Collina
Casciana Terme
La sua storia è legata alle proprietà terapeutiche delle acque; le memorie più antiche risalgono al sec. IX quando una bolla del 1148 poneva in risalto le virtù della acque, in particolare per le malattie della pelle. Dal 1 gennaio 2014 è stato istituito dalla fusione di due comuni: Casciano terme e Lari.
Monumenti
Propositura di S. Leonardo: e di S. Maria Assunta a Lari, già esistente nel X sec., fu ampliata nel 1420 con l'aggiunta delle statue in marmo: l'Angelo e l'Annunciata di Andrea di Francesco Guardi, scultore del quattrocento Pisano. L'aspetto neolitico che presenta è dovuto ai lavori del 1910; al suo interno conserva tele del cinquecento – settecento.
Chiesa di S. Niccolò: a Casciana alta citata nel catalogo delle Chiese di Lucca del 1260, rifatta e ingrandita l'ottocento; si presenta a navata unica con transetto e tre cappelle absidali, conserva interessanti dipinti di artisti fiorentini del cinquecento.
Chiesa di S. Maria Assunta: a Casciana terme, è documentata nell'840 è costituita da una navata centrale e due transetti laterali: in quello a destra è conservata la Madonna del Rosario attribuita a Domenico Passignano con sei ritratti di donatori della famiglia Sancasciani, che fa da cornice ad una tavoletta trecentesca con la Madonna col Bambino detta delle Grazie attribuita al maestro di S. Torpè; nella cappella a sinistra del SS. Sacramento è conservata una statua lignea del Cristo morente. Le finestre e il rosone absidale sono tutte istoriate con vetrate raffigurante Santi e immagini sacre. La navata centrale presenta quattro affreschi monocromi sul soffitto che raffigurano gli Evangelisti; nella Chiesa si conserva un antico fonte battesimale, alcune pietre e lastre marmoree con iscrizioni provenienti dalle fondazioni precedenti.
Completa la Chiesa un caratteristico e svettante campanile eretto nel novecento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, a testimonianza vi è una lapide marmorea sul retro, che insieme alle altre lapidi dei caduti della seconda guerra mondiale e a un cippo celebrativo, sono inseriti in un piccolo giardino recintato formando un piccolo angolo devozionale. Il campanile fu inaugurato alla presenza del re Vittorio Emanuele III.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo: a Cevoli frazione del comune di Casciana – Lari, è citata nel sec. IX e fu restaurata nel sec. XV fu ingrandita e divisa in tre navate nel 1710; nel suo interno all'altare maggiore rappresentante la Beata Vergine con i Santi Pietro e Paolo del 1490 ad opera di Andrea da Pisa, coevi sono alcuni affreschi superstiti nelle pareti della Chiesa e i vetri dipinti in un finestrone; vi si conserva un Crocifisso romanico, un dipinto della Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo opera di Andrea da Pisa datata 1490.
Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta: a Parlascio frazione di Casciana – Lari, è una piccola Chiesa romanica menzionata nel 1260, un'iscrizione sulla porta attestava che era stata ricostruita nelle forme attuali dalla famiglia Pisana degli Upezzinghi nel 1944; al suo interno conserva un affresco quattrocentesco che raffigura i Santi titolari e l'immagine del volto Santo.
Chiesa di S. Lorenzo Martire: a Usigliano nella frazione di Casciana Terme, si hanno notizie dal 1260 il vecchio edificio romanico è oggi una cappella, che affianca la parrocchiale del sec. XVIII e su di una lapide del 1312 si legge: “SI COR NON ORAT INVANUM LINGUA LABORAT” (se il cuore non prega la lingua lavora invano).
Chiesa di S. Martino: in Petraija a Casciana terme di origine trecentesca e rifatta nel 1807, presso l'altare maggiore vi è il Crocifisso ligneo che è molto venerato dal cinquecento. Come avviene per molti Crocifissi lignei, nel tempo anche questo ha assunto una colorazione simile al bronzo, materiale più pregiato e costoso; la Chiesa di S. Martino è la sede della compagnia omonima, che nel tempo l'ha arricchita con testimonianze, statue marmoree, dipinti a olio e strutture in particolare una caratteristica scalinata in marmo, che si sviluppa dietro l'altare fino alla nicchia del Crocifisso.
Oratorio della Madonna dei sette dolori: a Casciana terme, faceva parte di un ospedale dedicato a S. Bartolomeo, sull'unico altare si trova l'affresco con un gruppo centrale della Pietà – la Madonna Addolorata che tiene in grembo Gesù morto – ai lati sono state aggiunte le figure di S. Bartolomeo scorticato vivo titolare dell'ospedale e S. Rocco che mostra la piaga della peste.
L'Oratorio è servito anche per sepoltura per fedeli; tra le lapidi funebri è da notare quella posta ai piedi dell'altare che segnala la tomba del pievano Marinetti e di sua sorella, uccisi insieme nel 1750 da un pretendente di lei a cui il fratello si opponeva e di un forestiero spagnolo morto durante le cure.
Oratorio Madonna della neve: a Lari, risale al 1634 nel luogo di un più antico edificio religioso; è preceduto da un portico dal carattere monumentale sorretto da pilastri e colonne. L'interno a navata unica appare spoglio fatta eccezione dell'altare dedicato allo Spirito Santo in marmi, ad opera di uno dei più accreditati pittori scultori pisani del settecento Giovan Battista Vaccà; vi figura un affresco staccato a massello con la Madonna col Bambino e all'ingresso un'acquasantiera datata 1757.
Cappella Curini-Galletti: a Lari di fronte alla villa settecentesca Curini-Galletti, si evidenzia il portale della cappella privata dedicata a S. Maria Maddalena, eretta nel 1797 per volontà della contessa Maddalena Galletti sposa di Jacopo Currini. Vi si tenevano celebrazioni aperte al popolo. Di linea elegante presenta una pianta centrale con cupola a catino; accoglie una graziosa decorazione che fonda stucco, scultura e pittura; sull'altare maggiore l'affresco settecentesco del pisano Giovan Battista Tempesti, che eseguì una S. Maria Maddalena penitente, dipinto murale incorniciato a imitazione di una tela.
Cappella dei Vicari: a Lari, si trova all'interno della rocca munita di fortificazione di epoca medicea risalente al sec. XI, più volte assalita e rasa al suolo, vi si accede dal borgo sottostante da una scalinata di quasi 100 scalini; lo stemma sulla facciata a capanna ricorda che è stata eretta fra il 1689 e il 1692, da notare la presenza di cinque cellette da cui i carcerati rinchiusi nella prigione potevano ascoltare la messa.
Castello dei Vicari: al centro di Lari, è forse l'unico castello medievale ancora abitabile in tutta la provincia di Pisa di proprietà del comune di Lari. Per la ristrutturazione del sec. XVI l governo fiorentino obbligò il vicario Jacopo di Bongiovanni Gianfigliazzi a finanziare in parte gli interventi e a ricordo vi è l'iscrizione: “Ero casa caduta abiecta e vile/ minacciavo ruina in ogni vento/in me non era loggia né cortile/ma ogni stanza piena di spavento/hor surgho come casa signorile/non fu dal ciel favor mai tardo o lento/per grazia d'esto nobil Ginfigliazzo/ di vil tigurio divento palazzo”. Posta sull'entrata principale del palazzo dei vicari sotto lo stemma del Gianfigliazzi. Nel 2014 il castello è stato arricchito da un icona di S. Costantino imperatore romano, oggi si accede al cortile attraverso una scala e una volta nel cortile, a destra affaccia la Chiesa castellana, a sinistra le prigioni di fronte il palazzo dei Cancellieri, la cui facciata è tempestata di stemmi dei vicari di Lari; al centro del cortile vi è una cisterna per la raccolta della acque piovane dai tetti, in fondo al cortile sorge il palazzo dei vicari con facciata monumentale e coronata di stemmi.
Castello di Gelli Mattaccino: a Casciana terme, presso questa antica fortificazione si trovava la pieve di S. Martino in Gello o di S. Martino in colline la più antica della diocesi di Lucca risale al 764.
Musei
Museo e castello dei vicari.
Museo delle attività agricole a Usigliano.
Mostra archeologica e etrusca a Parlascio.
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