Montagna
Bominaco
Faceva parte di un antico complesso monastico con il nome di Momenaco, dell'ordine dei benedettini; l'Abbazia, per lungo tempo, e' stata contesa ai monaci benedettini dal vescovo di Valva. La lotta degli Abati per l'autonomia ebbe termine nel 1423 con la distruzione del monastero.
Era un punto di sosta per chi aveva come meta la costa adriatica, seguendo la strada del tratturo che passa nella zona.
Monumenti
Castello: costruito nel XIII sec. presenta una torre di avvistamento del XV sec. Sorge al di sopra del complesso dell'Abbazia di S. Maria Assunta e dell'Oratorio di San Pellegrino, in una posizione di controllo sull'altopiano di Navelli; l'aspetto attuale deriva, in seguito alla distruzione del precedente castello da parte di Braccio da Montone nel 1424, dalla ricostruzione da parte del feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona, su autorizzazione del papa Martino V;
Abbazia di S. Maria Assunta: costruita nella roccia intorno al 1000, e' uno dei piu' insigni monumenti romanici della regione: la facciata presenta 4 originali leoni che sporgono dalla grande finestra; al suo interno, per la costruzione, vennero utilizzati materiali romani di recupero; spiccano i capitelli riccamente scolpiti e uno splendido ambone del 1180 ornato con varie figurazioni. Notevoli sono anche l'alto candelabro pasquale, il ciborio duecentesco e la cattedra del XII sec.;
Chiesa e Oratorio di S. Pellegrino: eretta nel XIII sec. su una precedente costruzione, presenta un portico aggiunto posteriormente e, al suo interno, affreschi duecenteschi;
Eremo di S. Michele: e' una grotta con all'interno un altare e resti delle strutture per vivere in isolamento in questo luogo.
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