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Guspini

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Dell'insediamento umano nel territorio Guspinese, esistono testimonianze: pre-nuragiche; nuragiche; Fenicio-puniche; bizantino; romaniche.
Il centro abitato ha una struttura altomedievale, fece parte del Giudicato di Arborea nella curatoria di Bonorzuli passando poi al Regno di Sardegna sotto gli Aragonesi e dal sec. XIX ha legato la sua storia alle miniere di Montevecchio.

Monumenti
Chiesa S. Nicola di Mira: del 600 stile tardogotico; la facciata si presenta con coronamento orizzontale e merlatura. Il portale è sormontato da un singolare arco a ferro di cavallo il quale richiama i modelli di matrice islamica. Nelle due nicchie ai lati dell'arco vi sono due teste marmoree con gorgiera (colletto pieghettato che fa parte dell'abbigliamento aristocratico maschile e femminile in voga nel XVI sec.) . Sopra il portale vi è collocato il rosone in pietra uno dei pochi nel suo genere in Sardegna, esso reca una cornice modanata a tori e gole.
L'interno è a navata unica, volta a botte e cappelle laterali; i dipinti alle volte e alle pareti risalgono al 1904 come coevo è la pavimentazione e l'altare maggiore, mentre il paliotto risale al 1727 appartenente al precedente altare ligneo. Il fonte battesimale è del 1766 e la torre campanaria venne terminata nel 1723. Nella terza cappella a destra vi è custodito un organo a canne del 1768 il quale venne costruito dal milanese Giuseppe Lazzari, dotato di tastiera con 49 tasti, un somiere meccanico e pedaliera unita alla tastiera.
Chiesa S. Maria di Malta: X sec. La più antica stile romanico ed era parte integrante di un convento di monaci di rito bizantino. L'edificio si presenta con costruzione semi-circolare e caratteri romanici, pietre squadrate di notevole spessore con copertura a cono attraverso coppi (tegola).
Sopra un piccolo portale prima di accedere al tempio vi è scolpita la 'Croce di Malta', infatti dopo il primo periodo di costruzione divenne sede dell'Ordine cavalleresco-religioso dei Gerosolimitani intorno al 1100. Dell'antico monastero resta solo un affresco, il quale è stato riportato in pittura da Michelangelo Medici nel 1796 e misura 1,35 x 0,96 metri; esso è custodito nella prima arcata interna della Chiesa e raffigura la Vergine Assunta in cielo portata dagli angeli.
Siti prenuragici: sono presenti tre menhir di cui due di essi li conosciamo come 'Perdas Longas' e sono ubicati in località 'Semmucu' , mentre il terzo è vicinissimo al 'pozzo sacro Sa Mitza de Nieddinu' nei pressi di casa Cadeddu ed è chiamato 'menhir Genna Prunas'. Nei pressi del nuraghe Bruncu e s'Orcu vi è presente la domus de janas di Bruncu Maddeus.
Siti nuragici: nel suo territorio ne troviamo oltre 30 tra loro i meglio conservati sono: 'nuraghe Saurecci e nuraghe Melas'; e due pozzi sacri: 'pozzo Sa Mitza de Nieddinu' sito accanto alla statale 126, il luogo di culto nuragico risale al 1200 – 900 a. C. non è dotato di copertura della tholos e la camera con la scalinata di accesso (nove gradini) è pressochè intatta.
Altro sito archeologico di grande rilievo storico è l'area fenicio-punica-romana di Neapolis.
Aree e monumenti naturali: essi si formano durante il raffreddamento di una colata lavica con giunti e fratture le quali danno quell'aspetto colonnare, il cui diametro dipende dalla velocità di raffreddamento (maggiore è la velocità e minore è il diametro). In Italia ne abbiamo in Sicilia nel circondario dell'Etna, mentre in Sardegna sono molto interessanti le strutture a canne d'organo del Cuccur'è Zeppara site nel comune di Guspini. Qui in diverse secche è possibile ammirare blocchi di roccia e ripide pareti sommerse con tale particolare fratturazione. In genere viene usato come pietrisco della linea ferroviaria, graniglia per la produzione di asfalti stradali drenanti, cubetti di varie misure per pavimentazioni e rivestimenti, lastre di vario spessore, gradini e sotto-gradini, cigli stradali, camini, stufe ecc.

Escursioni
Miniera di Montevecchio: a 9 km. È un imponente complesso minerario in disuso, vi si ricavava zinco e piombo; esso fa parte del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna inserito nella rete 'Geo-parks' dell'Unesco.
Villacidro: a 16 km. Popolosa cittadina collinare, centro di soggiorno estivo. La parrocchiale presenta un campanile gotico-Aragonese del XVI sec.. Con una piacevole passeggiata, si raggiunge: 'sa Spendula' una piccola graziosa cascata in magnifica posizione.
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