Mare
Castel Volturno
Fu abitata dagli Opici poi dagli Etruschi e successivamente dagli Osci; l'abitato svolgeva la funzione di Emporium cioè: raccolta e mercato delle merci prodotte dall'intero bacino del Volturno. I romani la chiamarono: Volturnum e durante la II guerra punica (215 a. C.) la rinforzarono di mura; nel 144 a. C., fu colonia romana e nel 95 d. C., l'imperatore Domiziano vi fece costruire la strada che porta ancora oggi il suo nome.
Nel mille, i saraceni la distrussero e in seguito, subì le sorti di Capua.
Monumenti
Chiesa dell'Annunziata: cinquecentesca e più volte rimaneggiata; l'aspetto attuale, insieme alla torre campanaria, è del settecento, si presenta con la facciata a capanna, preceduta da un portico a tre arcate frontali e due laterali, chiuse da cancelli in ferro a due ante del 1886. All'interno del portico cinquecentesco ad arco, l'iscrizione datata 1533: ”DIVE ANNUNTIATAE TEMP. AN. DOM. MDXXXIII”.
Gli stipiti sono costituiti da due lesene di ordine ionico, il cui piedistallo, porta scolpiti due stemmi: a sinistra: le lettere A.G.P. (Ave Grazia Plena), a destra è raffigurata un ponte tra due torri ineguali per altezza e bellezza, raffigurazione tradizionale del ponte romano fatto erigere nel 95 dall'imperatore Domiziano e simbolo della città.
Il portone di legno a due battenti è suddiviso in riquadri; nei due centrali in alto: l'Angelo con in mano un giglio e la Vergine; negli altri riquadri, motivi floreali stilizzato. L'interno a navata unica con transetto; le pareti della navata, sono ritmate da otto arcate (quattro per lato) sei delle quali ospitano un altare in marmo.
Il transetto: diviso da una balaustra in marmo rosso e un piccolo cancello in ferro; l'altare maggiore, sotto l'ampia cupola, risale al settecento in marmi policromi. Custodisce una pala quattrocentesca e alcune lastre tombali scolpite.
Cappella di S. Castrese: nel borgo murato del castello, a navata unica e alle pareti affreschi riguardante la storia e la vita di S. Castrese; i dipinti, come si legge dalla firma, sono di Domenico Ferraro di Casagiove, eseguiti nel 1950.
Cappella S. Rocco: nel centro storico, eretta nel 1766 con facciata a capanna e un grande portone in legno al centro; l'interno a navata unica con altare centrale del 1983 e sull'altare, un quadro di Luigi Panarella del 1968; un acquasantiera a forma di conchiglia e il pavimento in maioliche a rombi bianchi e neri, di antica fattura, arricchiscono la cappella.
Cappella S.Maria SS della Civita: nel centro storico, costruita nel luogo dove sorgeva l'antica città romana di Volturnum, perciò detta della civita; precede un cortile racchiuso da mura, all'ingresso un cancello di ferro. La costruzione a capanna mentre l'interno, a navata unica; l'abside, con al centro un altare in pietra. La cappella, conserva una statua lignea della Vergine Assunta in cielo, sospesa su di una nuvola retta da due piccole teste di Angeli.
Castello: di Castel Volturno, nucleo originario XI sec., ristrutturato nel seicento e settecento, fu dimora di diverse signorie succedutesi nei secoli; in un'antica raffigurazione pittorica, conservata nella Chiesa Arcivescovile di Capua, era raffigurato come una:” rocca cinta da mura” e la scritta:” CASTRUM MARIS DE/VOLTURNO QUOD EST DE/MAIOR ECC. CAPUANA”. Oggi il castello del borgo fortificato di S. Castrese, si presenta in forma tozza e ha perso la sua caratteristica natura difensiva.
Torre di Patria: ubicata presso il lago Patria, è tra gli esempi di torri di avvistamento e di difesa, quella meglio conservata; interno su tre piani con volte a botte, adibiti a magazzino la parte inferiore; ad alloggio il primo piano e a batteria il terzo; al piano terra, una cisterna per la raccolta di acqua piovana.
Aree Naturali
Riserva naturale foce Volturno dei variconi, è uno stagno salmastro: habitat naturale di alcuni uccelli tra cui: il beccamoschino, la capinera, il forapaglie castagnuolo, il luì piccolo, l'occhiocotto, il pettirosso, il saltimpalo, lo stiaccino e l'usignolo di fiume.
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