Collina
Mare
Imperia
E' nato come capoluogo il 21 ottobre 1923 con decreto reale dall'accorpamento amministrativo di Oneglia e Porto Maurizio; rispettivamente a sinistra e destra del torrente “Impero“ oltre che dei comuni minori di Borgo S. Agata – Caramagna Ligure – Castelvecchio di S. Maria Maggiore – Moltedo Superiore – Montegrazie – Piani – Poggi – Torrazza e Costa d'Oneglia.
I due nuclei cittadini hanno avuto vicende storiche differenti: Porto Maurizio di origine romana fu un comune legato alla Repubblica di Genova, mentre Oneglia fu prima possedimento dei Doria e poi dei Savoia divenendo il principale sbocco al mare del ducato sabaudo.
Storicamente la cittadina di Oneglia è dedita all'industria alimentare, mentre Porto Maurizio alla pesca e al turismo.
Monumenti
A Porto Maurizio: Con-cattedrale di S. Maurizio e compagni martiri risalente al 1781 in stile neoclassico è la Chiesa più grande di tutta la Liguria; i campanili hanno un'altezza di 48 metri alla sommità della lanterna. La facciata si presenta con atrio a otto colonne affiancata da campanili gemelli ma solo quello sulla sinistra ospita le campane. Sul frontone l'iscrizione recita “A S. Maurisio e compagni – anno 1828“. Lo stile di tre ordini della facciata è dorico, mentre il loggiato in basso ionico.
L'interno a tre navate e doppio transetto; la crociera più vicina all'ingresso è coperta da volta a vela, mentre quella vicina al presbiterio da una grande cupola con soffitto a cassettoni. L'interno è rifinito con stucchi ad imitazione del marmo bianco e colonne in stile corinzio; il pavimento marmoreo presenta grandi disegni geometrici con particolare evidenza sotto la cupola principale.
Esso è ricco di arredo pittorico e statuario per la maggior parte da artisti dell'ottocento: statua di S. Maurizio di Carlo Finelli in marmo bianco; statua della Madonna e Crocifisso del 1618 di Anton Maria Maragliano; statue dei quattro Evangelisti di Salvatore Revelli; pitture di Francesco Coghetti; Domenico Piola e Cesare Viazzi; dipinti di Francesco Podesti.
Sono da segnalare le opere di Gregorio De Ferrari – Sante Bertelli – Domenico Bruschi – Cesare Maccari – Leonardo Massabò – Paolo Mei. Il pulpito in stile barocco del 1640 è riccamente decorato con marmi policromi ed è quello della precedente Chiesa da dove vi aveva predicato anche S. Leonardo.
Oratorio di S. Pietro: del sec. XII in stile barocco è l'edificio più antico della città di Imperia. Esternamente il timpano è ornato da doppio ordine di lesene con capitelli, al centro reca un decoro in terracotta con il triregno e le chiavi di S. Pietro e un'iscrizione “NON PRAEVALEBUNT“ e sovrasta l'iscrizione latino, la quale è incisa su foglio leggermente arrotolato ai lati e anch'esso in terracotta: “Tu es Petrus et super hanc petram aedificabo Ecclesiam Meam“. Il campanile presenta stucchi e decorazioni barocche ad opera del “Varese“, mentre le pitture sono opera di Maurizio Carrega.
La volta dell'arcata centrale è affrescata con decorazioni floreali le quali formano una ghirlanda sorretta da quattro putti. L'interno è unica grande navata con volta a botte e pareti riccamente affrescate senza interruzione nell'immenso affresco della volta. In fondo alla navata vi è l'altare del seicento in marmi policromi e decorato da colonne marmoree verde-scuro, si apre verso l'alto a ventaglio su tre ordini di piani; al centro dell'altare si trova il tabernacolo con colonnine bianche.
I banchi sono in noce scuro con alte spalliere e decorate con sculture e motivi geometrici diversi e su di esse piccole lampade votive, mentre ai lati della porta centrale troneggiano due banchi più alti e finemente intarsiati, i quali erano riservati al Priore e vice Priore. L'organo risale al 1694 da Mastro Carlo Peretti e tutt'ora è uno dei più antichi fra quelli in uso nelle Chiese della riviera.
Chiesa e casa natale di S. Leonardo.
Ospizio dei cavalieri di Malta del sec. XIII che diede ospitalità a Francesco Petrarca.
Torre di Prarola sita sul mare eretta per avvistamento di pirati.
Porta Martina: ultima testimonianza delle mura medievali.
Ha dato i natali al premio nobel per la chimica “Giulio Natta” e le origini al premio nobel per la medicina “Renato Dulbecco“.
Ad Oneglia: Collegiata di S. Giovanni Battista risalente al 1739 in stile barocco con facciata ad andamento sinuoso; l'alto campanile è nello stesso stile. Per la Chiesa i colori sono bianco grigiastro in facciata e giallo ocra per le pareti esterne. Per il campanile sono due tonalità di ocra e rosso mattone per le pareti; mattonelle smaltate di maiolica verde-scuro per la cupola. Il sagrato è una tipica decorazione ligure con spirali geometriche realizzate con ciottoli marini bianchi e neri.
L'interno reca decorazione barocco colorato con evidenti dorature e numerosi affreschi e stucchi ad imitazione del marmo. Custodisce opere: Altare maggiore in marmi policromi del 1793; il coro ligneo intagliato del 1736; un Crocifisso seicentesco; la Madonna del Rosario opera di Giovanni Battista Garaventa, mentre uno dei due tabernacoli marmorei posti ai lati del presbiterio è opera di Pace Gaggini del 1516.
Curiosità: sulle pareti della Chiesa oltre ad alcune lapidi storiche, vi sono ancora murate tre palle di cannone e una piccola lapide datata 1792, risalenti al 23 ottobre giorno in cui la flotta rivoluzionaria francese bombardò Oneglia dopo che un ufficiale sceso a terra per trattare venne ucciso dalle truppe locali.
Santuario di Nostra Signora dei Piani sito nell'omonima frazione: realizzata antecedente al sec. XIV e dal trecento fu sede del Santuario dei Cavalieri di S. Giovanni d'Acri, ampliato nel sec. XVI e trasformato in arte barocca. A navata unica e ricca di affreschi ad opera di Tommaso Biazaci il quale li realizzò nel 1488. Custodisce una statua lignea della Madonna di provenienza iberica e una tela opera di Batta Casanova del 1609.
Palazzo Doria: del 1466 dove nacque il famoso ammiraglio “Andrea Doria“.
Villa Grock: ritiro del famoso artista-pagliaccio svizzero del novecento.
Casa Rossa: su Capo Berta già dimora del poeta Angiolo Silvio Novaro.
Il gotico: palazzo stile rinascimentale con torre ex sede comunale di Oneglia.
Monumenti a Torrazza: Chiesa di S. Giorgio consacrata nell'anno 1001 si presenta come costruzione stile romanico a navata unica.
Chiesa di S. Gottardo vescovo: con facciata austera e portale in ardesia.
Torre anti-barbaresca nei pressi della Chiesetta di S. Martino.
Ponte S. Martino in perfetto stile romanico a due arcate sul torrente “Prino“.
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