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Marina di Camerota

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Tracce sulle origini della città risalgono all'anno 1000 con il Regno delle due Sicilie; nel 1500 fu devastata e saccheggiata dai Turchi; nel 1828 aderì ai moti cilentani soffocati dai Borboni. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario del distretto di Vallo del Regno delle due Sicilie. Dal 1860 al 1927 è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al circondario di Vallo della Lucania.
La cittadina di Camerota si trova sul 40° parallelo nord.

Monumenti
Chiesa di S. Maria delle Grazie: risale al XVI sec.; all'interno conserva bellissime tele rappresentanti la vita di Gesù, dipinte nel 1989 dall'artista camerotano Rosalbo Bortone, sono presenti anche molte statue, tra cui quella della Santa Vergine Maria e quella del Santo Patrono San Vincenzo Ferreri;
Chiesa di S. Daniele Profeta: fu realizzata nell'XI sec.; vi si celebrava il rito greco fino al XVIII secolo circa; è la più antica ed è stata arcipresbiterale fino agli ultimi decenni del XX secolo;
Chiesa di S. Nicola di Bari: fu costruita nel 1458; qui si può ammirare un presepe del '700 napoletano, una acquasantiera di pietra vulcanica del Vesuvio, una madrevite girevole in legno, lampadari in ottone pregiato, un organo di arte viennese donato dal Re di Napoli;
Castello medioevale: il maschio principale appartiene al periodo normanno che insieme alla Chiesa di S. Daniele formava l'asse originale del più antico rione del paese; oggi ne restano le mura di cinta con il fossato, le torri e i resti della cappella interna. Durante il saccheggio del 1552, fu dato alle fiamme;
Castello Marchesale: risalente al XVI sec., fu dimora delle diverse famiglie feudatarie che si sono succedute nella città;
Cappella Rupestre: è adiacente al seicentesco Convento dei Cappuccini con la Chiesa di S. Francesco, comprende una serie di grotte cubiche risalenti al settecento d.C.;
Museo Civico: è il Museo della Civiltà Contadina e dell'Artigianato; vi è raccontata la storia di Camerota attraverso l'esposizione di foto e oggetti dall'unità d'Italia ai giorni nostri. Il sito del museo, dal XVI al XX sec., ha ospitato il carcere del comune;

Escursioni
Lentiscosa: è una frazione di Camerota; di particolare importanza è la Chiesa di S. Maria delle Grazie ampliata nel 1493, la cui cupola è stata recentemente coperta di maioliche bicolore seicentesche;
Sapri: era chiamata: “Sinus Laus”; Cicerone quando la visitò la definì “piccola gemma del mare del sud”. E' nota per la tragica spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno 1857; la tragica impresa è commemorata da un obelisco. Oggi è una cittadina a vocazione prevalentemente turistica, molto ricettiva in estate per le vacanze al mare.
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