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La sua fondazione risale al 1030 e fu la prima contea normanna in Italia, sotto il dominio di Rainulfo Drengot, che la cinse di mura e vi costruì un castello. Sottomessa agli Angioini nel trecento, passò agli Aragonesi nel 1440.

Monumenti
Cattedrale S. Paolo: sita nel cuore del borgo antico, eretta per volere di Riccardo I nel 1053, ha subito varie devastazioni e numerosi restauri. Fu rifatta la cupola di stile arabo normanna con due ordini sovrapposti di arcatelle cieche nel 1349; le modifiche apportate dal 1703 danno l'aspetto attuale con facciata barocca. L'interno a tre navate con cappelle laterali.
Chiesa S. Maria a piazza: è la più antica, del XV sec.; la facciata è in tufo a vista con tre portali forma ogivale; l'interno a tre navate, i pilastri e le arcate a tutto sesto della navata centrale, sono in tufo a vista, custodisce affreschi e frammenti della prima scuola Giottesca. Sulla destra il campanile XI sec.;
Convento e Chiesa S. Francesco: delle monache, del 1230 dell'ordine Francescano, rifatto in stile gotico nel 1645, con ornamenti in marmi intarsiati policromi e splendidi altari; il chiostro fu espropriato per dare assetto all'attuale piazza municipio. La Chiesa custodisce opere di: Francesco De Mura, Pietro da Cortona e Josè de Ribera detto: “lo spagnoletto”.
Chiesa di S. Antonio da Padova: XIII sec., rimaneggiata nel XV sec., la facciata con rosone e monofore, l'interno a navata unica.
Chiesa di S. Lorenzo: ad septimum, del X sec., era un cenobio Benedettino sulla via consolare romana a sette miglia da Capua, i normanni la ingrandirono, oggi è sede del Dipartimento dell'Architettura: Luigi Vanvitelli della seconda Università di Napoli. L'interno a tre navate con cappelle laterali; nel XV sec., furono rifatte le absidi a forma quadrata. Famoso per il suo chiostro rinascimentale di suggestiva bellezza; del periodo normanno, rimane il portale in marmo scolpito che adorna l'ingresso della Chiesa del XII sec.;
Chiesa S. Nicola: eretta prima del 1132, l'interno a tre navate, custodisce una tavola fiamminga del XVII sec. Di Dirk Hendricksz.
Chiesa e monastero S. Domenico: fondata da Carlo I d'Angiò nel 1278, restaurata nel 1742; il Raguzzini inserì nella facciata quattro edicole con le statue di Benedetto XIII e Pio V in quelle superiori e Benedetto XI e Innocenzo V in quelle inferiori; la Chiesa conserva interessanti opere di: Francesco De Mura e Francesco Solimena.
Parrocchia S. Audano: è la prima in Italia dedicata al vescovo Francese di origine normanna; fu rifatta nel 1744, nella facciata le statue di: S. Filippo Neri e S. Giacomo; l'interno con soffitto ligneo decorato con tele di Massimo Stanzione, all'altare maggiore, un dipinto iniziato da Francesco Stanzione e terminato da Andrea Vaccaro. Ai lati del presbiterio, le statue lignee di S. Pietro e S. Paolo del seicento. Sovrasta di tele, la bella cupola del XVII sec., dai pregevoli stucchi; quattro altari marmorei del settecento decorano le pareti dell'unica navata.
Chiesa Immacolata Concezione: del 1582, la facciata con la statua dell'Immacolata Concezione in una nicchia decorata con stucchi, a lato si erge un campanile a vela; l'interno adorno di stucchi e soffitto a cassettoni del seicento, a navata unica, tele e organo ligneo seicentesco, arricchiscono la Chiesa.
Santuario Beata Vergine Maria SS. Di Casaluce: Regina della famiglia, del 1300; interventi del 1736, ne hanno cambiato l'aspetto. La facciata presenta due edicole con le statue di S. Benedetto e S. Pietro Celestino; l'interno in stile barocco a navata unica, un organo del XVIII sec., decora la contro facciata. Per quattro mesi all'anno, custodisce un immagine della Madonna di Casaluce che la tradizione attribuisce alla mano pittorica di S. Luca.
Chiesa e convento S. Biagio: XI sec., al suo interno, dipinti di Malinconico e Caracciolo nel soffitto, distrutto dal crollo del 1943; a navata unica presenta tra i finestroni, 18 tele centinate 1701 e cinque dipinti di Giovanni Battista Lama.
Castello Angioino: del 1300 era composto da quattro torri merlate, fu dimora di Carlo I d'Angiò; nel 1364 fu ceduto ai padri Celestini e ridotto in abitazione nel 1807 ad oggi, tanto da perdere le tracce dell'antico castello.
Castello Aragonese: di Ruggero II con quattro torri merlate agli angoli, fu dimora di molti principi; nel 1931 fu adibito a casa di cura per malati mentali; è stato sede della Scuola di formazione e aggiornamento dell'Amministrazione Penitenziaria dal 2002 al 2014, attualmente è sede del Tribunale Napoli nord.
Porta S. Giovanni: assieme ai resti di porta S. Nicola, è l'unico esempio rimanente delle antiche porte che cingevano la città di Aversa.
Parco: è su di una superficie di 22.000 mq. Caratterizzato da percorsi per passeggiate, joigging, ospita attrezzi in legno per la ginnastica e un bocciodromo.
La cittadina è denominata: la città dalle 100 Chiese, per cui altre Chiese, palazzi signorili, cappelle, viuzze, piazze e monumenti arricchiscono il centro storico e i d'intorni fuori le mura medievali.
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