Mare
Amantea
E' probabile che nel territorio di Amantea si trovasse l'antica città magnogreca di Clampetia; più avanti, I bizantini fortificarono la città chiamandola "Nepetia" (nuovo accampamento).
Con la conquista Araba, la città venne rifondata con il nome "Al-mantiah" (la rocca).
Amantea fu il nome usato nel tardo latino ecclesiastico.
Quando nell'885 Niceforo Foca (detto anche Niceforo Foca il vecchio o Niceforo Foca patrizio), condottiero bizantino conquistò la città, vi rimase il nome Amantea.
Amantea subì gli attacchi Francesi nel 1799 e nel 1803 resistendo agli invasori d'oltralpe.
Nel 1861, è un comune del Regno d'Italia.
Architetture Religiose
- Collegiata S. Biagio o Chiesa matrice: del 1677 stile barocco, sorge sul sito occupato anticamente dalla Chiesa di rito greco S. Pantaleo;
- Chiesa S. Bernardino da Siena: del 1436 in stile architettura gotica. Dichiarata monumento nazionale. Precede la facciata una decorazione di ceramiche disposte a forma di croce;
- Chiesa del Carmine o di S. Rocco: del 1685 stile barocco, edificata su un sito di tempio pagano dedicato al sole, è quanto si evince da un'iscrizione rinvenuta nel luogo;
- Chiesa dei Cappuccini o di S. Maria la Pinta: del 1607; distrutta dai bombardamenti del 1943, risorge in stile moderno;
- Chiesa di S. Elia del Gesù: del 1680 stile barocco; la pianta della Chiesa è quadrata ma la sua particolarità è la caratteristica cupola a scodella;
- Ex Chiesa di S. Francesco d'Assisi: propabilmente quando Amantea fu riconquistata dai bizantini (1031 – 1032) si installò sulle pendici dell'altura del castello una comunità di religiosi basiliani di rito greco che fondarono la Chiesa di S. Basilio, forse su un sito di un'antica Moschea. Nel 1121, papa Callisto II in viaggio verso Reggio Calabria, fu ospitato dai monaci basiliani nel loro cenobio. Si suppone che nel XII sec il cenobio decadde poichè nel 1216, il beato Piero Catin, compagno di S. Francesco d'Assisi, assieme ad altri religiosi, si installò nell'antico cenobio basiliano, fondando un convento Francescano e l'attigua Chiesa di S. Francesco d'Assisi;
- Cattedrale della Pinta o della campana: antica Cattedrale di Amantea situata nella città vecchia presso il rione S. Elia;
- Chiesa S. Nicola dell'oliva: del 1151 – oggi è ridotta a civile abitazione;
Architetture Civili
Palazzo delle Clarisse: seicentesco, situato nel centro storico, fu convento delle Clarisse fino al 1806 quando fu confiscato da una legge di Gioacchino Murat; fu venduto al marchese de Luca di Lizzano che visse nel palazzo fino al 1977; successivamente fu abbandonato e acquistato dal Prof. Fausto Perri (attuale proprietario); attualmente ospita attività culturali e commerciali. Tra le altre cose, è sede dell'Accademia degli Arrischiati; del Museo della copia d'Autore e di un ristorante.
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