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Acireale

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Città di antichissima origine, nota per il carnevale, il barocco e le terme.
Il nome deriva dalla mitologia greca, per una divinità chiamata Aci (pastore di cui si innamorò Galatea - una delle 50 ninfe del mare - a sua volta oggetto d'amore di Polifemo, che schiacciò il rivale Aci sotto un masso).
La città fu chiamata: "Jachium" sotto i Bizantini, "Al Yag" con gli Arabi e "Aci d'Aquila" con gli Spagnoli. Nel XIV sec la città si stabilì nel territorio attuale (prima sorgeva nei pressi del Castello di Aci, oggi Aci Castello).
Il nome Acireale fu dato da Filippo IV di Spagna nel 1642.
In epoca romana, nello stesso territorio nacque una città chiamata "Akis" che storicamente partecipò alle guerre puniche.

Monumenti
Su Piazza del Duomo affacciano alcuni degli edifici più importanti:
- Cattedrale di Acireale con portale barocco del 1500;
- Basilica dei SS. Pietro e Paolo del 1550 con prospetto barocco;
- Palazzo municipale sulla cui facciata sono visibili i tipici balconi sorretti da mensole secondo il barocco Catanese;

La pavimentazione della Piazza risale al 2009 con pietra lavica, doppiamente lavorata e bucciardata, con un rosone centrale di 60 m quadrati in cui un minuzioso mosaico accoglie lo stemma della città.

Centro Storico
- Un Palazzo neoclassico ospita la biblioteca e pinacoteca Zelantea; - Basilica Collegiata di S. Sebastiano: la Chiesa settecentesca più importante di Acireale dichiarata "monumento nazionale";
- Chiesa di S. Antonio da Padova: la più antica della città;
- Chiesa di S. Maria del suffragio (XVII sec), attribuita alle mogli dei pescatori che poco abbienti, si trovavano a disagio nelle ricche e sontuose Chiese frequentate dalla nobiltà cittadina;
- Chiesa di S. Camillo del 1621;
- Il Santuario di Maria SS. di Loreto si trova su un'altura e venne edificato nel 1548;

Il carnevale di Acireale ebbe inizio nel 1594 e si è proseguita la tradizione ogni anno.

Teatro del Folclore
Vi si tengono spettacoli dell'Opera dei Pupi, particolari rievocazioni delle imprese di Orlando e dei Palatini di Carlo Magno.
Gabinetto numismatico, che ha sede nel bel palazzo Pennisi di Floristella e comprende una raccolta di monete greco-sicule risalenti al VI – IV sec aC.

Terme di Santa Venera, con acque solfuree già note in età antica.
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