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Sessa Aurunca
Fu la più importante città degli Aurunci con il nome di: Suessa nell'VIII sec. a. C.; nel 312 a. C., fu colonia romana e in epoca imperiale si arricchì di magnifici edifici in parte ancora visibili. Dopo una breve dominazione della Chiesa nel X sec. Fu data a Carlo d'Angiò e fu feudo di varie famiglie.
Monumenti
Criptoportico: I sec. d. C. presso il complesso conventuale: S. Giovanni a Villa, si presenta con una conformazione a “U” a tre navate, le pareti rivestite di stucco bianco con quadri geometrici e motivi floreali dipinti, sulle stesse pareti, sono visibili iscrizioni in greco e latino; il criptoportico, poteva far parte di un complesso votivo.
Teatro romano: databile I sec. a. C., si presenta come un edificio (in origine) imponente, oggi sono ruderi come la fontana monumentale del I sec. d. C., nei pressi della villa comunale, con parte sotterranea, nonché resti di una struttura (terme) in una proprietà privata.
Ponte Aurunco: antico ponte romano, sull'antica strada che univa Sessa all'Appia, costituito da 21 arcate databili I sec. d. C., nelle vicinanze sono visibili resti sepolcrali di epoca romana.
Torre S. Biagio: del 1276, fatta costruire da Carlo d'Angiò, reca ancora uno stemma gentilizio in pietra, adiacente alla Chiesa omonima di S. Biagio in ruderi.
Castello ducale: costruito su elementi strutturali di origine romana, di epoca Longobarda, ampliato sotto la dominazione di Federico II di Svevia; modificato sotto il dominio Spagnolo, per renderlo più adatto alla vita di corte, ospitando personalità illustre come Federico II di Svevia e Carlo V.
Torre di Transo: eretta nel 1200 a forma quadrata, presenta una finestra trifora lavorata.
Basilica S. Casto: edificio privo di copertura con tracce di affreschi medievali e resti di catacombe interrate. Conserva un sarcofago del 200 d. C., con le spoglie di S. Casto; la piccola Basilica è datata tra il 1000 e il 1100.
Chiesa della visitazione: (già S. Maria Castellone) di essa vi sono tracce in un documento del 1032. (essendovi in zona un insediamento Ebraico, è probabile che la Chiesa fosse un loro luogo di culto nel 1500 che in seguito, Carlo V, cacciò da Sessa nel 1530)
Cattedrale: romanica, databile 1100, sorge su di un'area di preesistente basilica; la facciata a tre portali con fregi a rilievo, l'interno, anch'esso a tre portali. Le navate poggiano su 18 colonne con capitelli stile corinzio; il pavimento a mosaico è del XII sec.. Sorretto da colonne poggiate su leoni, si ammira il pulpito rettangolare, interessante per la decorazione a mosaico, con figure di animali anch'essi in mosaico, compreso il candelabro del cero pasquale, entrambe le opere sono del maestro Pellegrino del XIII sec.; la cripta è ricavata nell'area centrale della cattedrale, elegante struttura a volte, poggiante su 20 colonne di origine romana con pavimento a mosaico.
Chiesa S. Giovanni Battista: a piazza, databile intorno al 1200, la facciata è arricchita da un S. Rocco, S. Giuseppe e un busto di Marco Romano (canonico che lasciò la sua eredità alla città); al suo interno una tela del 1700 attribuita al Solimena.
Chiesa di S. Eustachio: quattrocentesca, con imponente facciata ed ampia cupola; interno del XVIII sec., a tre navate con dipinti di Sebastiano Conca, in una cappella laterale, la pietra tombale di Don Lopez De Herrera un governatore spagnolo del XVI sec.
Chiesa S. Domenico: faceva parte di un complesso monastico Domenicano, databile 1425; è rimasto solo il chiostro con portici su quattro lati, strutturato con archi e colonne.
Chiesa S. Anna: quattrocentesca, al suo interno stucchi dorati e un soffitto ligneo a cassettone decorato. Vi era annessa una clausura di S. Elisabetta.
Chiesa S. Giacomo: eretta nel 1478, al suo interno un altare marmoreo e un dipinto raffigurante il Santo, vi era annesso un ospizio per i pellegrini in transito.
Chiesa di S. Francesco: del 1433, si presenta con architettura armonica, originariamente vi era annesso un monastero, completo di giardini e dormitori; dall'esterno si può ammirare il portale d'ingresso in trachite.
Chiesa del Monte Ofelio: quattrocentesco, lungo la strada che porta al monte.
Chiesa del Carmine: del 1590, a navata unica con cupola; il complesso monastico, oggi è il vecchio ospedale S. Rocco.
Chiesa S. Alfonso: del 1614, è opera di un ordine religioso dei padri Crociferi di S. Camillo De Lellis, al suo interno, motivi decorativi del 1700.
Chiesa S. Carlo: seicentesca, eretta su di una preesistente Chiesa detta: prima della Madonna della neve e poi: S. Francesco dè Pignatari, perchè la tradizione vuole che qui si sia fermato S. Francesco d'Assisi; al suo interno: pavimento in maioliche, tela del settecento, altare rivestito di marmi ad intarsio, un coro in legno per l'organo; interessante è la sottostante cappella, volgarmente detta: terra Santa, nella quale venivano posti a “scolare” i cadaveri prima della sepoltura.
Chiesa S. Agostino: l'elemento rilevante di questa Chiesa è il soffitto ligneo cassettonato e dipinto, decorazioni barocche e il complesso monastico in stile Vanvitelliano (sede del liceo classico e del convitto nazionale), al suo interno, la tomba del filosofo cinquecentesco: Agostino Nifo.
Escursioni
Baia Domizia: le caratteristiche climatiche e paesaggistiche della pineta resinosa e balsamica, il finissimo arenile, la vicinanza a numerosi luoghi di interesse archeologico e artistico, ne fanno la prima in accoglienza in tutta la provincia di Caserta.
La località, fu frequentata da artisti e personaggi più in vista dell'epoca come: Michelangelo Antonioni; John Lennon, Peppino De Filippo; Totò; Patty Pravo; il principe Karim Aga Khan IV; Lucio Dalla; Umberto Bindi; e più recente: la showgirl : Barbara d'Urso.
La località è stata anche scena di parecchi film.
Il 9.9.1989, entrò nel guinnes dei primati per tre pasticcerie, che insieme, realizzarono la crostata di frutta più lunga del mondo: 360 metri. A soli 5 km., il paesino di Cellole con la Chiesa romanica di S. Marco, modificata tra il IX e XIII sec., gli affreschi che ornano il suo interno, risalgono antecedentemente il IX sec.;
Carinola: a 10 km., nell'antico centro di origine romana, si levano interessanti edifici del XV sec.; la Cattedrale eretta nell'anno mille con portico romanico e possente campanile con frammenti romani, anche i resti del castello quattrocentesco, arricchiscono il borgo, con la Chiesa dell'Annunziata, aperta da un portale rinascimentale, sormontato da un'annunciazione a fresco nella lunetta.
Ventaroli: a 14 km., è noto per la Basilica di S. Maria poco fuori dal paese, di origine romaniche, al suo interno, tripartito da antiche colonne, si ammirano affreschi del 1400.
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