riolo_terme1.jpg
Collina

Riolo Terme

Manifestazioni

Segnala un evento


Antico borgo famoso per le sue acque minerali. Tra il 1494 e il 1499 fu feudo di Caterina Sforza la quale dotò Riolo della rocca e delle mura difensive; entrò a far parte dell'Italia unita con il nome di: “Riolo dei Bagni” e nel 1870 fu avviata la costruzione dell'edificio che ospita i bagni termali. Nel 1957 assunse il nome attuale.

Monumenti
La Rocca: la cittadina può vantare una rocca eretta dagli Sforza tutt'ora ben conservata, al suo interno ospita il museo “paesaggio dell'Appennino faentino“.
Oratorio: Chiesina dei caduti dedicato alla Madonna del presidio, fu eretto su di un quadrivio dove sorgeva un pilastrino con l'immagine della Madonna in maiolica faentina. Fu in seguito dedicata alla Madonna del presidio per una grandinata molto estesa che il 2 luglio 1667 distrusse tutto il raccolto.
Terme: sono la ricchezza principale del paese esse comprendono: acqua solfurea – salso-bromo-jodiche e cloruro-sodiche, per la cura del sistema digerente, dell'asma, delle affezioni respiratorie.
Parco della vena del Gesso: al suo interno si trova l'antica Chiesa di Sasso Letroso risalente al 26 ottobre 1407. E' un parco naturale di oltre 6.000 ettari tra Imola e Faenza, fu istituito il 15 febbraio 2005. La Vena del Gesso Romagnola è l'unica formazione geologica interamente gessosa che esista in Europa, è presente nelle rocce sedimentarie ed emerge con imponenza nella Vena del Gesso costituendo un bastione naturale lungo circa 25 km. Con una larghezza media di un km e mezzo.
L'area interessata dal parco ha origini che risalgono a circa sei milioni di anni fa.
Castello di Rontana: sulla vetta dell'omonimo monte vi sono i ruderi del vecchio castello risalente al 973. Nel 1591 il papa Gregorio XIV lo fece distruggere essendo esso, rifugio di una grossa orda di briganti. Oggi il sito di Rontana è una delle più importanti zone archeologiche del Parco della “Vena del Gesso Romagnola”. Nel parco sono state scoperte oltre duecento grotte per una lunghezza totale di sviluppo che supera i 40 km.
I punti di interessi sono: Monte Mauro il quale ha la cima più elevata 515 metri, della “Vena del Gesso Romagnola” è il sito di maggiore interesse speleologico, naturalistico e paesaggistico del parco. Presso la cima vi è una Chiesa denominata “Pieve di S. Maria in Tiberiaco”, l'anno di costruzione è incerto e molti lo fanno risalire al periodo precedente al mille.
Dopo essere stata abbandonata, dagli anni novanta grazie agli sforzi di un gruppo di fedeli, è divenuta un luogo di ritiro e di preghiera legato al culto mariano. Da Monte Mauro partono vari sentieri che offrono itinerari di estrema bellezza: un percorso ad anello di 11 km.
Parco Carnè: è un'area di proprietà pubblica di estremo interesse paesaggistico e naturalistico nei “Gessi” di Rontana e Castelnuovo. In parte boscoso e in parte con ampi prati ha una superficie di 43 ettari; è interessato da un ampio e complesso sistema carsico ipogeo solo in parte esplorato.
Le cave di gesso: anche nell'età moderna è proseguito e intorno a Brisighella vi era una massiccia presenza di piccole miniere e forni per cuocere e polverizzare il gesso per impiegarlo nell'edilizia. Oggi grazie a interventi di riqualificazione del territorio, le quali furono lasciate in precarie e pericolose condizioni di instabilità, le cave sono state trasformate in un museo geologico all'aperto e vengono utilizzati suggestivi concerti e mostre d'arte.

FLORA: la specie botanica più rara in assoluto è “cheilanthes persica” una rara felce attestata in Italia solo a Monte Mauro. Nel parco vi sono “la gariga” dove le rupi gessose cominciano ad abbassarsi alternandosi a strati di argille o ghiaia e qui oltre ai popolamenti rupicoli troviamo anche graminacee, con specie arbustive o arboree caratteristiche della macchia mediterranea come il leccio, il cisto a foglie di salvia, nonché alcune specie tipiche dei boschi come il ginepro.

FAUNA: l'habitat del parco nel suo complesso è ricco di uccelli – gufo reale, falco pellegrino, albanella minore, caprioli, cinghiali, volpi, tassi, donnole, istrici, salamandra pezzata, geo-tritone, rettili e insetti.

I CHIROTTERI: le grotte della Vena ospitano alcune tra le più importanti colonie di pipistrelli d'Italia e d'Europa. Nel suo territorio con scavi recenti sono venuti alla luce reperti dell'età del ferro, materiali prevalentemente riferibili al Eneolitico fino al bronzo antico e oltre.

Curiosità: a Riolo vi è un parco divertimento “Acqualand” struttura ideale per le giornate estive con enormi scivoli ed eccitanti giochi d'acqua.
Conosci questa località ?
Oppure chiedi a chi la conosce

Aggiornamenti degli utenti

Se conosci notizie ulteriori, hai consigli per chi intende visitare questa località, oppure precisazioni particolari, scrivile qui in modo da aiutarci a tenere sempre aggiornata la scheda della località.

Foto inserite dagli utenti
Click per ingrandire

Aggiungi
Foto

Carica un'Immagine

×

Diari di viaggio
Click per leggere

Aggiungi
Diario