoca romana, l'antico foro era attraversato dalla via Appia; la piazza conserva la pavimentazione in lastre di calcare del I sec., a. C., con le iscrizioni in lettere di bronzo del magistrato che ne ordinò la realizzazione.
Duomo: eretto dove un tempo sorgeva il Tempio dedicato forse ad Augusto e Roma, fu consacrato nel 1074 subendo rifacimenti nel XII e nel XVIII sec. Una scalinata, che faceva già parte dell'antico Tempio romano, conduce al pronao, sormontato da un architrave con fregio musivo del XII sec. Al centro un arco trionfale che con le sei colonne di spoglio sorreggono un'antica trabeazione, con decorazioni musive, costituite da immagini raffiguranti: un mostro alato, un'aquila, palme, Cervi, volatili, torri e altre figure.
Sotto il portico una vasca funeraria di epoca romana e coppie di animali accovacciati, la parte centrale è decorata con fregi marmorei di età Augustea. Il campanile romanico, curiosamente sollevato da terra e sorretto da quattro pilastri.
La Chiesa è fiancheggiata da un duecentesco campanile in cotto; l'interno a tre navate, suddivise da colonne di spoglio con cappelle laterali. Rielaborato nel 1700 con pavimento in mosaico stile cosmatesco del XII sec.; un pulpito medievale XIII sec., sorretto da cinque colonne; colonne tortile utilizzate per sostenere il cero pasquale d'epoca medievale con iscrizione e data dell'autore: “ Crudele 31 ottobre 1245; il pergamo cosmatesco; i cibori delle navate laterali (costruiti con frammenti antichi) e una pregevole tavola del 1300 dipinta sui due lati.
Affreschi settecenteschi raffigurante episodi dell'elezione di papa Urbano II, che nel 1088, nel Duomo, venne eletto al soglio Pontificio.
Palazzo Venditti: XIII sec., originario palazzo civico che scavalca, con un grande arco gotico la via Appia, conserva una delle trifore originarie.
Torre Frumentaria: costruita sul foro Emiliano, alta 30 metri in cui è allestito il museo archeologico, che raccoglie opere e frammenti dal paleolitico superiore all'epoca romana.
Palazzo vescovile: di epoca Carolingia, ristrutturato in epoca medievale, nel XVII sec., e nel 1786 da papa Pio VI.
Capitolium: tempio a tre celle bicolori, dedicato alla triade Capitolina (Giove, Giunone e Minerva), tornato alla luce dopo i bombardamenti dell'ultima guerra mondiale. Risale al I sec. a. C., è visibile: parte della scalea, il basamento e parte delle pareti delle celle; nei pressi resti dell'antichissima via Appia.
Chiesa S. Giovanni: che nel seicento, ha trasformato la medievale Chiesa S. Lorenzo, di cui ne resta il campanile; si presenta a navata unica con cappelle laterali, coperta da una volta ribassata e da una cupola a pianta ellittica.
Chiesa del Purgatorio: del 1780 al posto dell'antica Chiesa di S. Nicola; presenta pianta centrale e facciata con alto ordine unico di lesene, sormontato da un timpano mistilineo.
Castello dei Frangipane: in posizione dominante del X sec., ingrandito nel XV sec., danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, conserva il maschio centrale.
Edifici medievali: numerose case, torri fortificate, case gotiche con bifore e a volte, scale esterne con ballatoi del XII – XIII sec.; altri palazzi con ristrutturazioni rinascimentali e a costruzione contemporanee.
Palazzo Braschi: del 1787 costruito dal nipote del papa destinato a sede papale, inglobò palazzi antichi e le rovine della Chiesa S. Maria di Posterula.
Le mura: di epoca Volsca e romana, sormontate dalla nuova fortificazione del V sec.; parte del camminamento di ronda fu trasformata in passeggiata pubblica.
Città bassa: ebbe due momenti di espansione: il primo sotto i romani nel I sec., a. C., e I sec., d. C., con il foro Severiano, un anfiteatro, delle terme, ville e residenze patrizie; il secondo nel XIX sec., con il borgo Pio, la neoclassica piazza semicircolare.
Chiesa SS. Salvatore: del 1830 con una ricca facciata, preceduta da portico sormontato da cupola; l'interno a tre navate, vi si ammira una “pietà” scolpita da Cincinnato Baruzzi.
Il porto canale: realizzato da papa Gregorio XVI e completato dopo il 1843.
Pisco Montano: caratteristica rupe calcarea ai piedi del monte S. Angelo, alta oltre 100 metri e fatta tagliare dall'imperatore Traiano per consentire il passaggio della via Appia lungo il mare.
Aree Naturali
Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934 è una delle aree protette più antica d'Italia, copre una superficie di 5.616 ettari. Il Parco è una:” riserva della biosfera” dal 1997, è stato candidato dall'UNESCO: Patrimonio dell'umanità.
Monumento naturale campo Soriano: sito nel Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e lago di Fondi; si estende su 974 ettari e tra gli elementi geologici spiccano: gli HUM una peculiarità di campo Soriano: puntoni rocciosi isolati emergono dal terreno a forma di guglie che raggiungono anche i 18 metri.
La flora è caratterizzata da ginestra, erica e piante erbacee a basso fusto; la fauna è condizionata dalla storica presenza antropica come il biacco e il cervone, quest'ultimo è il più grande dei serpenti Italiani che raggiunge i due metri, la vipera (unica velenosa), il saettone, il ramarro, volpi, tassi, istrici, ricci, faine, falco pellegrino.
Monumento naturale del lago di Fondi: è un lago costiero a forma di falce, profondo 9 metri con punte oltre i 20 metri.
Escursioni
Tempio di Giove Anxur: a tre km., sorge sulla vetta del monte S. Angelo e per raggiungerlo si attraversano le poderose mura silane che difendevano l'Acropoli. Il Santuario venne eretto nel I sec. a. C., dedicato al Dio fanciullo ne restano: il podio, 12 arcate di costruzione su cui poggiava l'edificio e un criptoportico; all'esterno del tempio sono visibili il basamento dell'edificio dal quale i sacerdoti davano i responsi e un tempietto anch'esso eretto su archi.
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